M5S: dubbi e divisioni su tutto quando devono prendere una decisione; granitiche certezze quando si tratta di dare addosso agli altri.

C’eravamo tanto amati.Nel sì a Ursula a luglio a Strasburgo nacque il rapporto tra Pd e M5s, dopo 4 mesi relazione incrinata: il Movimento si spacca. Dubbi su tutto: nel mirino c’è già Gentiloni.

Angela Mauro aveva fatto qualche settimana addietro un articolo in cui si enfatizzavano vari problemi all’interno della Commissione, con termini come “ baratro” e altre varie apocalissi. Ora, la Commissione è stata approvata con una forte maggioranza e Mauro, fedele alla linea di questo giornale schizofrenico e bipolare, cerca nei bidoni della spazzatura, negli avanzi della mensa, nei bagni maschili, femminili, transgender e altro, in perfetto stile De Angelis, ragioni per cui seminare zizzania e discordia, con un occhio puntato sulle vicende interne all’Italia. È noto che HP è violentemente avverso a questo governo cosidetto giallorosa e taccio, per il rispetto che porto alle male parole, dell’odio senza confini contro Renzi.

Non si può ignorare il fatto che, contrariamente ai gufi e agli sciacalli, la Commissione ha avuto il via libera e potrà operare e concentrarsi su tutte queste piccolezze politiche ed umane. Che devono essere, forse, riportate, ma senza essere il concetto principale dell’articolo.

 

COMUNQUE E VERO CHE  M5S: dubbi e divisioni su tutto quando devono prendere una decisione; granitiche certezze quando si tratta di dare addosso agli altri.

Spaccati su tutto, divisi su tutto, finiamola qui. Andare avanti è accanimento terapeutico. Quasi tutti stanno da tempo dividendo la loro sorte da quella del MoVimento. Siamo al mi salvi chi può. Molti seguiranno Di Maio e troveranno rifugio tra le braccia di Salvini: già si dichiarano sovranisti. Pochi si aggrapperanno alla zattera del PD, che, quantunque piena di falle, galleggerà ancora per un po. I pochissimi giapponesi che resteranno nel MoVimento continueranno a combattere nelle convinzione che la guerra non sia persa, lo faranno eroicamente, coraggiosamente, e pateticamente. Sono quelli da ammirare. A settimane l’Italia si avvierà sulla strada che porta al sovranismo totalitario Speriamo che i posteri non ci condannino.

Ma non si può smetterla i fare sta distinzione tra il partito dell’establishment ed il resto del mondo? Non voglio di certo difendere l’establishment ma il contrario non è il partito del popolo, come certa stampa vorrebbe farci credere, ma del populismo. Quando si spacciano per sane delle legittime istanza delle povera gente, sapendo benissimo che tutta una serie di provvedimenti sono impossibili da farsi perchè mancano i soldi per mille motivi non si fa politica ma solo propaganda. Per rissolevarci servirebbe una rivoluzione che riguarda veramente tutti, compresi i poveri stessi. Per diventare più ricchi un domani dovremmo diventare tutti più poveri adesso, nessuno sembra disposto ad abbracciare questa evenienza.

Nel parlamento europeo il M5S si spacca… in Italia il sig. Travaglio, direttore del IL FQ, accusa esplicitamente Di Maio e Casaleggio (che si contrappongono a Fico, Lombardi ed altri rappresentanti del Mov.) di voler aiutare la Lega a vincere in Emilia Romagna. Nell’articolo “Suicidio a rate” si può leggere: ” Chi pensava che il suicidio dei 5Stelle in Emilia Romagna si fosse completato la settimana scorsa, con Di Maio&C. che declinano la responsabilità sulla scelta di saltare un turno e Casaleggio che pensa bene di metterla ai voti su Rousseau (cioè di farla bocciare dagli iscritti), non aveva visto il seguito. Cioè Di Maio che comunica la corsa in solitaria, senza che gli iscritti si siano mai pronunciati sul punto… Dire no (ad un’alleanza, nda) prima di trattare, per i 5Stelle significa nell’ordine: scendere al minimo storico, regalare la regione a Salvini, far saltare il loro governo e andare al macello delle urne nel momento più drammatico. En plein. Un suicidio a rate”. Perché Di Maio e Casaleggio (attualmente proprietari del M5S) vogliono favorire Salvini?

Perchè sono salviniani. Gli elettori degli stellini sono in gran parte sovranisti, lo dimostra il fatto che tutti i voti persi dagli stellini sono finiti alla Lega. Persa per persa, Giggino troverà sempre il Ruspa ad accoglierlo a braccia aperte.

M5S: dubbi e divisioni su tutto quando devono prendere una decisione; granitiche certezze quando si tratta di dare addosso agli altri.ultima modifica: 2019-11-27T18:08:01+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share