Con questo articolo di pura fuffa, pettegolezzi e zizzania, Repubblica supera definitivamente il FQ nella classifica su come inventarsi cose, fatti e retroscena su Renzi, allo scopo malcelato di mettergli contro gli e-lettori.

Renzi a Gentiloni: “Come si va avanti così?”. E fa appello al Quirinale.Il Colle stupito per la richiesta di incontro: non entriamo nelle dinamiche politiche.

Interessante leggere i commenti entusiastici per la vittoria della opposizione compatta (e di pezzi ben riconoscibili di maggioranza) in una votazione che porterà inevitabilmente all’ allontanamento della data di approvazione della (ma quale ?) legge elettorale. Sono naturalmente scritti (quando non sono generati da software) dagli stessi che hanno creduto che per fare la nuova legge elettorale sarebbero bastate un paio di settimane (e lo hanno qui ripetuto ossessivamente). Ma si sa, il lettore medio ha la memoria del pesce rosso, beve tutto e se la prende sempre con gli altri…Questa votazione dimostra che l’unico partito che ha cuore di modificare la legge elettorale è il PD.I partiti più piccoli,MDP,AP,SI ed ormai fra questi si può annoverare pure FI,spingono per un sistema proporzionale,l’unico che è in grado di dare la garanzia di piazzare qualcuno su qualche poltrona. Gli altri,pur di ostacolare il PD,sono pronti a fare come quel marito becco che per dispetto si tagliò il ……È quindi accetterebbero pure un sistema che porta ingovernabilità come il proporzionale pur di affossare Renzi.

Non capisco dove stia il problema per tutti i commentatori anti renziani . Non era quello che auspicavano e che ancora auspicano i loro presunti leader di riferimento, andare subito al voto. E’ quello che vanno ripetendo da mesi i vari Grillo, Salvini, Meloni, l’estrema sinistra e allora dove sta tutto questo problema se adesso cade il governo !? Tra l’altro questi signori a suo tempo avevano garantito che dopo la vittoria del NO al referendum la nuova legge elettorale sarebbe stata varata in 15 giorni, quindi !? Che la facciano se ne sono così convinti e poi si va subito al voto , no !?  Il fatto vero è che hanno tutti la coda di paglia ed uso questa definizione per non essere censurato e sopratutto per educazione. Prima di scagliarsi sempre contro gli altri a testa bassa è consigliabile guardarsi in casa propria sopratutto guardando il livello di questa classe politica, tutti compresi.

La situazione è chiarissima, anche perché, mutatis mutandis, si è ripetuta spesso e volentieri nella storia della politica italiana: dopo la vittoria o la disfatta (a seconda del proprio punto di vista) del 4 dicembre nessuno è più in grado di ottenere una maggioranza che abbia i numeri e tantomeno l’autorità etica per governare. Forse siamo in condizioni migliori del 1919 (quando tre forze più o meno equivalenti – liberali, popolari, socialisti – non furono in grado di formare governi stabili) perché non usciamo da una guerra disastrosa, però i guai non mancano e potrebbero arrivare brutte sorprese! I dittatori, i despoti, i tiranni in epoca storica sono sempre esistiti, e, almeno all’inizio della loro vicenda hanno visto il popolo esultare. Che poi il fatto che ogni tirannia sia  finita male non è un insegnamento valido per gli aspiranti uomini forti. Né è deterrente sufficiente a votarli per molta parte della gente comune. L‘esempio di oggi più notevole è sicuramente Trump, che vede ultimamente crescere l’adesione alla sua politica anche nel suo partito, all’inizio poco entusiasta di lui. E da noi? Aree politiche che si azzuffano, partiti e correnti che al loro interno si scontrano e si dividono, una balcanizzazione del terreno politico che favorirà solo le istanze populiste. Il caos che ne conseguirà ci condurrà, prima o poi, a qualche forma dittatoriale, alla faccia delle aspirazioni liberali, democratiche,sociali “e in questo, bisogna riconoscerlo, si sta avverando la profezia di Matteo Renzi su un paese totalmente ingovernabile…” Il 4 dicembre non è stata la disfatta di un politico, ma di un sistema-paese. Un popolo ha votato in massa per la palude, l’inciucio, la frammentazione, il potere ricattatorio dei micro-partiti. Un bel risultato davvero! Arriverà il giorno che soltanto chi ha votato sì potrà affermare di aver voluto il bene dell’Italia.

Spero che si cominci ad accorgersi che l’impatto dello stop al percorso riformatore  è la totale ingovernabilità, lo pensavamo in molti ma illustri commentatori e chiarissimi professori facevano spallucce e risolini aspettando solo la caduta di Renzi. Un semplice constatazione: il fatto che ogni mossa politica non sia dettata da superiori principi ma solo dall’ansia di togliere definitivamente Renzi (e il PD riformatore) di scena non dice nulla? Resistenza democratica come dicono le anime belle già pronte  a diventare Grillini o ritorno alla palude come qualunque persona mediamente intelligente capisce.

PS: Da oltre un anno, sostengo che, per risolvere il problema della governabilità e della sua qualità, bisogna rivoluzionare il concetto di coalizione, intesa come accordo su tutto anche sull’imponderabile , pena la caduta del governo.Un pensiero politico moderno e futurista, richiede un accordo pre elettorale su punti qualificanti, lasciando tutto il resto nella disponibilità di qualsiasi altra maggioranza si formasse in Parlamento. In questo modo saremmo sicuri che le leggi passerebbero con vere maggioranze e sarebbero più condivise. Quanto è successo nella maggioranza di governo conferma la bontà del  mio suggerimento

Quel che resta del PD, ha votato per il Biotestamento con M5S ed MDP.
Quel che resta di Ncd, ha votato per la Presidenza con M5S ed MDP.
Ambedue le questioni,non presenti nell’accordo, mettono a rischio la governabilità.
Con il mio suggerimento la governabilità sarebbe garantita
Con questo articolo di pura fuffa, pettegolezzi e zizzania, Repubblica supera definitivamente il FQ nella classifica su come inventarsi cose, fatti e retroscena su Renzi, allo scopo malcelato di mettergli contro gli e-lettori.ultima modifica: 2017-04-06T11:08:46+02:00da bezzifer
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