UN GOVERNICCHIO SOTT’ODIO: ZINGARETTI DETESTA RENZI, DI MAIO DISPREZZA CONTE

1. UN GOVERNICCHIO SOTT’ODIO: ZINGARETTI DETESTA RENZI, DI MAIO DISPREZZA CONTE
2. RETROSCENA SU COME I NOSTRI NANI SONO ARRIVATI AI MATERASSI – LA STRATEGIA CHE FRULLA NEL TESTONE DI GOFFREDO BETTINI: “CONTE E ZINGA È UN TICKET CHE POTREBBE FUNZIONARE E RAGGIUNGERE IL 40%”. E LA POCHETTE DI CASALINO, CON TRAVAGLIO, SI METTE AL LAVORO PER DIVENTARE IL LEADER DEL M5S SPUTTANANDO GIGGINO SUL CASO BENETTON
3. FURIBONDO, DI MAIO CHIAMA L’ELEVATO BEPPE GRILLO CHE LO TRANQUILLIZZA: “CONTE NON È IN GRADO DI GESTIRE NÉ IL MOVIMENTO NÉ IL GOVERNO” – LA GUERRA DEI NANI CONTINUA…

C’è una quinta dimensione oltre a quelle che la politica italiana già conosce. È la regione intermedia tra la luce e l’oscurità, tra la scienza e la deficienza, tra l’oscuro baratro dell’ignoto e le vette luminose del potere. È una regione che si trova ai confini della realtà. E dell’odio: Zingaretti detesta Renzi, Di Maio disprezza Conte. Un piccolo passo indietro. Tutto inizia quando Zinga viene a sapere di un incontro riservato di Renzi con Di Maio. Tema della chiacchiera: la possibile confluenza di una parte di forzisti in Italia Viva. Preoccupato, Zinga chiama il suo compagno di merenda: “Conte, quei due si sono visti per inciuciare contro di noi: dobbiamo impedirlo. Per cui, fino alle regionali Pd e M5S devono stare uniti. Dopo settembre, vediamo il da farsi”. E’ la strategia che frulla nel testone di Goffredo Bettini: “Conte e Zinga è un ticket che potrebbe funzionare e raggiungere il 40%”. E lo Schiavo di Casalino si mette al lavoro per diventare il leader dei grillozzi. Con l’intervista al suo grillo parlante Travaglio scavalca Di Maio e Di Battista messi insieme, tuonando “Revoca! Revoca! Revoca” e “Fuori i Benetton!”

E nel colloquio con la Merkel, Conte picchia duro sul Recovery Fund. A far saltare le valvole di Gualtieri e di Paola De Micheli, si aggiunge Zinga: “Autostrade? Sono d’accordo con Conte!”. A quel punto, la De Micheli furibonda tira fuori la lettera che inviò invano a Conte senza ricevere alcuna risposta.Da parte sua, Di Maio si sente infinocchiato due volte: intanto aveva sentito i due capidelegazione al governo, Bonafede e Franceschini, sul bisogno di trovare un dignitoso compromesso con i Benetton. Secondo: il grido di lotta di Conte avviene in contemporanea con l’incontro di Giggino con il capo benettoniano Mion.Sputtanato, Di Maio chiama l’Elevato Grillo che lo appoggia completamente e lo tranquillizza: “Conte non è in grado di gestire né il movimento né il governo”. La guerra dei nani continua…

UN GOVERNICCHIO SOTT’ODIO: ZINGARETTI DETESTA RENZI, DI MAIO DISPREZZA CONTEultima modifica: 2020-07-16T17:11:38+02:00da bezzifer
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