Ue non procederà contro l’Italia ma e solo rimandata ad ottobre, ma sono irritati e confusi su chi comanda a Roma un rinvio dell’esame a ottobre

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“Ue non procederà contro l’Italia, ma sono irritati e confusi su chi comanda a Roma un rinvio dell’esame a ottobre”, ma critica il Governo per il contrasto costante al suo interno: “La politica è fatta di fiducia”

L’Europa non aprirà una procedura d’infrazione contro l’Italia, perché la Commissione Ue sta scadendo, ma “tra i singoli commissari si respira un’irritazione fortissima” nei confronti del Governo italiano, perché “sono stati insultati e presi in giro”. Però ”è un momento di passaggio e credo che ci sarà in qualche modo il rinvio dell’esame a ottobre. Lì si sapranno le cifre precise e si faranno i conti”. Ma cè  molta irritazione europea verso l’Italia con l’assenza di un interlocutore credibile. “Vanno Tria e Conti facendo ogni sforzo, dicendosi a disposizione, e subito dopo arriva una dichiarazione di Salvini che vuole la flat tax oppure contro l’Europa. Quello che ho sentito a Bruxelles è la domanda, qual è il Governo italiano? Quello con cui parla o quello che sta a Roma? Sono sempre in contrasto fra di loro, ma non funziona. La politica è fatta di fiducia. Serve un interlocutore di cui essere sicuro che quello che dice, anche le cose più strane, corrispondono all’azione del suo Governo. Quando quello che dice è solo un’ipotesi, un proposito, tutto da verificare, e a questo si aggiungono gli insulti, si arriva all’isolamento di oggi”. 

Per quanto riguarda le nomine che arrivano oggi al vertice di Bruxelles, Prodi attende le evoluzioni, ma si sofferma sul diniego di Angela Merkel e Mario Draghi “legate a fatti personali”. Per quanto riguarda la Merkel, “vuole stare un po’ più in Germania per passare la fiaccola al suo successore dopo elezioni che non sono andate bene e dopo che la candidata che ha spinto non ha avuto molto successo. Draghi ha fatto 7 anni alla Bce e può darsi che abbia voglia di stare a riflettere, perché a quel livello di responsabilità il lavoro è faticoso e consuma. Prima poi di dire che è disponibile, uno deve capire cosa c’è attorno, perché certe volte prima ti lanciano e poi ti mollano”. Proseguendo il ragionamento su Draghi, “si è imposto in Europa perché era il più bravo, non perché era italiano. Segnalo che la persona che più ha deciso in Europa non è stato eletto democraticamente. Aanche grazie alla maggiore libertà e autonomia dei banchieri centrali” Mario Draghi “ha potuto fare azioni che hanno rimediato alla grande crisi che era in corso. Una grande operazione” dice Prodi, con riferimento al “whatever it takes” della Bce, “perché mai come oggi abbiamo bisogno assoluto dell’Europa”.

Ue non procederà contro l’Italia ma e solo rimandata ad ottobre, ma sono irritati e confusi su chi comanda a Roma un rinvio dell’esame a ottobreultima modifica: 2019-07-01T11:50:09+02:00da bezzifer
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