C’è l’accordo sulla Brexit. Juncker: “Equo e bilanciato”

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Il parlamento britannico lo voterà nei prossimi giorni. Johnson: “I parlamentari lo approvino sabato”

L’accordo sulla Brexit c’è. E per Juncker si tratta di un’intesa “equa e bilanciata”. La notizia del raggiungimento del deal è stata data anche da Johnson: “Abbiamo un grande nuovo accordo”, ha detto il premier britannico. Il document sarà votato dal parlamento nei prossimi giorni.

Il partito unionista nord irlandese si era opposto al progetto di Brexit su cui stanno convergendo il Regno Unito e l’Ue. Il Dup è un fattore chiave per Boris Johnson nella conta dei voti per ottenere l’approvazione in Parlamento dell’accordo. 

Tutto potrebbe ora tornare in alto mare e la sterlina ha perso valore rispetto all’euro e al dollaro.

Con una nota congiunta, la leader Arlene Forster e il suo vice Nigel Dodds, hanno detto di non poter supportare l’intesa: “Stando così le cose, non possiamo dare il nostro via libera alle misure previste sulla dogana e c’è una mancanza di chiarezza sull’Iva. Continueremo a lavorare con il Governo per cercare di ottenere un accordo che funzioni per l’Irlanda del Nord e protegga l’integrità economica e costituzionale del Regno Unito”.

Il parlamento britannico lo voterà nei prossimi giorni. E’ una situazione estramamente difficile da risolvere internamente agli UK. L’ultimo compromesso raggiunto non sembrerebbe male su una persona accetta l’idea che si tratta di un compromesso, cioe’ una via di mezzo, ibrida. L’Irlanda del Nord rimarrebbe parte degli UK politicamente ma in Europa commercialmente. L’altra possibilita’, cioe’ costruire un confine in Irlanda, e’ vista da tutti come il diavolo, quindi non se ne parla. Non e’ che ci siano altre possibilita’ riguardo all’Irlanda, almeno mi sembra. Gli Unionisti dovrebbero venire con una proposta loro che possa essere accettata da tutti invece di continuare a dire di no. Io personalmente li capisco i protestanti inglese dell’Irlanda del Nord ma un compromesso, come dice il termine, e’ un compromesso, una via di mezzo che non fa’ felice nessuno ma che aiuta a risolvere un problema. Non si tratta mai di una cosa ideale per tutti. Il primo a saperlo era Johnson, aveva proposto (o accettato, non so) questo compromesso per dimostrare che ha fatto tutto il possibile, ora potrà scarice le responsabilità per il fallimento su altri.

Ma Johnson non potrà scaricare un bel niente. Il fallimento è tutto suo, come è stato quello di May. Gli inglesi non vogliono assolutamente uscire dall’Unione Europea, e lo stanno dimostrando ogni giorno. Johnson è finito, morto.

Johnson è un morto che cammina. Perderà tutto: maggioranza, Brexit, elezioni, governo e carriera.In pratica BoJo “svendeva” i nordirlandesi, di fatto “separandone” le sorti da quelle della GB. Non potevano che ribellarsi.

In realtà BoJo gettava le basi teoriche , perchè anche la Scozia si potesse separare… per le stesse ragioni …..e poi magari anche il Galles.
Ora potrà scaricare su altri la responsabilità del fallimento e non apparire di essere colui che ha voluto una Hard Brexit. Ma Johnson non potrà scaricare un bel niente.

 

C’è l’accordo sulla Brexit. Juncker: “Equo e bilanciato”ultima modifica: 2019-10-17T11:59:04+02:00da bezzifer
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