SENZA TANTI GIRI DI PAROLE! “L’Italia non conta più una cippa” GRANDE RENZI.Oltre mille persone hanno riempito l’auditorium della Fondazione Cariplo di Milano per assistere alla “reunion” tra Matteo Renzi e il candidato del PD alle Europee Carlo Calenda.

Risultati immagini per RENZI L'Italia non conta più una cippa“L’Italia non conta più una cippa”. Il governo visto da Matteo Renzi.L’ex premier con Calenda: “Giuseppe Conte è un disastro. Un uomo che sta svilendo il ruolo di presidente del Consiglio dei ministri della terza economia europea, con la connivenza di certa stampa”

“L’Italia non conta più una cippa. Giuseppe Conte è un disastro. Un uomo che sta svilendo il ruolo di presidente del Consiglio dei ministri della terza economia europea, con la connivenza di certa stampa”. Lo ha detto Matteo Renzi nel corso di un comizio elettorale in vista delle elezioni europee a Milano, a cui partecipa anche Carlo Calenda.

Il presidente del Consiglio “che riduce la politica estera a un selfie da far rilanciare a Rocco Casalino, non è degno di rappresentare il Paese, e non perché non è stato eletto ma perché non sa di cosa sta parlando – ha continuato Renzi -. Come si fa a dire che ‘tra garantismo e giustizialismo non scelgo’: non è degno di essere un professore di diritto in questo Paese chi dice così”.
Renzi ha avuto parole di critica anche per Luigi Di Maio: “Il disastro economico ha un responsabile che è il successore di Carlo Calenda al ministero dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, alias l’incompetente. Lo statista di Pomigliano”.

Oltre mille persone hanno riempito l’auditorium della Fondazione Cariplo di Milano per assistere alla “reunion” tra Matteo Renzi e il candidato del PD alle Europee Carlo Calenda. “Per un anno ci siamo presi ceffoni da chiunque, ma adesso è arrivato il momento di restituirli senza il guanto – attacca dal palco l’ex ministro del lavoro – non mi basta il 20% neanche per iniziarla questa partita, la vittoria sarà il giorno in cui batteremo la Lega e il M5S”. Renzi dal canto suo attacca frontalmente Di Maio: “Se pensa che dire come Renzi sia un insulto, io gli rispondo che lui è come Di Maio, ma non è un insulto, è una condanna, una sfiga”. Accolti da una standing ovation i due esponenti del Partito Democratico concordano sull’impossibilità di creare un asse con il M5S: “Sono antidemocratici che predica la fine della democrazia rappresentativa e sono gestiti da una srl dunque non trovo una ragione nell’universo per allearci” dichiara a margine Calenda che conclude ribadendo il suo impegno “rimarrà dentro i confini del PD”

Scende in campo per le elezioni europee l’ex segretario del Pd, Matteo Renzi, durante un evento elettorale a Milano, insieme a Carlo Calenda, candidato dem per il voto del 26 maggio. E l’ex presidente del Consiglio non perde occasione per attaccare il governo e soprattutto il suo successore, Giuseppe Conte: “Conte che non sceglie fra garantismo e giustizialismo non solo non è degno di essere presidente del Consiglio: non è degno di essere professore di diritto”, scrive su Twitter Renzi riportando le sue affermazioni. E, ancora: “Giuseppe Conte sta svilendo il ruolo del presidente del Consiglio, Luigi Di Maio ha bloccato l’economia, Matteo Salvini ha dato il via all’età dell’odio. Sono i tre responsabili del disastro attuale”.

Il concetto viene spiegato da Renzi durante l’evento: “Sul dossier più delicato, la Libia, Conte ha organizzato un vertice fasullo a Palermo solo per farsi i selfie con Haftar e Serraj da dare a Rocco Casalino per poi rilanciarli sui social coi troll e i profili finti. Questo è un presidente del Consiglio che non è degno, ma non perché non è stato eletto, ma perché non sa di cosa parla”. Le accuse nei confronti del presidente del Consiglio continuano: “L’Italia non conta più una cippa. Giuseppe Conte è un disastro, con la connivenza di certa stampa, non capisce che sta svilendo il ruolo di premier della terza economia europea”.

Il senatore del Pd torna a ribadire che un accordo con il Movimento 5 Stelle non è possibile: “Non dobbiamo e non vogliamo fare un accordo con il M5s”. E per questo l’ex segretario del Pd ribadisce la sua convinzione e rivendica la scelta di dire no ai Cinque Stelle dopo le elezioni politiche: “A chi mi dice se sono pentito di aver detto di no, quando sono andato da Fazio, dico che sono pentito di non averlo fatto la settimana prima”. Da Renzi, infine, non manca un attacco al vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio: “Il disastro economico ha un responsabile, cioè il successore di Calenda, alias l’incompetente, lo statista di Pomigliano. Non è una malattia azzeccare un congiuntivo. Quella è la congiuntivite, Giggino”.

 

Gli interventi di Calenda, Tinagli e Renzi sono disponibili in rete.

Il riassunto fatto qui è a dir poco semplicistico, come sempre.Purtroppo, Mateo Renzi ha ragione. Questi sfigati ci stanno facendo rimpiangere berlusconi…

SENZA TANTI GIRI DI PAROLE! “L’Italia non conta più una cippa” GRANDE RENZI.Oltre mille persone hanno riempito l’auditorium della Fondazione Cariplo di Milano per assistere alla “reunion” tra Matteo Renzi e il candidato del PD alle Europee Carlo Calenda.ultima modifica: 2019-05-21T09:20:06+02:00da bezzifer
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