La cricca dei prezzolati giornalai del fuffington è oltre il ridicolo e il vomitevole, manipolano i fatti, mi chiedo se l’ordine dei giornalisti sta agendo esattamente come i funzionati di vigilanza della BankItalia, giornalai siete da puro vomito!

Renziani contro banche, cap.2: via dalla legge di bilancio la norma che aiuta gli istituti a esigere i crediti. Dopo l’attacco a Visco, un’altra mossa elettorale contro i banchieri. Boschi vince il duello con Padoan.

In legge di bilancio non ci sarà la norma che avrebbe consentito alle banche la riscossione più facile dei crediti in default, norma voluta fortemente dal ministero del Tesoro, oltre che dall’Abi. E’ un’altro capitolo del nuovo ‘libro’ che il segretario del Pd Matteo Renzi e i suoi fedelissimi stanno scrivendo per la campagna elettorale per le politiche: quello contro le banche.Primo capitolo, quello contro Ignazio Visco, finito con la riconferma del governatore di Bankitalia. E ora il secondo, che arriva al termine di un braccio di ferro con Pier Carlo Padoan portato avanti per Renzi dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, sempre iper-attiva sul dossier banche. Boschi è prima riuscita ad alleggerire la norma voluta dal Tesoro, riuscendo a eliminare almeno la parte che avrebbe consentito alle banche di procedere a pignoramenti di pensioni e stipendi dei debitori insolventi (come raccontato sul Corriere della Sera oggi). Oggi infatti al Senato la legge di stabilità è arrivata con la sola norma che avrebbe velocizzato le procedure esecutive (art.15), ma a sera nemmeno quella regge più: stralciata.

Mi chiedo se la fuffaiola mauro si limita solo a postare le velina ricevute dall’ufficio propaganda della cricca rancorosa dalemiana

L’azzerbinata dalemina mauro fa bene a spargere letame su ordine della cricca reazionaria e rancorosa del baffino vendicativo. Tra le elezioni politiche e la commissione bancaria con il divertimento MPS, Banca 121… sarà un bagno di sangue per questo miserabile killer della sinistra e della sua corte dei miracoli, fuffington compreso. brava mauro sgorga la tua bile repressa, solo questione di tempo, poi la valigia sarà quello oggetto che sarai costretto a impugnare.Si è commovente vedere questo giornale di vera sinistra schierato totalmente in difesa dei poveri deboli banchieri e del loro diritto a pignorare pensioni e stipendi. Vi ringrazio, ci difendete dalla destra liberista di Renzi. Evviva Visco!

Insomma la Boschi (ovviamente per conto di Renzi) è riuscita “… ad eliminare almeno la parte che avrebbe consentito alle banche di procedere a pignoramenti di pensioni e stipendi dei debitori insolventi”.
Ignobile, questa difesa delle ragioni dei pensionati e degli stipendiati in difficoltà con le banche, vero? Ma per piacere….
Va da sè che questa “critica” viene da parte proprio di chi non perde occasione di spararle sempre più enormi nel denunciare “i poveri stipendiati e pensionati strangolati dalle banche”! Parlo ovviamente degli antirenziani e dei populisti di tutte le risme.
Ma già: se a difendere i ceti meno agiati (con i fatti concreti) sono i renziani, per i soliti noti populisti antirenziani trattasi di “manovra elettorale”; se invece lo fanno loro (ovviamente a parole e mai nei fatti), trattasi di denuncia sacrosanta!

L’articolo,pacchianamente antirenziano, parla a vanvera di “manovra elettorale di Renzi;
ma a tal proposito,come mai oggi l’Huffington Post (a differenza di altri mezzi di comunicazione) non cita l’allucinante sproposito detto da Grillo in un comizio elettorale, nel quale indica ai siciliani di prendere a modello di sviluppo… la Nigeria!!! E in particolare la sua grande citta Lagos?? LA PAZZIA GRILLINA DILAGA, ma l’HP ogni giorno non fa altro che inventare ipotetici bronci o dispettucci tra Renzi, Padoan, Gentiloni, Boschi e chissà chi altri ancora.

