Oggi mi vedo costretto a cercare un motivo per il quale una buona parte dei 687 mila elettori umbri abbia deciso di dare la propria preferenza alle destre. Le persone vivono e votano ragionando con : la testa : leggendo i programmi e valutando la propria situazione ed i prossimi scenari in caso di una scelta piuttosto che un’altra. il cuore : votando il proprio partito di appartenenza, con lo spirito di un tifoso, chiudendo un occhio oppure spesso anche due la pancia : votando d’istinto, spinti dalla paura, dalla delusione o dalla tristezza di sentirsi inascoltati Le persone che votano di testa, possono dividersi equamente tra destra e sinistra. Entrambe gli schieramenti propongono idee per migliorare il paese. Queste sono però una minoranza … sì e no il 15%, Le persone che votano col cuore sono quelle che credono ciecamente nel proprio partito e lo votano quasi con fede religiosa. Queste esistevano fino a qualche anno fa … poi si sono quasi estinte. Ognuno di noi è rimasto almeno una volta scottato dal proprio partito, chi perché non ha visto la Padania libera, nè tantomeno le autonomie, chi ha visto evaporare l’articolo 18, chi i propri soldi usati per salvare una banca, chi ha visto approvare la TAV da chi aveva promesso di bloccarla, chi ha visto acquistare gli F35 da chi aveva promesso di rimandarli al mittente. Anche questo tipo di romantici elettori rappresenterà il 15% ed è equamente distribuito tra destra e sinistra. La differenza la fanno quelli che hanno votato con la pancia. Il restante 70%. Chiediamoci però … hanno dato il loro voto alle destre o a Salvini ? Lui è capace di parlare alla pancia delle persone. Non perché sia un genio della comunicazione. Ma perché possiede un team di persone furbe e preparate che ascoltano nei meeting, nei forum, sui social, nelle lettere ai giornali, per strada. le opinioni della gente. E questo non è un male. E’ quello che dovrebbero fare tutti i partiti. Il backstage leghista rispetto agli altri, una volta avuti in mano questi “desiderata”, scrivono il menù del capitano : “Meno immigrati”, “più sicurezza”, “porti chiusi”, “via le accise”, “+crocefissi per tutti”, “via la scorta a Saviano”, “poveri poliziotti”, “no euro”, “padania libera”, “Roma ladrona”, “pidioti di qua”, “meno tasse di là”, “più di questo”, “meno di quello”. Perfino le faccine tristi durante il discorso di Conte ed il vittimismo durante il Vis-a-Vis con Renzi erano delle parti recitate in copione scritto a tavolino dai suoi sceneggiatori. Quando poi tutte queste cose le va anche a raccontare alle feste nelle quali si mangia gratis e si fa baldoria. Chi non sarebbe felice di sentirsi dire proprio quello che pensa ? Antidoti a questo mal di pancia ne abbiamo ? Si : Modificare i canali dell’informazione, al fine che le notizie possano essere solo controllate. Elimineremo i mal di pancia creati ad arte. Fare sì che i profili sui social possano essere solo intestati a persone fisiche reali. Elimineremo gli haters di professione che puntano a monopolizzare le idee. Discutere dei temi scottanti sui quali si fanno forti i populisti disinnescandoli, proponendo soluzioni tangibili senza demagogie. Aumentare la sicurezza per davvero. Mettendo telecamere nelle città, limitando gli spostamenti dei richiedenti asilo. Espellendo in tempo zero gli irregolari. Sono soluzioni di destra ? No, la sicurezza non può avere colore. Perseguire i grandi ed i grandissimi evasori con pene esemplari. Togliendo loro i paracadute (tipo la legge Marzano), e riportando i capitali esportati con l’inganno nelle mani degli italiani. Scrivere i programmi in modo semplice, anche per slogan, rendendoli leggibili dalle persone più semplici, per dare a tutti la possibilità di capire anche i concetti più tecnici. Percorrendo queste strade, faremo sì che le persone non abbiano più paura e non si sentano più abbandonate. Solo allora torneranno a votare con la testa e con il cuore. E solo allora vincerà davvero il migliore.