Matteo Renzi apre il Lingotto contro gli euroburocrati: “Elezione diretta della Commissione Ue” “Credo che l’Italia debba impegnarsi per l’elezione diretta del presidente della Commissione Europea ci vuole più democrazia e non burocrazia, non può esistere un rapporto politico slegato dal consenso. Iniziamo noi del Pse a dire che chi sarà il candidato lo sceglieremo con primarie transnazionali dando ai cittadini il potere e non lasciandolo solo agli addetti ai lavori”. Matteo Renzi apre la kermesse al Lingotto con queste parole contro gli euoburocrati.Renzi continua: “Ci sono stati premier che andavano in Europa come noi andavamo a scuola, con la giustificazione in mano. Premier tecnici che andavano in Europa con un fare anti italiano, e poi tornavano dicendo “ce lo chiede l’Europa”. A partire dall’appuntamento del 25 marzo deve finire la stagione del “ce lo chiede l’Europa”. L’ex premier aggiunge: “L’Europa ha civilizzato la globalizzazione, c’è bisogno di considerare l’Europa come il luogo della battaglia politica”

La reazione di paura del grullame sta esplodendo come fuochi d’artificio. Basta leggere questi ‘commenti’.Ma perche si esprimano: occorre anche conoscere certe differenze in cosa consistano.Tanto senza più il becchime delle fughe di notizie, anche il ‘tra abbaglio’ dovrà cercarsi da lavorare.Ma forse il reddito di cittadinanza glielo faranno bastare.

Gli squadristi del web a rimorchio del comico di Genova.sono sempre gli stessi e invece di provare a mettere giu qualche idea, qualche progetto sensato vivono di insulti. D’altra parte non c’e’ molto da aspettarsi da chi e’ nato da un VAFFA,il loro nemico conclamato e’ Renzi anche perche’ sanno che e’ tra i pochi a essere preparato, avere progetti, metterci la faccia e gia intuiscono che da qui a un anno mettera’ i bastoni tra le ruote al grande carro della decrescita felice e all’assistenzialismo come nuova ricetta di sopravvivenza, e sanno anche che persa questa occasione dopo Roma non ne avranno piu, e molti degli eletti dovranno cercarsi un lavoro a cominciae da Luigi Di maio.

Umberto Eco: “Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli: prima parlavano solo al bar e subito venivano messi a tacere”
A leggere i post si scopre quanto ha potuto permettersi di affermare il grande Umberto Eco… ogni altro commento è inutile…

Matteo:La differenza tra la sua dignità e la fuffa.Sarà anche un 40%, ma il restante 60 si litigherà il becchime per terra.LAVORO NON ASSISTENZIALISMO.

Renzi ha dimostrato la sua statura di politico di gran lunga superiore ai vari Grillo-Salvini-DiMaio- ecc. La bava dei commenti degli zombies è direttamente proporzionale alla distanza di livello. Ma non la ridurrete con gli insulti. Studiare-approfondire-confrontarsi con la complessità del reale: ecco il vostro unico incubo.

Se qualche ignorante per stupido conformismo e nichilismo continua a non rendersi conto che tra Renzi e i suoi competitors c ‘ e’ una distanza siderale in termini di preparazione.progettualita’ carisma e’ un problema solo suo ma non puo pensare di trasmettere i suoi geni agli italiani che credono nello sviluppo di questo paese.

Ho seguito bene renzi e mi è piaciuto punto e basta. Bob è riferito a Kennedy. Ma voi pensate per un attimo che 60 milioni di italiani possa no essere governati da un 31enne sotto un comico.Siamo messi male il problema mica sono i 31 anni ma la grassa ignoranza del soggetro insieme all’ arroganza.Dai commenti-immondizia che leggo ,mi chiedo che soddisfazione possono avere i 5 stelle ad avere consensi solo dalla plebaglia ignorante grulla e volgare.Ma sicuramente nel movimento di Grillo sanno bene che la parte piu’ intelligente e colta della societa’ non da’ il consenso a loro ,i quali si preccupano solo di mantenere il posto di lavoro comodo e ben retribuito.

PS:Chissa’ quanti adepti e adepte hanno davvero ascoltato quanto detto da Renzi? Credo nessuno o quasi, come si evince dagli onanistici commenti, spesso rozzamente ossessivi ed inutilmente volgari.In essi, dietro l’ironia (?) ripetitiva e priva di originalita’ si intravedono anche il timore ed il fastidio, evidenti, di chi scopre inaspettatamente propositivo ed in forze, il suo piu’ grande nemico, dato troppo affrettatamente come sconfitto.Il confronto con i loro cosiddetti leader (Grillo, Di Battista, Di Maio…) poi, non li tranquillizza di certo…