Casaleggio all’Onu diventa un caso, il Pd insorge: “Chi l’ha deciso?”
Chi ha ancora qualche dubbio sulla proprietà del M5S e della piattaforma Rousseau riconducubili alla Casaleggio Associati, eccolo servito. Chi riafferma la leadership di Di Maio nel M5S? Casaleggio, naturalmente.
Come si costituirà il team proposto da Di Maio per affiancarlo sulle tematiche del futuro? Attraverso la piattaforma Rousseau, proprietà della Casaleggio Associati.
Ultimo scandalo è la simbiosi che si è creata tra il governo, di cui il M5S (proprietà della Casaleggio Associati) è la maggior parte, e la Casaleggio Associati
La Casaleggio Associati, attraverso la piattaforma Rousseau, a margine sul convegno sul clima, partecipa all’ONU ad un convegno pubblico sulle stesse tematiche ORGANIZZATO dal GOVERNO ITALIANO. La domanda sorge spontanea : perché questo compito è stato assegnato alla Casaleggio Associati e non ad altri?
Una commistione a dir poco oscena e che evidenzia un conflitto di interessi grande come tutto l’arco alpino.
A questo punto vorrei capire se nel patto di governo è previstà l’omertà su questi macroscopici fatti che, oltre che a inquietare i cittadini, dovrebbero allertare anche la Magistratura.
Ma forse è più comodo, per certi giudici di Milano, puntare i riflettori su cose forse inesistenti successe 25 anni fa e a cui fino ad ora non hanno saputo o voluto dare una risposta definitiva, anziché curarsi di fatti in odore di reato messi in opera da forze politiche loro vassalle. Come sempre, per gli amici fedeli servitori, la legge non si applica, la si interpreta,
L’eminenza grigia del M5s porterà il modello Rousseau come esempio di democrazia diretta alle Nazioni Unite, in rappresentanza del governo italiano. Ma il Pd a quanto pare non ne sapeva niente
Tempesta in vista per la già fragile alleanza Pd-M5s. E al centro della polemica, in un modo o nell’altro, c’è sempre lui, Davide Casaleggio e la sua piattaforma Rousseau. Infatti l’eminenza grigia del M5s ha annunciato in un’intervista al Corriere che sarà presente a New York per un incontro alle Nazioni Unite dal titolo “Digital Citizenship: Crucial Steps Towards a Universal and Sustainable Society” dove presenterà Rousseau come modello per la democrazia diretta online. Cosa che ovviamente ha mandato in bestia il Pd, dato che, secondo quanto dice Casaleggio, “l’evento è stato organizzato e promosso dal governo italiano, attraverso la Rappresentanza Permanente italiana alle Nazioni Unite” anche se “naturalmente non viaggerò con la delegazione del governo e le mie spese le gestirò in autonomia”.
Nonostante questo, dai dem si levano voci di protesta: “Casaleggio è stato multato dal Garante per la privacy, incredibile che parli ad un evento collaterale all’Onu a nome del governo italiano. Chi lo ha deciso?” si chiede con un tweet il Presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci.
“Capisco che ora siamo al governo insieme ma proprio per questo dobbiamo dirci la verità: che il governo italiano organizzi la presenza di Casaleggio all’Onu per promuovere la sua associazione non è normale. A proposito di conflitto di interessi” scrive sempre su Twitter Matteo Orfini, deputato del Pd. “Casaleggio annuncia che porterà all’Onu, in una sessione organizzata dal Governo italiano, l’esperienza della sua ‘piattaforma Rousseau’. Considero quel modello un pericolo per la democrazia, perché ci sono i segni di un ‘totalitarismo’ digitale in cui chi controlla e gestisce la rete può manipolare tutto il resto. Spero che il nuovo governo chiarisca quanto prima e che soprattutto si adoperi per rinnovare la democrazia, non per promuovere gli interessi della ‘Casaleggio associati’. Così il Senatore Francesco Verducci, della Direzione nazionale Pd.
