Il tweet del tesoriere Pd ai tempi della segreteria di Renzi: “Mi va bene anche Conte. Ma Di Maio agli Interni proprio no”

“Sono uno serio e responsabile. Credo al Governo Istituzionale. E mi va bene anche Conte. Ma se devo accettare Di Maio al Viminale, per me si può andare a votare subito #CrisiDiGoverno”. Così in un tweet Francesco Bonifazi, senatore Pd, tesoriere del partito dopo la vittoria di Matteo Renzi alle primarie del 2013.

Anche noi renziani ci stiamo stancando. Trattare con i grillini è un impresa, non scordiamoci che alla Lega ci sono voluti tre mesi per fare un contratto.

“Facciamo tutti un passo indietro. Di Maio non si assuma una responsabilità così pesante. Le sue ambizioni personali rischiano di far saltare un accordo per dare al Paese un governo nuovo. Disinnescare le clausole dell’Iva vale molto di più che salvare un incarico ministeriale”, afferma il presidente dei senatori Pd, Andrea Marcucci, anch’egli renziano.

Altro che madonne, Salvini dovrebbe votarsi a Di Maio, l’unico che può riuscire nel miracolo di mettere in disaccordo tutti nel PD.

UN! Di Maio che ha perso 6 milioni di voti alle europee avrebbe dovuto dimettersi se avesse avuto dignità politica.
Per tale motivo, e non per ragioni etiche o morali, un personaggio di tale genere non può occupare responsabilità.
In tutto il mondo il responsabile di un Partito che perde si dimette.
Le dimissioni , per gli altri, sono sempre state chieste dai 5stelle.
Le regole le fanno per gli altri e non per loro stessi.
Questo è un comportamento indegno che preclude incarichi di responsabilità , visto che non sono stati onorati gli incarichi attuali.

Possiamo accettare Conte ma Di Maio proprio no. E dirò di più, l’unico che dovrebbe andare al Viminale è Minniti, per una gestione seria ed equilibrata dei migranti, al fine di non lasciare alibi a nessuno. Ora, noi non abbiamo paura di andare a votare, questo deve essere chiaro, se il Presidente riterrà che non ci sia la possibilità di un’altra maggioranza e scioglierà il Parlamento. I grillini invece avrebbero da perdere molto più di noi. Spero che questo sia adeguatamente fatto pesare da chi sta trattando (che non mi sembra una volpe ad essere sincera).

A questo punto meglio che Mattarella rinvii questi alle Camere. Comunque vada a finire, nel giro di qualche mese Giggino e soci spariranno dall’orizzonte politico