Se Renzi non ci fosse, dovrebbero inventarselo, altrimenti di cosa parlerebbero. Non c’è nulla da fare, ne hanno, ne abbiamo bisogno!

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La base Pd contro la lettera di Renzi sull’immigrazione: “Sei stato premier un po’ di anni, dove eri?”

Quante inutili polemiche: nell’articolo Renzi pur criticando parlava sempre di “noi”noi abbiamo sbagliato, noi abbiamo sopravvalutato e così via. Non ha indicato colpevoli ma soltanto noi quindi il PD compreso lui.Ma ovviamente quando Renzi parla bisogna sempre criticarlo…anche quando asserisce cose condivisibili come in questo articolo,ma in 4 anni ha operato sostanzialmente molto bene facendo anche degli errori di cui si è fatto carico dimettendosi. Al contrario di altri che fanno solo propaganda o che non sono capaci di fare alcunché.

Ma ditemi! Quale sarebbe la cosiddetta “base” del PD contro la lettera di Renzi? 
A leggere post e tweet vari sia su Facebook che su Twitter mi pare che, a livello di vip del PD ci sia chi è d’accordo e chi no e lo stesso vale per gli altri… solo che nei cosiddetti altri ci sono sempre le tonnellate di troll che stanno li in pianta stabile a vomitare fango ogni volta che Renzi apre bocca.
Ho letto attentamente la lettera e non mi pare che volesse attaccare Minniti quanto il pavido comportamento dei gruppi parlamentari che da un lato hanno appoggiato la linea adottata dall’ex ministro dell’interno e dall’altro non sono stati capaci di controbilanciare il suo rigorismo con una legge sacrosanta come lo Ius Soli che poteva e doveva essere varata.
Quello che ne è venuto fuori è sotto gli occhi di tutti ovvero l’immagine di un PD intento a fare la lotta contro i migranti senza riconoscerne alcuni dei diritti basilari… esattamente sulla linea montante ed arrembante del felpa.
Davvero ha tutto questo torto Renzi a riconoscere un errore gravissimo di strategia politica di cui lui è corresponsabile, cosa che peraltro dice apertamente nella lettera?

Calenda come al solito non perde l’occasione di starsene zitto… almeno per una volta… lui è incarognito perché sa benissimo che all’indomani del Referendum perduto con le contestuali dimissioni sia da PdC che da Segretario del PD il cerino è passato in mano a Gentiloni, suo riferimento politico e che le decisioni e la linea governativa, rivelatasi perdente, è stata dettata da loro.
Renzi, pur vincendo nuovamente le primarie e tornando segretario, in realtà non ha più avuto il controllo del PD, basti solo pensare alle assurde difficoltà avute nel varare le liste per le politiche 2018 per non parlare del fatto che lui voleva le elezioni anticipate mentre il partito dei temporeggiatori con in testa Gentiloni no… e si è visto poi a cosa ha portato questa altra pavida scelta. 
Una storia tragica quella dell’ultimo PD, storia in cui il ruolo di Gentiloni, Calenda e Franceschini fu fondamentale per certificarne il declino.
Dico invece che era ora che Renzi rialzasse la voce e credo sarebbe un gran bene per la verità e per il PD prossimo venturo, che tutto venga allo scoperto, gli intrighi, le manovre di corridoio ecc. 
Purtroppo per chi ha visto le cose da fuori, filtrate dai media che ormai da tempo non fanno più informazione ma sono divenuti produttori di realtà, diciamo così, non è facile capire cosa sia successo per cui è piuttosto semplice dare la colpa ad uno solo, sempre lo stesso peraltro.
Io però ho avuto la possibilità di vivere le cose dall’interno del PD. So che tipo di guerra è stata fatta contro Renzi, so che il suo lavoro di segretario politico gli è stato reso impossibile da svolgere… colpa di uno statuto esagerato, di una struttura elefantiaca difficile da controllare, di una classe dirigente intermedia quasi totalmente anti-renziana. 

Io lo so e lui lo sa e si arrabbia… sa che poteva fare di più ma non ha potuto perché non è stato capace o coraggioso al punto di smantellare la struttura assurda che si è trovato… fattostà che un partito con un segretario di facciata ed una struttura a lui avversa non può che produrre gli orrori che lui ha denunciato in questa lettera…. c’hanno poco da arrabbiarsi i Calenda vari.

POI! Se le intenzioni di Renzi sono quelle di indebolire Zingaretti per riprendersi il PD, o questo partito ha la forza di indicare la porta a lui e ai suoi o tanto vale che si sciolga. Così non si va avanti… basta personalismi e “cordate”!!.Occorrono idee e una linea, un progetto comune da portare avanti con forza e passione. Un progetto allargato con le forze democratiche liberali, verdi e i socialisti europei. Sui temi dell’ambiente, del lavoro e flussi migratori si devono trovare punti in comune da sviluppare insieme. Non c’è tempo da perdere e queste beghe interne servono solo a chi vuole indebolire l’Unione Europea, cioè alle destre più retrive.

Se Renzi non ci fosse, dovrebbero inventarselo, altrimenti di cosa parlerebbero. Non c’è nulla da fare, ne hanno, ne abbiamo bisogno!ultima modifica: 2019-07-06T08:58:20+02:00da bezzifer
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