Gli Usa attaccano la Siria con 59 missili. Gentiloni: “L’azione di Trump è motivata a un crimine di guerra””

I missili avrebbero colpito piste, velivoli e zone di rifornimento.

Due portaerei americane al largo del Mediterraneo hanno lanciato 59 missili Tomahawk contro la base di Al Shayrat da cui erano partiti gli aerei con le armi chimiche che martedì  hanno provocato la strage di Khan Sheikhoun a Idlib.

“Questa sera ho ordinato un attacco mirato contro la base da cui è partito l’attacco chimico. E’ interesse vitale degli Stati Uniti prevenire e fermare la diffusione e l’uso di armi chimiche mortali” ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump parlando dal suo resort a Mar-a-Lago in Florida.

La Siria “ha ignorato gli avvertimenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il mondo si unisca agli Usa per mettere fine al flagello del terrorismo. Stasera chiedo a tutte le nazioni civili di unirsi a noi nel cercare di porre fine a questo massacro” ha affermato riferendosi alla barbarie contro uomini donne e bambini “perpetrato da Bashar Assad”.

Dura la reazione della televisione di stato siriana che definisce il raid missilistico “un’aggressione” da parte degli Stati Uniti. I missili avrebbero colpito piste, velivoli e zone di rifornimento. Secondo fonti militari siriane le esplosioni avrebbero causato vittime. “La Russia prima di tutto chiederà una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Questo può essere considerato come un atto di aggressione da parte degli Stati Uniti contro uno Stato dell’Onu”, ha detto ai media russi Viktor Ozerov, presidente del comitato di Difesa e sicurezza del Consiglio federale (parlamento) russo.

Una situazione che di fatto cambia alcuni equilibri nella mappa geopolitica delle alleanze e delle influenze a livello mondiale. Prima dell’attacco con armi chimiche, l’amministrazione Usa aveva a più riprese indicato di voler risolvere la crisi siriana senza intervenire militarmente, con l’aiuto della Russia, grande alleata di Assad, e senza puntare all’uscita di scena del dittatore. Ora le cose potrebbero cambiare, profilando scenari da guerra fredda, con le due super potenze, Stati Uniti e Russia, su fronti opposti in Siria.

A quanto riferito dal suo portavoce, Putin ritiene che “questo passo di Washington provocherà danni significativi alle relazioni Russia-Usa, che già versano in cattive condizioni”. “Soprattutto, secondo Putin, questa mossa non ci avvicina all’obiettivo finale nella lotta al terrorismo internazionale, – ha spiegato il portavoce – ma al contrario crea un serio ostacolo per la formazione di una coalizione internazionale contro di esso e per il contrasto efficace a questo male mondiale, che tra l’altro il presidente Usa Donald Trump aveva annunciato come uno dei compiti principali durante la sua campagna elettorale”.

Gli Usa attaccano la Siria con 59 missili. Gentiloni: “L’azione di Trump è motivata a un crimine di guerra””ultima modifica: 2017-04-07T11:32:51+02:00da bezzifer
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