Nelle ultime ore si continuano a rincorrere le voci che vorrebbero Mario Draghi nuovo Presidente del Consiglio al posto dell’attuale Premier Giuseppe Conte. Il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti ha definito questa ipotesi “verosimile”.

Come riporta ‘Ansa’, Giorgetti ha dichiarato: “È verosimile per chi gira gli ambienti politici romani. Tutti vedono il Governo e in particolare il presidente del Consiglio molto in difficoltà, con reazioni estemporanee, non in linea con il profilo che lui vuole darsi”.

Ancora il vicesegretario della Lega: “Draghi è disoccupato e non penso che chieda il reddito di cittadinanza. Può darsi che sia disponibile e che qualcuno lo chiami a fare un ruolo politico. Chi ha deciso di mettere Conte alla presidenza del Consiglio potrebbe anche tranquillamente decidere di mettere al suo posto Draghi”.

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Governo: Draghi al posto di Conte, l’idea di Giorgetti

Il vicesegretario della Lega dice la sua sugli ultimi rumors che vedrebbero Mario Draghi “minacciare” il posto del premier Giuseppe Conte.

Dopo l’addio alla Bce, il nome di Mario Draghi “minaccia” la poltrona del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nelle ultime ore, infatti, si rincorrono le voci che vorrebbero l’ex presidente della Banca Centrale al posto del premier, notizia giudicata “verosimile” dal vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti.

Intervenuto all’evento Liguria 2020-2025, organizzato dalla Lega a Sestri Levante in vista delle Regionali in Liguria previste la prossima primavera, Giorgetti ha svelato: “È verosimile per chi gira gli ambienti politici romani, tutti vedono il Governo e in particolare il presidente del Consiglio molto in difficoltà, con reazioni estemporanee, non in linea con il profilo che lui vuole darsi”.

Il vicesegretario della Lega, secondo quanto raccolto da Ansa, ha sottolineato che “Draghi è disoccupato e non penso che chieda il reddito di cittadinanza. Può darsi che sia disponibile e che qualcuno lo chiami a fare un ruolo politico. Chi ha deciso di mettere Conte alla presidenza del Consiglio potrebbe anche tranquillamente decidere di mettere al suo posto Draghi”.

Giorgetti poi ha proseguito: “Quello che vedo in giro è una situazione veramente anomala, ogni Governo nasce con una parte del Paese che lo ‘ama’ e una parte che in qualche modo lo ‘odia’, questo Governo è nato con una parte che lo ‘odia’ e nessuno che lo ‘ama’”.

“Una cosa innaturale che non può funzionare in politica, dicono che dura, ma le cose innaturali alla fine cadono sempre. Credo che quando il popolo ha la possibilità di esprimersi, lo dirà chiaramente” ha concluso Giorgetti.