Tira una gran brutta aria, al momento! 4700 esuberi in ILVA, 8ooo eccedenze in UNICREDIT, uno sfoltimento di 5000 dipendenti in Alitalia. Insomma, in Italia non c’è un’azienda che non abbia licenziamenrti da fare. E alternative, almeno nell’immediato, non si intravedono. Sembra che il nostro governo abbia problemi di altra natura, non si accorge che la cosa gli sta scoppiando tra le mani?

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ArcelorMittal: “4.700 tagli entro il 2023”.MA IN CHE MANI GOVERNATIVE SIAMO FINITI! E Sindacati proclamano lo sciopero.MI FANNO RIDERE.

I livelli occupazionali in ArcelorMittal si ridurranno di 2891 unità già nel 2020. E’ quanto emerge nelle slide del nuovo piano industriale presentato dall’azienda al Mise. A questi nel 2023 se ne aggiungeranno altri circa 1.800, per un totale di 4.700. Il piano industriale prevede un aumento dei volumi di produzione dagli attuali 4,5 milioni di tonnellate di acciaio ai 6 milioni dal 2021.

L’azienda ha avuto quest’anno uscite di cassa di un miliardo di euro“, avrebbe detto l’ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli. Per il ministro Stefano Patuanelli, “la strada è stretta e in salita. L’obiettivo sta nel garantire la continuità produttiva“.

Secondo Annamria Furlan, leader della Cisl, il nuovo piano AcelorMittal è irricevibile. Non ci sarebbero infatti le condizioni e i margini per aprire il confronto per un accordo. “Si deve ripartire dall’accordo di un anno fa, con i livelli occupazionali e investimenti indicati dal piano del 2018“, ha detto la segretaria generale della Cisl parlando a nome dei sindacati. “Sono irricevibili 6400 tra esuberi e mancati rientro al lavoro“, avrebbe aggiunto la leader della Cisl.

Dello stesso avviso la segretaria della Fiom Francesca Re David. “Per noi l’accordo vincolante prevede zero esuberi. Non siamo disponibili a discutere di esuberi. Se si pensa di dimezzare produzione e occupazione non siamo d’accordo“, ha aggiunto Re David.

I sindacati di Cgil, Cisl e Uil hanno quindi proclamato uno sciopero negli impianti dell’Ex Ilva il 10 dicembre. Una delegazione sarà presente alla.manifestazione già indetta in Piazza Sant’Apostoli..

Tira una gran brutta aria, al momento! 4700 esuberi in ILVA, 8ooo eccedenze in UNICREDIT, uno sfoltimento di 5000 dipendenti in Alitalia. Insomma, in Italia non c’è un’azienda che non abbia licenziamenrti da fare. E alternative, almeno nell’immediato, non si intravedono. Sembra che il nostro governo abbia problemi di altra natura, non si accorge che la cosa gli sta scoppiando tra le mani?ultima modifica: 2019-12-05T11:52:48+01:00da bezzifer
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