La presunzione del potere di governare le libere coscienze non è certo la soluzione ai mali della civiltà contemporanea.

“I politici non si approprino di Gesù, lui non voleva il potere per cui loro si dannano”

Date a Cesare quel che è di Cesare, ed a Dio ciò che è di dio… Gesù e potere viaggiano su binari diversi

Per la verità c’è chi sostiene che la scritta INRI sulla croce non era affatto uno sfregio dei romani ma un preciso atto d’accusa verso un tentativo di ristabilire una monarchia ebraica contro Erode, il Quiling romano. E i nazareni erano la setta politica che covava questo progetto (la città di Nazareth non esisteva ancora, a quei tempi, e dunque nazareno non significava “nato a Nazareth”).
Ma al di là di questo si conferma la deplorevole tendenza degli intellettuali laici italiani a definire la propria posizione con un confronto subalterno verso la chiesa cattolica. Chi si è spinto più avanti è Eugenio Scalfari e la sua grottesca mania esegetica per ogni starnuto di Bergoglio.
Fare i laici è troppo audace per i laici italiani.

Solo in Italia abbiamo questa reverenza genuflessa per il cristianesimo e Gesu’, anche (forse soprattutto) degli intellettuali di sinistra. Gesu’ era (se mai e’ esistito) uno dei mille profeti girovaganti di quel periodo, un po’ illusi un po’ farneticanti un po’ rivoluzionari, tutti fanatici come gli islamisti radicali di oggi. Senza Paolo di Tarso, il vero teorico inventore del cristianesimo, non ne sarebbe rimasta traccia. La religione e’ un fenomeno immenso, la nostra visione cristo-centrica e’ del tutto parziale e offusca la comprensione storica.

Il valore di fondo che proviene dal Cristianesimo e che viene fatto risalire a Gesù Cristo è la fratellanza,il rispetto,la solidarietà tra tutti gli uomini.Con questi principi e solo con questi dovremmo fare i conti per dare un senso dignitoso all’esistenza,senza sottovalutarne tutte le grandi difficoltà.Tutto il resto,per me,equivale a scappatoia magari anche mascherata,malamente, da sofisticati ragionamenti,Purtroppo è questa la scelta prevalente,fonte da sempre di tanta infelicità.

“non fate agli altri quello che non vorreste fosse fatto a voi” ama il tuo prossimo come te stesso” chi è senza peccato scagli la prima pietra” , Chi, fra noi contemporanei, può dire di rispettare queste semplici e apparenti ingenue direttive? Frequenta ladri e prostitute, dicevano di Gesù i benpensanti. Quanti di noi oggi possono dire di NON FREQUENTARE ladri e “prostitute”,ma non metterei in contrapposizione il messaggio di Cristo con la “dannazione” del potere. E’ banale ma, soprattutto, fuorviante. Gesù era un’uomo che rivolgeva l’istinto vitale del potere nella forma dell’amore verso il prossimo, che è una enorme forma di potere. La prevaricazione del potere è un’altra cosa, confondere i due concetti penso sia sbagliato.

Gesu’ storico di Nazareth non ha mai dettato regole per questo mondo .Lui parlava del suo Regno .Il messaggio di Gesu’ voleva essere solo una bussola che indica la strada nei momenti in cui l’uomo si sente smarrito.Una luce da seguire .Per Gesu’ in questo mondo non c’e’ ne’ punizione ne’ perdono .La religione afferma che bisogna amare tutti.Anche se e’ necessario amare ,nella condizione ordinaria questo e’ impossibile ,a meno non ci sia trasformazione interiore e si sviluppi una grande compassione .Individui capaci di intrattenere un dialogo con loro stessi e comprendere l’errore ,diventano quello che si puo’ definire una persona.Ma se l’uomo e’ incapace di dialogare con se stesso ,allora non c’e’ neanche una persona da perdonare.La religione pretenderebbe di applicare il messaggio di Gesu’ in questo mondo,e in piu’ senza una fase preparatoria, una prereligione.E cosi’ non riuscendoci ,abbassa il Suo messaggio al livello dell’uomo .Un esempio puo’ essere l’invenzione del matrimonio visto che per la Chiesa riusciva difficile escludere il sesso.dalla vita degli uomini .D’altra parte,come affermava Paolo,noi siamo gia’ risorti con Cristo ..Ora la nostra parte materiale puo’subire una trasformazione e connettersi a quella spirituale gia’ risorta.

La presunzione del potere di governare le libere coscienze non è certo la soluzione ai mali della civiltà contemporanea.ultima modifica: 2016-12-26T10:08:37+01:00da bezzifer
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