Insomma cari grillini andiamo dal disastro (Roma) al poco e niente (Torino)…vabbè daje auguri pure a voi.

Chiara Appendino, primi sei mesi da sindaca, nessuna rivoluzione e basso profilo. La Chiesa delusa sulle periferie.

Finalmente un articolo che da’ un quadro abbastanza completo, senza troppi sentito dire e prese di posizione faziose. E finalmente un’Italia normale: un partito spara un po’ di promesse in campagna elettorale, come fan tutti, per poi governare scendendo a patti ovunque possibile e necessario. Se l’intero Paese fosse cosi’, l’Italia sarebbe un paradiso. Quando capiremo che la democrazia funziona se chi vince governa per cinque anni e poi si giudica (ma non dai magistrati), e che per farlo ci vuole una riforma elettorale e costituzionale come quella appena bocciata, il nostro Paese avra’ fatto un gigantesco passo avanti.

L’Appendino ha la fortuna di avere ereditato una città efficiente. E non certo per merito suo. Vedremo cosa farà. Se va bene lascia tutto come prima. Altrimenti poveri torinesi. Intanto però, visto che lei è contraria alla TAV, toglierei la fermata dei treni AV alla stazione di Torino. Così vediamo se i cittadini sono favorevoli….Ad ogni modo Appenino potrebbe giustificare le sue inerzia danno, giustamente, la colpa, come la Raggi, all’amministrazione precedente: ” Ci hanno lasciato una città con poco da migliorare”a Torino non serve una bacchetta magica, la città era sana e bella prima dell’arrivo dell’appendino, speriamo che non la peggiori, anche se i segnali non sono certamente positivi.

Insomma la sindaca stallata di sucesso basa il suo successo sulla totale continutià con il passato. Meglio per Torino (anche perchè altrove l’esperienza peppista al governo ha dato esisti ben peggiori…), ma cominciamo a chiamare le cose con il loro nome: la rivoluzione stallata, dove va bene, è solo un modo per sostuire le vecchie elitè politiche con nuove elité che fanno esattamente le stesse cose.

Il “ghe pensi mi” di berlusconiana memoria si è infranto contro la realtà complessa della politica. E Berlusconi di esperienza di gestione ne aveva tanta.
Il “ghe pensi mi” dei pentastellati risulta patetico e pericoloso, innescato con successo da un comico presuntuoso e bugiardello, ha fatto proseliti tra i sognatori, giovani e furbi imboscati. Già il sessantotto, simile al movimento 5 stelle, ha fatto danni incalcolabili per due generazioni. Allora erano comunisti e figli dei fiori, oggi sono grillini pentastellati, ma la tipologia dei soggetti è la stessa: illusi o in mala fede, convinti di fare tutto con preparazione e esperienza zero. La gestione di Roma è sotto gli occhi di tutti.

In verità, la Appendino qualcosa ha fatto: per gettare la libbra di carne alle fauci della platea di M5S,
ha sacrificato la manifestazione internazionale del salone del libro, a Torino.Non solo la fiera del libro ma anche il torino Jazz fest e il fringe, che erano praticamente a costo zero per il comune perchè è stato sponsorizzato quasi interamente da società e dai commercianti, che ha portato mediamente 250 mila persone, la cui cancellazione ha dirottato sponsor e finanziatori a Milano che invece lo farà, guarda un po che razza di sviluppo vuole questa industriale sindaca…..appendino, di nome e di fatto, una gruccia appesa che non sa o non può, che esce dall’osservatorio TAV ma poi è costretta a rientrare che favorirà i piccoli commercianti, ma poi acconsente a tre nuovi supermarcati, etc. etc. etc. il nulla totale…e saremmo fortunati.

Insomma cari grillini andiamo dal disastro (Roma) al poco e niente (Torino)…vabbè daje auguri pure a voi.ultima modifica: 2016-12-27T11:00:20+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share