Senatore Renzi, vuole staccare la spina al governo? Inizia così l’intervista rilasciata dal leader di Italia Viva al Corriere della Sera.
«Neanche per sogno. La spina l’ho attaccata io». Eppure nel colloquio, dopo avere fatto le pulci alla manovra e al decreto fiscale; dopo avere definito frutto di un’emergenza l’alleanza coi grillini: dopo avere escluso un’allenanza strutturale col M5S, le sue parole appaiono ambivalenti. Non è ambivalente, anzi chiarissimo, l’attacco del KO al Pd. Al quale riserva parole impietose. Il suo obiettivo prediletto, ora come ora, è disintegrare il partito di Zingaretti.
«A sinistra Zingaretti immagina un accordo strutturale organico con i Cinque Stelle che per me è fuori da ogni immaginazione. Si apre uno spazio enorme per una casa riformista che rifiuti gli estremismi: la casa di Italia viva». Poi l’avvertimento Zingaretti: la campagna acquisti è già iniziata. Sono previsti nuovi arrivi?, chiede infatti Maria Teresa Meli. Renzi subito: «Certo. In Parlamento e nelle Regioni fin dalle prossime ore. Ma anche e soprattutto tra la gente. Lei ha visto quanta gente c’era alla Leopolda? Ogni giorno cresciamo. Quando si voterà tra tre anni saremo sicuramente in doppia cifra». Il Pd si prepari a uno smottamento, è la previsione- minaccia dell’ ex premier. Che non pago delle bordate al sue ex partito, preconizza uno scontro finale da Armageddon. Zingaretti si prepari al peggio.