MILANO CON IL TURBO Il governo fa finta di avere sponsorizzato le Olimpiadi, ma non è vero. Non ha fatto niente.

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Dietro l’assegnazione a Torino delle olimpiadi invernali 2006 c’era la regia dell’Avvocato. Questa volta non c’era più e la sindaca Appendino, stupidamente si è ritirata. Forse dimenticando che la cerimonia d’apertura del 2006 (meravigliosa) è risultata essere lo spettacolo tv più visto in quell’anno: alcuni miliardi di spettatori, tre Emy Awards vinti.

L’idiozia grillina (ispirata dal santone demente di Sant’Ilario) fa dei danni nemmeno immaginabili.

Ma si sono fatti avanti Milano e Cortina. Con una strategia precisa. Per trovare i voti necessari a vincere hanno organizzato tre squadre: gli istituzionali, gli atleti e gli imprenditori. Ognuno di questi gruppi ha lavorato ai fianchi i propri referenti nel comitato olmpico e alla fine si è vinto.

Il significato politico di questa vittoria è semplice: in questo momento Milano ha il turbo. Da più parti si parla del sindaco Sala come di un personaggio destinato a un ruolo nazionale: sarebbe un errore. Sala è un ottimo sindaco della città oggi trainante in Italia e quello deve fare. Conta molto di più, oggi, essere a capo di Milano che non ministro dell’Agricoltura.

Vinte le olimpiadi invernali, adesso bisogna farle. Sull’organizzazione delle gare non ho alcun dubbio. Quando Mattarella ha detto che gli atleti in Italia si troveranno bene, ha detto il giusto: Milano è una grande città ospitale e Cortina ancora di più. La sfida vera si giocherà sulla cerimonia d’apertura, sullo spettacolo che lancia le olimpiadi.

Di solito gli atleti sfilano in uno stadio. Ma a Milano San Siro ha un’aria un po’ trista. Allora la capitale lombarda potrebbe rompere la tradizione e organizzare la sfilata e lo spettacolo direttamente in città, in mezzo alle strade, magari partendo dalla “nuova Milano” raccolta intorno a piazza Gae Aulenti, con adunata finale in piazza Duomo, cuore e simbolo della città.

Torino nel 2006 scelse come motivo della manifestazione “il ferro e il fuoco”. Milano potrebbe scegliere Leonardo da Vinci.

Ma decideranno gli organizzatori. Una cosa è chiara: su questo evento Milano si gioca molte cose. Deve dimostrare di essere una città ormai internazionale.

Quanto ai 5 stelle e soci è bene che stiano zitti. Ricordiamo bene quando Milano e Cortina decisero di partecipare alla gara: fate come volete, ma non cvi daremo nemmeno un soldo, sprezzanti e stupidi, come sempre.

Adesso le due città hanno vinto e allora c’è la corsa a fare i padrini. In realtà, il governo è stato un padre degenerato, un vero mascalzone.

MILANO CON IL TURBO Il governo fa finta di avere sponsorizzato le Olimpiadi, ma non è vero. Non ha fatto niente.ultima modifica: 2019-06-26T09:34:32+02:00da bezzifer
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