Grande Presidente! Il magistrato deve essere trasparente per i media, ma efficiente ed efficace nel suo lavoro

Mattarella ai magistrati: “La toga non è un abito di scena”.Tutti i messaggi del presidente ai giudici mentre si avvicina la campagna elettorale del Csm.

Ma è difficile da spiegare a quelli che votavano NO il 4 dicembre, com’è fatta la Costituzione.Grazie, Presidente! Non poteva essere più chiaro. Solo che ora si prenderà un sacco di insulti. Li ignori, chi la insulterà non merita nemmeno di essere preso in considerazione.

Il Presidente della Repubblica in quanto Presidente dell’organo di autogoverno della magistratura si è permesso di dire alle NUOVE leve che devono rispettare il proprio mandato, che devono seguire solo la legge e dimenticare i personalismi, è stato proprio un cattivone. Mi dite in quale punto ha criticato qualcuno in particolare, se così fosse allora ogni raccomandazione a nuovi impiegati, a nuovi studenti, a nuovi lavoratori dovrebbe essere intesa come un attacco a tutti quelli della categoria? Lo sappiamo tutti che le uscite del Presidente della Repubblica vengono interpretate in base alla convenienza del momento, cerchiamo di non cadere nel tranello. Basti vedere il buon vecchio Woodkcok e le sue indagini farlocche alla ricerca di visibilità. o quel mascalzone di Davigo che fa politica mascherandosi dietro il suo ruolo… per fortuna oramai ex… Mattarella ha ragione da vendere. per fortuna che abbiamo questo presidente della repubblica che non darà retta nè a questi eversori nè a buffoni come Zagebresky. La magistratura non deve interferire con la vita politica del paese. Troppi giudici giustizialisti in TV. Se vogliono fare politica lascino la toga o non la usino per ammantare le loro preferenze politiche.

E comunque non vorrei cadere fra le grinfie di uno che ha pubblicamente sostenuto che non esistono innocenti, ma solo colpevoli non ancora scoperti. Quanto al resto, non ce l’ho e non me ne frega nulla. In televisione i magistrati non ci devono andare, di nessun partito. Punto. Ribadisco: grazie, Presidente.

Bravo Mattarella. Finito il ventennio Berlusconiano, è poco credibile fare sempre una difesa d’ufficio delle performance della magistratura italiana, come fa Davigo, senza mai riconoscere che c’è un vero problema per arrivare a quell’organizzazione moderna ed efficiente basata sulle moderne tecnologie che sarebbe indispensabile per rendere i tempi della nostra giustizia accettabili per garantire i diritti dei cittadini e per chi voglia investire nel nostro paese.

Nonostante i polveroni contro la politica che Davigo solleva nei talk show, i dati oggettivi mostrano che la giustizia italiana è una delle peggiori del mondo con tempi di risoluzione delle cause tra i peggiori d’Europa. Vedi:
http://ec.europa.eu/…/files/justice_scoreboard_2016_en.pdf

E’ sotto gli occhi di tutti l’organizzazione dei tribunali italiani con le verbalizzazioni a mano su carta che poi dovranno essere ritrascritte, i faldoni i cancellieri per gestirli a mano, i messi, i rinvii incomprensibili di anni, l’incompetenza totale dei giudici, tutti di estrazione classica, su ogni questione tecnico scientifica, con il risultato che questo fa scappare qualunque azienda tecnologica che voglia investire in Italia.
Chiedere più personale quando si ha un’organizzazione di questo tipo è poco credibile.
Certo i magistrati sono sempre in prima fila nella lotta alla corruzione e alla mafia e sono stati a lungo sotto scacco nel ventennio Berlusconiano, ma per troppo tempo questo è servito loro da alibi per vivere beatamente in un mondo medievale pieno di privilegi senza affrontare i problemi di una maggior efficienza che tutte le organizzazioni hanno dovuto affrontare. Se la sanità, ad. es,. non fosse stata ogranizzata con le USL gestite da veri manager e fosse rimasta in mano ai medici, come oggi la giustizia è in mano ad azzeccagarbugli laureati in legge senza nessuna capacità manageriale, saremmo ancora ai tempi stregoni e non avremmo in Italia una delle vite medie più alte del mondo.
Davigo non è propio credibile quando dice che la magistratura italiana è la più produttiva d’Europa perchè i magistrati lavorano molto. E’ come se un contadino lavorasse duro per molte ore ( ammesso che sia così) con la zappa e si proclamasse il più produttivo per le ore che lavora, senza tener conto che un suo collega con macchine agricole e gestione moderna dei processi lavorativi produce un output cento volte più grande di lui nello stesso periodo di tempo.

Finito lo stress Berlusconiano, il problema che la magistratura deve affrontare seriamente oggi, senza più alibi e sotterfugi, è quello dell’aumento della propria produttività per diminuire i costi e la durata dei processi che è una componente importante per far tornare competitivo il paese .
E’ ormai fuori luogo oggi attaccare la politica sollecitando la pancia dei cittadini, meglio per il paese ristabilire una collaborazione con questa e rimboccarsi le maniche insieme per introdurre moderne tecnologie, adeguare le normative e l’organizzazione dei tribunali per rendere i processi di durata competitiva con il resto d’Europa e del mondo, selezionare giudici di formazione scientifica che siano in grado di sviluppare un proprio giudizio fondato in caso di perizie tecniche contrastanti, introdurre il tempo pieno ed eliminare le consulenze che sono inaccettabili visto che i giudici sono la categoria più pagata in Italia.

Visti i tempi della giustizia e gli interventi continui di magistrati contro la politica fatti come dei militanti di partiti anti-sistema, il rischio di un conflitto istituzionale diventa sempre più grande e certo il paese non ne ha bisogno.

Grande Presidente! Il magistrato deve essere trasparente per i media, ma efficiente ed efficace nel suo lavoroultima modifica: 2017-10-10T09:06:17+02:00da bezzifer
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