Senza catena di comando

Protezione civile debole, governo fragile e Regioni in campagna elettorale: il virus disvela uno scollamento istituzionale nel paese delle mille prerogative e della ricerca del palcoscenico

“si convive con i mille paradossi di una comunicazione impazzita”

ITALIANO ti sei dimenticato del ruolo dei media in questo impazzimento. E non parlo della stampa fascioleghista, a questo siamo abituati. Ma di tutto quanto il sistema informativo che ha riversato sulla psiche gia’ fragile di molti italiani montagne di parole, ciascuna delle quali aveva il suo carico emotivo e drammatico. Ma ti capisco : non si sputa nel piatto in cui mangi. Anche se il cibo contenuto nel piatto fa schifo.

La cosa vergognosa di questa vicenda è che ci tocca sopportare i legaioli vari, che forti della loro ignoranza, si permettono il lusso di offendere la Protezione Civile…..Protezione Civile che da settimane si sta facendo un mazzo cosi per aiutare milioni d’Italiani….ormai hanno superato ogni limite di vergogna e rozzezza.

Certe rimostranze nei confronti del nord non sono di sinistra, ma di buon senso. E’ un dato di fatto che i focolai più consistenti si sono verificati in Lombardia e in Veneto. Ora, secondo lei, il nostro Governo ha fatto bene o no a tentare di circoscrivere il contagio? Perché il problema è tutto nell’alta contagiosità di questo virus. Se mille persone si presentano nello stesso ospedale negli stessi giorni con una polmonite virale, lei pensa che potrebbero essere tutti curati al meglio tutti insieme? Si ponga questa domanda e la si smetta di polemizzare su aspetti che con la medicina non hanno nulla a che vedere.Per rincuorarsi basta leggere prima i titoli e poi gli articoli come questo, dove traspare un desiderio latente, quello di un uomo ‘forte’, non proprio con pieni poteri, ma quasi. L’Italia funziona così. A nord vogliono fare di testa propria? Ma anche in Toscana vogliono fare la stessa cosa, anche se in direzioni diverse. La scommessa la vincerà chi avrà meno casi e meno decessi e fino a oggi chi perde è la ‘patria’ dell’iper-sovranismo: la Lombardia. Basta che in queste sfide non ci rimettiamo noi cittadini italiani.

Ma che cosa c’entra il Renzi con l’attuale contagio da polmonite virale? Se le autorità sanitarie di un Paese come il nostro, che è ancora uno stato unitario, danno indicazioni di comportarsi in un certo modo e i singoli presidenti di regione agiscono di propria iniziativa, infischiandosene, che cosa c’entra quello che dice il virologo? Questo è un problema sanitario molto serio, che sta arrecando danni, non solo economici, molto seri al Paese intero. Il contagio è stato scoperto in Lombardia e Veneto e i loro governatori stanno cercando di eludere le proprie responsabilità scaricandole sul Governo. Non è un bell’agire in un momento così serio, che richiederebbe invece delle valutazioni serie e responsabili nell’interesse proprio e del resto della nazione.

Il problema vero e autentico è che questo virus è altamente contagioso e che causa una polmonite virale. Può essere curata bene solo in ospedale. Ma quali strutture sanitarie potrebbero reggere l’impatto di un numero molto elevato di pazienti tutti affetti da polmonite virale da trattare in ospedale tutti insieme? Nessuna potrebbe e il problema è tutto qui.