E COME SOSTENEVO DA ANNI!Ennesima prova dell’ondata di fango che per anni è stata versata addosso a persone per bene colpevoli solo di avere figli “scomodi” per una certa parte politico-mediatica, che sulla calunnia e diffamazione ha costruito la propria fortuna. Spero che adesso cominci la giusta rivalsa, a suon di risarcimenti pecuniari, da parte di chi è stato con tanto accanimento infangato ingiustamente

Risultati immagini per BOSCHI E PAPAPapà Boschi archiviato sulla mancata fusione Etruria-BpVi.

Era indagato per bancarotta insieme con altri quattro ex vertici della banca di Arezzo. La decisione del gip Fabio Lombardo.  

Sollievo per Pierluigi Boschi. Il gip di Arezzo Fabio Lombardo ha archiviato il filone di indagini di Banca Etruria relativo alla mancata fusione con la Popolare di Vicenza. Tra gli indagati, per bancarotta, per i quali il giudice ha firmato il decreto di archiviazione figura anche il padre dell’ex ministro Maria Elena Boschi, ex vice presidente dell’istituto aretino e coinvolto in diverse vicende giudiziarie. Con lui cadute le accuse per l’ultimo presidente di Etruria Lorenzo Rosi, l’altro vice Alfredo Berni, Giusepe Fornasari, predecessore di Rosi e l’ex direttore generale Luca Bronchi. La firma del decreto di archiviazione, come riportato da la Nazione di Arezzo, risale al 12 settembre. L’archiviazione era stata chiesta dal pool di pm della procura di Arezzo che da anni lavora sul caso Banca Etruria. Boschi era stato scagionato anche dall’accusa di falso in prospetto.

L’ACCORDO COMMERCIALE SALTATO NON BASTA

Secondo quanto ha scritto il gip Lombardo, «dagli atti che sono stati trasmessi risulta che il mancato accordo commerciale in ragione dello stato di crisi in cui entrambi gli istituti di credito versavano non è idoneo di per sé a ritenere integrati i reati ipotizzati». Ancora, per il gip «sulla scorta degli elementi di fatto che sono stati accertati nel corso delle indagini, non è possibile effettuare alcuna prognosi positiva in merito al nesso causale fra la condotta omessa e il verificarsi dell’evento di danno». La mancata fusione tra Etruria e Popolare di Vicenza è anche al centro dell’azione civile di responsabilità, promossa davanti al tribunale delle imprese di Roma, dal liquidatore della vecchia Bpel Giuseppe Santoni. Quest’ultimo ha chiesto agli ex amministratori dell’istituto aretino vertici circa 400 milioni di euro di cui 212 per la mancata fusione con Popolare Vicenza.

E COME SOSTENEVO DA ANNI!Ennesima prova dell’ondata di fango che per anni è stata versata addosso a persone per bene colpevoli solo di avere figli “scomodi” per una certa parte politico-mediatica, che sulla calunnia e diffamazione ha costruito la propria fortuna. Spero che adesso cominci la giusta rivalsa, a suon di risarcimenti pecuniari, da parte di chi è stato con tanto accanimento infangato ingiustamente.

All’apertura delle indagini la notizia occupava uno spazio maggiore….adesso che il “papà della Boschi” è stato prosciolto, invece, la notizia va trovata in fondo. Stessa cosa per il figlio di De Luca: all’uscita del video di fanpage la notizia veniva rilanciata ogni giorno e in grande, con tanto di supertitoloni. La notizia di qualche giorno fa sull’archiviazione, invece, non ha avuto lo stesso risalto.

E ora avanti col complotto dei giudici di parte… Non da parte dei 5 stelle però … almeno non ora..GRANDE QUESTO FALSO QUOTIDIANO MA CONSOLATI NON SEI SOLO PURTROPPO.

 

E COME SOSTENEVO DA ANNI!Ennesima prova dell’ondata di fango che per anni è stata versata addosso a persone per bene colpevoli solo di avere figli “scomodi” per una certa parte politico-mediatica, che sulla calunnia e diffamazione ha costruito la propria fortuna. Spero che adesso cominci la giusta rivalsa, a suon di risarcimenti pecuniari, da parte di chi è stato con tanto accanimento infangato ingiustamenteultima modifica: 2019-10-17T11:03:17+02:00da bezzifer
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