C’era una volta la minoranza, poi c’è stata la fuga dei cervelli, quegli stessi che non avevano esitato a schierarsi con i referendari del NO per contribuire ad abbattere Renzi e che ora vagano sul viale dell’oblio con un bagaglio del 3%.

Primarie Pd, Renzi in testa nei sondaggi. Ma i conti non tornano.Differenze di oltre 20 punti nelle rilevazioni degli istituti di ricerca. Orlando secondo ma non per Masìa.

Secondo Pagnoncelli la straordinaria sinistra DOC vale il 3%, ma è sufficiente per farsi superare dai 5S. Grande! Ogni città dovrebbe avere una piazza intitolata  a D’Alema!

Tutto un polverone la crisi del Pd era solo permalosità delle vecchie glorie e fortunatamente si sono fatte da parte. Ora serve una migliore comunicazione, senza troppi sorrisi e demagogia. Mi rassicura che il gruppo di Renzi abbia un’idea di Democrazia solida e spero abbandoni la linea “pubblicitaria” per una comunicazione più diretta e tecnica, perchè le sparate populiste aiutano i venditori di fumo, ma quando si hanno delle solide basi civili serve invece mostrare il meccanismo dei ragionamenti, le ragioni dettagliate di ogni proposta. La gente non si fida in questi tempi quindi deve essere messa in grado di capire e percepire la solidità della strategia politica o si rifugia nella paura e nell’antipolitica.

C’è però il solito problema: se non ti fai “pubblicità” (a) gli altri partiti (uno a caso) ti sparano fango contro dicendo che “non fai niente” e (b) la gente ci crede, dato che non dici nulla e noi siamo generalmente troppo stupidi per correlare le migliorie che pur vediamo con l’operato di un governo. Se la pubblicità te la fai finisci sotto la mira di gente come Crozza che ti prende per il culo e ti fa passare per fanfarone, in più gli avversari ti contestano ogni cifra e la gente non capisce che loro, invece, di cifre non ne producono manco mezza.Il problema, credo, non è “pubblicità o non pubblicità” ma la testa (o la pancia) della gente, la quale sta troppo male per vedere i miglioramenti che, però, avvengono e non certo per l’intervento delle opposizioni il cui unico scopo, e non si capisce il perchè, è di remare contro.

Io personalmente non sopporto i metodi grillofascisti: molto meglio un sano dibattito, anche un dibattito combattuto e sofferto, se vuolete, ma quanto meno è segno che ci si fanno delle domande e si cercano delle risposte. Nel partito non ci sono “nemici” ma, eventualmente, “competitors” ed ognuno ha la sua idea che deve essere rispettata, nel dialogo. L’unica cosa sulla quale sono convinto, e questo dovrebbe differenziarci dalla sinistra storica, è che il dibattito non può e non deve essere eterno: si parla, ci si arrabbia, si ride, si scherza, ci si confronta ma, arrivati alla “dead-line” SI SCEGLIE.E, da quel momento, ciò che si è scelto è “quello che conta”, con buona pace del marchese del Grillo che, alla fine, uno-vale-uno e sceglie lui per tutti. Il “comandante in capo” serve…..e se non ti piace Renzi vota un altro.Ma è fondamentale che chi vince ( e quindi rappresenta una democratica maggioranza) abbia la possibilità di decidere le linee del partito sui problemi del Paese e che queste linee vengano sostenute anche da chi, in minoranza, non le condivide totalmente. Non posso pensare ad un partito che non decide e non fa le cose perché TUTTI non sono d’accordo. Di questa MALINTESA democrazia non so che farmene, perchè somiglia molto all’anarchia. Il ruolo della minoranza non è bloccare il partito, ma stimolarlo a prendere decisioni migliori convincendo, se ne è capace, la maggioranza. Si vince, per il Paese, INSIEME o si fa vincere la Destra e il Populismo.

Capisco lo scoramento, però ricordo anche che i populisti sembrano in recessione: dopo gli ultimi voti di pancia, che non pare stiano portando grandi miglioramenti (mi riferisco ad USA ed UK), la gente pare un minimo rinsavita e tende a pensare a cosa la può far star meglio, invece che “contro chi votare”.Si sta iniziando a capire che gli inglesi rimarranno tristemente soli, sulla loro isoletta sempre più piccola, senza Scozia ed Irlanda, che Trump è uno della casta (dei riccastri) che sbraita contro “la casta” (cioè quelli come lui) solo per raccattare voti… e poi fa cose contrarie agli interessi della gente, che a Grillo tutta la fuffa che urla non interessa in quanto “fuffa” ma solo in quanto “urla”, per poterla monetizzare a mezzo blog. Ho ancora qualche speranza che la gente cerchi un futuro migliore, non fosse altro che per la propria famiglia, e non mi pare che questi populisti glie lo possano dare.Non l’hanno pensata così in Olanda, fortunatamente, e nemmeno in Austria.

ORA CARI DENIGRATORI DI RENZI: Forse ti devo ridare  la notiziona che Renzi è stato eletto segretario del PD solo nel novembre 2013. Dunque non sarebbe potuto candidarsi alle politiche. Ha ricevuto il mandato da Napolitano nel febbraio 2014 e si sa, il presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio, come dice la costituzione, la tanto amata e a quanto pare difesa e conosciuta Costituzione. Cmq sono sempre più convinto che il grande problema dell’Italia non siano i politici come i media vogliono farci credere. Sono gli italiani, o meglio, l’ignoranza degli italiani. Sui sondaggi, inutile dire che sono sempre approssimativi considerando poi la percentuale degli incerti che è sempre piuttosto alta.

C’era una volta la minoranza, poi c’è stata la fuga dei cervelli, quegli stessi che non avevano esitato a schierarsi con i referendari del NO per contribuire ad abbattere Renzi e che ora vagano sul viale dell’oblio con un bagaglio del 3%.ultima modifica: 2017-03-21T18:29:47+01:00da bezzifer
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