L’appello di Renzi agli scontenti di Forza Italia e del PD. 

Dal leader del centrosinistra a fondatore di un partito di centro che strizza l’occhio ai moderati di destra e sinistra. Matteo Renzi va oltre il Patto del Nazareno e invoca a gran voce i dissidenti di Forza Italia. «A San Giovanni ieri è finito un modello culturale di centrodestra che io non ho mai votato», ha detto l’ex presidente del Consiglio chiudendo la Leopolda, «e Berlusconi non ha mai votato la fiducia a me, ma ha rappresentato per 25 anni un modello che aveva distorsioni, ma ha cercato di rappresentare l’area liberale del Paese». Ora invece le cose sono cambiate: «Ieri Salvini ha preso le redini, capisco il disagio di dirigenti e militanti di Forza Italia. A chi crede che c’è spazio per un’area liberale e democratica dico venga a darci una mano. Italia Viva è aperta».

CARFAGNA PRONTA A TRASLOCARE?

L’appello fa eco alle parole rivolte da Maria Elena Boschi a Mara Carfagna, assente sabato 19 ottobre in piazza San Giovanni per via della presenza di membri di CasaPound. Le voci di un ingresso in Italia Viva dell’ex ministra forzista si rincorrono, e potrebbe non essere l’unica a lasciare il Cavaliere per unirsi al nuovo partito di Renzi. Un partito che sembra sempre più distante dal Pd. A parte alcuni valori e idee comuni, «sul resto saremo competitor», ha ribadito Renzi, «noi vogliamo fare quel che ha fatto Macron e che certo non ha avuto il consenso dei socialisti francesi. Vogliamo assorbire larga parte di quel consenso , vogliamo arrivare come minimo sindacale in doppia cifra. Vogliamo offrire uno spazio a chi non crede nella casa dei sovranisti e non sta in un disegno strutturale di alleanza tra Pd e M5s. Noi non la faremo quella alleanza perché il nostro mondo è diverso, non è casa nostra».