Antifascismo, l’Anpi lancia il fronte europeo: “Bisogna reagire alla paura alimentata dalle destre” In un convegno organizzato a Roma dall’Associazione dei partigiani italiani, diagnosi e cure per evitare le derive neo fasciste e xenofobe che minacciano l’Europa.
Una lenta ma costante infiltrazione di neofascismo, razzismo, antisemitismo, xenofobia. Un’ombra nera che si addensa sulle democrazie europee e non solo. Dai proclami della destra estrema che corrono sui social network agli atti semplicemente vergognosi cui assistiamo giorno dopo giorno: le pietre d’inciampo a ricordo dei cittadini ebre romani divelte a Roma sono solo l’ultimo esempio. Come fronteggiare l’orda nera? Cosa significa, nel 2018, essere antifascisti? Parte da questa analisi e da questa domanda la due giorni organizzata a Roma dall’Anpi, l’associazione dei partigiani italiani presieduta da Carla Nespolo. Analisi e diagnosi, ma anche la proposta di costruire un fronte comune europeo e una richiesta alla politica: “Impegno senza sconti per evitare comportamenti e stili di vita che possono alimentare questo clima deteriore che va montando”.
Sono contento che l’Anpi ci sia, ma sulla riforma costituzionale prese un grave abbaglio: così come Zagrebelsky e la cosiddetta sinistra radicale. Dare del fascista a Renzi e al PD non è proprio come darlo a Salvini… e adesso sono d’accordo coi gridi di dolore: ma è un po tardi…Commovente pensando che è stata anche l’anpi a spianare la strada a queste destre quando s’è messa a criminalizzare ingiustificatamente il referendum costituzionale di due anni fa (quando sarebbe bastato parlarne nel merito senza tirare in ballo un fantomatico ritorno al fascismo) e s’è trovata a dividere le stesse piazze con altri del fronte del no tipo quelli di casapound.
E’ giusto … bisogna smetterla con diffondere paura e odio a fini elettorali e propagandistici … sono sentimenti pericolosi che vanno sempre respinti da qualsiasi parte arrivino, anche perché portano altro odio minando la convivenza civile e la coesione sociale! Se la risposta del governo è il decreto “sicurezza”, che contribuisce ad emarginare ancora di più gli immigrati e crea più irregolari, viene il dubbio che si voglia alimentare ancora di più la paura.
Fascista è anche farsi gli affari propri quando le cose vanno male,specie per timore di mettersi contro i più forti,salvo scatenarsi come animali fuori controllo contro gli obiettivi più facili,(vedi i bravi cittadini romani della Linea A)quando si è toccati di persona;fascista soprattutto,è anche accettare la logica sistematica, e da parte di chi governa od amministra e da parte dei governati e degli amministrati, delle raccomandazioni,anzi segnalazioni,come pudicamente si usa dire da qualche tempo,dell’uso di un qualsiasi potere pubblico a fini prima di tutto di partito e poi,se va bene,della collettività,cose queste che ahinoi, sono da sempre nel dna anche dei partiti democratici; fascismo è anche la logica corporativa di certe associazioni professionali,dei sindacati stesso,purtroppo. Tutte cose che fin quando non saranno spazzate via daranno sempre fiato al fascismo con la F.