Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio colto in castagna come uno scolaretto all’interrogazione

Risultati immagini per Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio colto in castagna come uno scolaretto all'interrogazioneNel corso della conferenza stampa con il ministro russo Lavrov, una giornalista fa una domanda che sembra mettere in difficoltà Luigi Di Maio

Armi nucleari: Di Maio non sa che rispondere e la butta sul ‘volemose bene’ INSOMMA VAI AVANTI TE CHE IO NON CAPISCO UN C…O.

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio colto in castagna come uno scolaretto all’interrogazione. Nel corso della conferenza stampa insieme al ministro russo Sergej Lavrov, in visita a Roma, una giornalista fa a Di Maio una domanda sulle tematica nucleare: “L’unico paese della Nato che è pronto a valutare la proposta della Russia sulla dislocazione dei missili di medio raggio è la Francia. Invece, proprio questo accordo, il trattato Inf, nel 1987 ha suscitato l’adesione massiccia degli italiani”. 
“È ovvio che siamo molto sensibili a questo tema ed è chiaro che tutte le interlocuzioni possibili per riuscire a portare avanti processi che abbassino l’escalation dal punto di vista del tema del nucleare sono sempre bene accolte dall’Italia. Quali saranno le iniziative dei singoli paesi nei prossimi mesi e nelle prossime settimane, sicuramente si baseranno sul dialogo tra le parti e sul dialogo con un interlocutore importante come la Russia” risponde Di Maio. 
Ma, come fa notare Luca Bizzarri su twitter, a far riflettere è l’espressione del Ministro durante la complicata domanda. Complicata per chiunque non sia un esperto diplomatico, come ogni Ministro degli Esteri dovrebbe essere. Ma Di Maio, che da Ministro del Lavoro diventa capo del Ministero più importante per un paese dopo quello dell’Interno, è evidente che non è preparato e la sua risposta lo conferma. Anziché rispondere nel merito del trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty), la butta sul ‘dialogo’ e sul fatto che l’Italia ‘è molto sensibile al tema’. Fine. Una risposta fin troppo diplomatica, che non dice nulla e che non si sbilancia da nessuna parte. 
Di cosa si è parlato alla conferenza stampa
Per quanto riguarda il resto della conferenza, Di Maio ha dichiarato: “Ho rappresentato a Lavrov le nostre preoccupazioni per l’intensificarsi della guerra civile in Libia” sottolineando che “non esiste una soluzione militare”. 

“La conferenza di Berlino è molto importante”. Il problema della Libia è che non è “solo un conflitto tra le parti libiche ma vede troppe interferenze, ogni iniziativa dovrebbe entrare nell’alveo della conferenza di Berlino, non perché c’è una presunzione di superiorità europea, ma se tutti sono impegnati a lavorare sul cessate il fuoco è importante non promuovere fughe in avanti”, ha aggiunto Di Maio.

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio colto in castagna come uno scolaretto all’interrogazioneultima modifica: 2019-12-07T12:19:41+01:00da bezzifer
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