La scuola dovrebbe insegnare a ragionare, stimolando la curiosità e il senso critico. Altrimenti è soltanto nozionismo. Il problema è che dopo DIO, PADRE (PATRIA) e FAMIGLIA si è visto solo spinello.
Un buon insegnante pò cambiare la vita dei propri studenti.Siamo sicuri d’avere dei buoni insegnanti? In questi ultimi decenni, si è assunto da diverse graduatorie, persone di diversa preparazione con interventi politici e sindacali che sono serviti più alla salvaguardia di occupazione piuttosto che alla qualità della scuola e degli insegnanti. Occorre anche definire una volta per tutte un percorso di carriera definito e valido per creare professori all’altezza.
Ma pure! Le famiglie dovrebbero un attimo riflettere e aprire gli occhi , vedere quale futuro la scuola riserva ai loro figli.DOVREBBERO AVERE IL CORAGGIO di collaborare di più con i docenti, e non presentarsi a scuola solo per protestare contro coloro che fanno il proprio dovere.
AGGIUNGIAMO CHE Il semianalfabetismo può essere determinato PURE da vari fattori che non dipendono solo dalla scuola e dagli insegnanti ma dal fatto che in molte famiglie non trovi un libro neanche a cercarlo con detector. Le discariche sono stracolme di enciclopedie che nessuno vuole e di ogni genere di libri: romanzi, saggi, biografie, libri di scuola di ogni materia e dizionari. Mi fermo perché si trova di tutto. Si può trovare la collezione dei libri di Buzzati , di Calvino , di Shakespeare e di Gramsci pronti per essere triturati per finire poi a diventare pasta di carta e ridiventare libri di Vespa che finiranno a loro volta di nuovo in discarica. Non siamo forse noi in fondo alla statistica fra i lettori europei ? Non credo che ci siano degli insegnanti nelle nostre scuole che invitino gli studenti a giocare ogni oracon la playstation e consumare la propria esistenza con lo smartphone. E’ nelle famiglie annoiate che si é scelto come evolvere.
OK! Non è un problema soltanto italiano. Dappertutto manca la cultura generale. Questo si nota anche nella scelta prevalente dei corsi di laurea associati al business, per via di una prospettiva migliore in termini economici. Nel Regno Unito, per esempio, le facoltà scientifiche sono in crisi. Sono costretti a prendere ingegneri e medici dall’estero. È la legge del mercato che domina tutto e tutti. Vale di più uno speculatore di borsa che un ottimo musicista. Il clima odierno impone un certo tipo di successo immediato a tutti i costo, e quindi con ogni mezzo; chi non lo ottiene si sente un fallito. È la legge assoluta del profitto. La scuola è il riflesso di questa società.
Semianalfabetismo per il 48% degli italiani che pur considerando questa drammaticità culturale , si recano alle urne per eleggere l’odierna classe politica ? Questa è la risposta a quella domanda del perché si vive in un Paese dove , stando agli ultimi sondaggi del consenso politico, il maggior consenso è ottenuto da una estrema destra che nelle piazze italiane continua in nome e per conto di motti di altri tempi come DIO PADRE E FAMIGLIA , incitano all’odio razziale ed al rancore politico verso tutti coloro che non condividono quelle ideologie . Ideologie che apparentemente si credevo sparite nel tempo ma che purtroppo stanno riaffiorando in quella valle di morti viventi.
Chi ha deciso e decide oggi come istruire i giovani studenti sta programmando coscientemente la crescita di generazioni di persone capaci di usare lo smartphone per trovare tutte le risposte e le carte di credito (strumenti utili per soddisfare i bisogni più immediati) ma incapaci di organizzarsi e fare dei ragionamenti su come affrontare la vita sul pianeta quando la popolazione mondiale che supererà tra qualche anno i 10 miliardi e le risorse di aria, acqua, energetici ed alimentari saranno insufficienti e quando una massa sempre p di diseredati cercheranno con ogni mezzo di sfuggire alla miseria per installarsi in megalopoli sempre più gigantesche per sopravvivere. La cosa più drammatica é che basterebbe la mancanza totale di energia elettrica per pochi giorni senza interruzione per cambiare totalmente il nostro modo di vivere e farci comprendere quanto siamo vulnerabili come individui e come società.
