Attentato Londra, parla la ragazza con l’hijab fotografata sul ponte di Westminster, al centro di attacchi islamofobici.
Dopo gli attentati di mercoledì a Londra questa foto ha iniziato a circolare sui social: una ragazza con indosso l’hijab guarda il suo cellulare sul ponte di Westminster. Insieme a lei c’è un gruppo di persone, riunite intorno a una donna ferita. Qualcuno è in piedi, qualcuno in ginocchio a confortarla. Nonostante la ragazza musulmana abbia una mano sul volto atterrito, su internet molti utenti l’hanno accusata di noncuranza, rendendola oggetto di attacchi islamofobici.
Purtroppo chi dietro ad una tastiera sparate sentenze è naturalmente vittima di se stesso e per tale va capito e poco considerato. Basta osservare la foto incriminata e chiunque può volendo essere ottuso accusare di menefreghismo l’uomo più a destra con le mani in tasca. Ma quello è bianco e quindi è un giusto! Povero mondo!
VOI SIETE proprio dei falliti anche culturalmente.
Voi: Anche se stesse aiutando i feriti avresti inventato un altra scusa per denigrare e accusare la ragazza e i mussulmani . Ogniuno reagisce differentemente in queste tragedie . Ma voi pensate solo a offendere per partito preso.Attaccare la ragazza solo perché ha il velo è una sporca bestalità di un ignobile razzista.
Trovarsi in una situazione di emergenza è scioccante e non tutti reagiscono allo stesso modo.
Vorrei vedere qualche coraggioso razzista che, appena vede il sangue, si mette a vomitare sul ferito…
Voi sarete anche dei buoni conoscitori dell’Islam, ma quando dite che non esiste un Islam moderato dite una sciocchezza. Direi anzi, per esperienza personale, che la maggioranza degli islamici che vivono nei nostri Paesi lo sono. Se poi volete dire che esistono differenze culturali fra cristiani ed islamisti, havete sicuramente ragione. Ma le differenze non autorizzano a fare classifiche. ‘Buoni’ e ‘cattivi’ riferiti ad etnie, culture eccetera dimostrano solo un egocentrismo completamente superato dal mondo globalizzato nel quale viviamo. Vi dovete rassegnare al fatto che le vostre posizioni sono posizioni di retroguardia. Entrando nel merito della crisi alla quale assistiamo oggi, che si manifesta nei nostri Paesi con fenomeni di terrorismo acuti (ma non nuovi e non tutti di origine islamica…le ricordo che data del 1993 la bomba di una tonnellata fatta esplodere nella City londinese dal cattolicissimo IRA) mi meraviglia che voi che dite che conosce l’Islam non sappia che l’ISIS ed il progetto di Califfato hanno radici nel conflitto interno all’Islam stesso. E mi accuserete sicuramente di buonismo se vi ricordo che tutto nasce dalla spartizione coloniale fatta un secolo fa della regione da parte delle Potenze occidentali…