La verità è questa: Per anni tutti sapevano che i vertici della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca per erogare un prestito chiedevano un acquisto di azioni della banca stessa a prezzi da loro fissati in modo da mantenerne artificialmente alto il valore fino a quando con i loro “amici” le hanno vendute prima della crisi arricchendosi a spese di chi chiedeva un prestito o voelva fare un piccolo investimento.
O che molte altre Banche poi fallite, come Banca Marche erogassero prestiti agli “amici” senza garanzie in cambio di favori economici ai dirigenti, ormai accertati anche dalla magistratura, purtroppo dopo anni.
La Banca d’Italia per anni ha lasciato fare, pensando forse per essere buoni, di poter ricapitalizzare le banche grazie agli “amici” scambiandosi funzionari con questi .
I risultati sono quelli di avere creato un sistema consociativo corrotto che alla fine ha portato a banche fallite, amministratori “amici” che si sono arricchiti enormemente e centinaia di migliaia di cittadini derubati. Questi sono i risultati, qualunque cosa dica Visco.

Non si capisce perchè il PD in questa fase dovesse appoggiare una norma che consente alla banche di pignorare stipendi e pensioni ai poveracci, mentre amministratori “amici” come Zonin che si sono arricchiti enormemente si sono sbarazzati di tutti i loro beni, risultano oggi nullatenenti ed i giudici ritengono impossibile rivalersi su di loro.

La faziosità anti-Renziana dell’articolo e di tutti quelli dei pennivendoli a libro paga del vecchio duopolio risultato dalla spartizione del potere tra D’Alema e Berlusconi arriva a violare qualunque principio di giustizia sociale, come ha fatto con i CoCoCo e le finte partite IVA, pur di dar contro al PD e alla Commissione parlamentare che unanimente ha stralciato le norme.D’altra parte da quelli che hanno portato in fallimento l’Italia per 20 anni a partire dal 95, senza più investimenti e sviluppo e con produttività, redditi medi e salari fermi, mentre quelli di tutti gli altri paesi avanzati crescevano del 30%, non ci si può aspettare altro.

Sono 250 i miliardi di euro che i clienti delle banche non hanno ancora reso… possibile che, come dice la legge, le banche non si siano ancora rifatte sui beni pignorabili dei clienti morosi ma pretendano dallo stato i soldi per non fallire? Le sofferenze bancarie sono i crediti che le banche hanno erogato a clienti divenuti insolvibili… pertanto questo crediti difficilmente potranno essere recuperati.
Tutto questo circuito vizioso prodotto dalla cattiva amministrazione dei banchieri e dalla crisi economica, ha portato tante banche sull’orlo del default ed alcune in fallimento.
Studiate bambini di grullandia invece di guardare le telenovela su sacro blog.

E alcune banche, e i c.c., li ha salvati il governo RENZI con il denaro pubblico, mentre avrebbero dovuto essere salvati con i soldi e le proprietà delle banche stesse, che hanno fatto sparire i fondi. Per le banche che non avesse avuto disponibilità, avrebbe potuto anticipare lo Stato, del quale sarebbero diventare debitrici e, in caso di persistente indisponibilità, e mancato pagamento, confiscate e messa all’asta, per il recupero del credito.
Ma questo non lo vogliono fare per intuibili ragioni. Addirittura, nel caso di MPS, hanno rifiutato di pubblicare la lista degli insolventi. Si sarebbe visto che sono, quasi tutti, molto ricchi e, quindi, tutto tranne che insolventi, ma il loro debito lo vogliono far pagare i cittadini italiani. BRAVA BOSCHI E RENZI CHE GLI ANNO FERMATI.

Ma non banalizziamo il fatto del debito,che è un sistema di governo sperimentato e accettato da parecchi anni.Senza le banche non esisterebbero le opere d’arte, le pance piene che consentono di pensare alle cose alte, e questo è un fatto positivo. Di contro questa forma di potere necessita di un pensiero allineato e omogeneo per potere funzionare senza atriti e questo è un fatto innaturale che opera sostanzialmente sulla componente animale dell’essere umano. Non a caso i de benedetti si dichiarano sinistrorsi.

La cricca dei prezzolati giornalai del fuffington è oltre il ridicolo e il vomitevole, manipolano i fatti, mi chiedo se l’ordine dei giornalisti sta agendo esattamente come i funzionati di vigilanza della BankItalia, giornalai siete da puro vomito!ultima modifica: 2017-11-01T09:55:11+01:00da bezzifer
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