Nel frattempo, la flotta pentastellata.

M5S ONG

I miei conoscenti grillini, che fino a qualche mese fa si infervoravano su ogni cosa riguardante questo governo, ora sono chiusi in un silenzio stampa che definire imbarazzante è dir poco.
Io non infierisco, anche se ho passato l’ultimo anno a ricordargli che il Partito 5 Stelle (mi rifiuto ormai di definirlo Movimento) doveva muoversi alla svelta per consolidarsi sul territorio ed evitare che i voti presi al Sud sparissero…e invece hanno continuato a voler cercare di accontentare tutti, come facevano prima all’opposizione.
Anche questa ennesima conferma, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che Sinistra e Destra sono qui per durare, altro che “superamento delle ideologie del Novecento”.
Che poi, fossero solo del Novecento: il senato romano era diviso tra patrizi e plebei, i primi volevano tenersi i loro privilegi e i loro latifondi mentre i secondi volevano distribuire le terre demaniali e aiutare i poveri.
Ricorda qualcosa?
Citerei Nanni Moretti per descrivere come i 5 Stelle al governo si stanno comportando in questo momento: “Continuiamo così, facciamoci del male”.

P.S. Quello di inserire provvedimenti liberticidi in decreti legge che riguardano tutt’altro è un vizio di lungo corso: la Fini – Giovanardi fu inserita in un decreto che riguardava le Olimpiadi invernali di Torino.
P.P.S. E il PD, in tutto questo marasma, che fa? L’opossum? Non dico di attaccare Salvini, ma almeno farci sapere qual’è il loro nuovo programma per risanare l’Italia e aiutare le fasce deboli.

Ieri a Cartabianca Beppe Severgnini ha detto una cosa giusta di faccia a Zingaretti: i politici di successo dicono le cose chiare, hanno obiettivi espliciti (anche a sinistra, quando in Europa si vinceva). Poi che queste asserzioni siano costruttive, populistiche o farlocche è altro discorso. Così Salvini, si inventa un petardo dopo l’altro, con l’economia e le finanze pubbliche che vanno a rotoli a lui basta, per essere riconosciuto e in qualche modo stimato anche da chi lo avversa, spararla grossa su qualche tema in odore sicuritario da bar sport o da Madonna pellegrina, mettendo in conto anche il ridicolo. Magari per nascondere obiettivi putiniani o di altra più nera matrice. Zingaretti invece, richiesto di dire la sua sulla immigrazione, prima ha tentato di scansare in angolo tirando fuori argomenti generici contro il governo per non rispondere. Pressato da Severgnini e dalla Berlinguer ha poi snocciolato, con faccia funebre e evidente voglia di stare altrove, un rosarietto generico in cui compariva, al primo posto, controllare i flussi. Bene, da questa pulpito periferico, con la scarsissima autorità che ho ma con l’ingenuità di chi amerebbe avere risposte dai politici, soprattutto da quelli che vota, chiedo a Zingaretti, se mai mi ascolta: controllare i flussi, che vuol dire? Punto uno, punto due, punto tre..

Nel frattempo, la flotta pentastellata.ultima modifica: 2019-07-03T12:53:55+02:00da bezzifer
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