Era ora! deve essre colpita la diffamazione perpetua dei travagliati. Non la libertà di stampa e di opinione. Sulla mer.a, stanno costruendo fortune economiche gigantesce. Perchè molti ci credono.

Marco Lillo, perquisizione in casa del giornalista del Fatto.La misura sarebbe stata disposta dalla Procura di Napoli dopo la denuncia dell’imprenditore Alfredo Romeo.È in corso una perquisizione nell’abitazione romana del giornalista del Fatto Quotidiano Marco Lillo in merito alla fuga di notizie sul caso Consip.La perquisizione, effettuata dalla Guardia di Finanza, sarebbe stata disposta dalla Procura di Napoli dopo la denuncia dell’imprenditore Alfredo Romeo. A quanto risulta, sarebbero stati sequestrati al giornalista anche il computer e i telefoni cellulari.

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Di-mis-sio-ni! Di-mis-sio-ni! Di-mis.. Ah no, Lillo può essere coinvolto tranquillamente in un’inchiesta.. lui è dalla parte dei buoni: niente titolone a 10 colonne, niente insinuazioni di colpevolezza, niente articoli volti a scatenare il fango giustizialista degli adepti stellati..Essere un giornalista non è una scusa buona per calunniare le persone o inquinare indagini penali.

Leggo che si cercano: «in particolare i file pdf e word di atti di polizia giudiziaria».
Si indaga «in particolare contro “un pubblico ufficiale al momento non identificato che, avvalendosi illegittimamente di notizie non comunicabili in quanto coperte dal segreto investigativo, riferibili ad atti depositati presso l’Autorità Giudiziaria di Napoli, le abbia indebitamente propalate all’esterno”».

Sono d’accordo con l’indagine della Procura di Napoli. Spero che finalmente questi comportamenti siano rifiutati dall’opinione pubblica come esecrabili.

Era ora! deve essre colpita la diffamazione perpetua dei travagliati. Non la libertà di stampa e di opinione. Sulla mer.a, stanno costruendo fortune economiche gigantesce. Perchè molti ci credono.ultima modifica: 2017-07-05T10:27:13+02:00da bezzifer
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