Montanari, sei un bravo critico d’arte, perché ti intrighi di faccende che non capisci o fai finta di non capire? Fa il tuo mestiere. Le speranze non sono altro che un sacco di balle che andrebbero a gravare il già precario stato di questa povera italia

Il futuro della Sinistra: “E ora qualcosa di completamente diverso”

“Non conta la fede che un movimento offre, conta la speranza che propone”. La sentenza di Umberto Eco che permette a Guglielmo da Baskerville di spiegare ad Adso da Melk la verità sulle eresie e sul loro successo va ben oltre i confini narrativi del Nome della rosa. E permette anche a noi di spiegare tutto intero l’esito delle elezioni del 4 marzo.

http://www.paginainizio.com/quotidiani.php?url=webpin.repubblica.it

MONTANARI:Le speranze, avesse mai capito il concetto, sono quelle che permettono di farsi ascoltare ed ottenere il consenso.Ed è quello che è successo ! e l’elettore ITALIANO a abboccato alle speranze illusorie e in realizzabili.

Qualcuno in questi giorni ha affermato che il pd ha certamente operato in maniera positiva sui diritti, approvando misure che attendevano da anni. Purtroppo quelle stesse misure non hanno “interessato” la maggioranza degli italiani che avevano ben altri problemi. Come quello del lavoro e della povertà. In ampia crisi entrambi.
Il continuare a rivendicare le prime e continuando ad ignorare le altre ha permesso questo risultato. Appunto non è stata data la speranza.

La gente gioca allo sfascio, questo é un fatto, sulle ragioni ho molte perplessità. Non penso affatto siano nobili o giustificate penso che faccia parte del trend di generale de-responsabilità che caratterizza la nostra epoca. Tutti guardiamo ai difetti degli altri ma facciamo pochissimo per per il bene comune. I genitori picchiano gli insegnanti per un brutto voto, tutti si indignano per un politico corrotto ma nessuno rinuncia alle raccomandazioni per sé e per i figli. Ci indigniamo per l’evasione fiscale dei potenti, ma non chiediamo la ricevuta fiscale all’idraulico ed al barista. Siamo profondamente convinti di essere migliori di quelli che ci governano, ma non è così e non è mai stato così.

Ho faticato parecchio a leggere tutto l’articolo, prolisso e auto referenziante.Mi limito a constatare la morbosità parolaia che contraddistingue sempre questi signori sinistorsi ( ieri è successo all’altro parolaio astruso,il Fratoianni) che vogliono sfoggiare la loro alta cultura…destinata al vuoto assoluto. Questi son coloro che si fanno i paladini dei diseredati ( e sicuramente poco istruiti) e che dicono di voler essere ” popolari”. Montanari tu dalla massa popolare stai distante anni luce….e non te ne accorgi.insistendo caparbiamente coi tuoi sofismi e come si dice, perseverare è diabolico.

Aggiungo a parte la tiritera:sinistra,sinistra,sinistra, non ho capito nulla di cosa proponi in concreto. Ad esempio cosa hanno fatto di sbagliato i governi Gentiloni e Renzi in politica estera? Sull’immigrazione? Nelle scelte economiche di Padoan? Nel campo dei diritti civili? Nella scuola?Nel campo dei beni culturali e della cultura in generale? Ecco se proprio vuoi studiare e poi illuminarci, incomincia a dare queste risposte. Spiegaci cosa avresti fatto tu. Tutte le risposte sono gradite purché concrete. Basta con le chiacchiere del politichese.

Ma a parte l’ennesimo annuncio che c’è bisogno della sinistra (il 4 marzo è stato detto il contrario), non è stata indicata una sola idea. Dicasi una. Comunque non disperiamoci, anche Renzi e il PD presero il 40% alle Europee, un conto sono le dichiarazioni pre-voto, un altro è governare. Le buche non si coprono con i vaffa, e i 600.000 migranti necessitano di 4-5.000 voli di linea per essere rimpatriati, se non di più. Il reddito di cittadinanza ha già cambiato nome, forma e dimensione e siamo tutti in attesa della fine della Fornero e della tassazione uniforme. Ma i soldi non crescono sugli alberi e le bacchette magiche esistono solo nelle fiabe e nei film. Quindi attendiamo prima di dichiararci morti e fuori moda. Questo non vuol dire assolverci, anzi, occorre capire a fondo gli errori fatti, ma dirigere l’Italia di questi tempi non è una passeggiata. Ripartiamo ad ascoltare tutti, non sono d’accordo che dobbiamo interessarci solo degli ultimi, siamo un partito che ha dimostrato di saper governare, non cadiamo nella retorica dei nostri avversari. Anche le parti produttivi e i ceti medi necessitano di essere rappresentati e non vedo perché debbano essere scartati. Occorre aumentare la crescita e l’occupazione, ma stiamo attenti perché spesso non viaggiano di pari passo. Una maggiore uniformità dei redditi e delle ricchezze è però possibile, ma non si risolve con i vaffa o con i proclami anti euro. Iniziano ad analizzare davvero l’Italia, con i suoi punti di forza e le sue debolezze: occorre rafforzare i primi e ridurre le seconde. I tre problemi storici dell’Italia, Sud, giovani e donne al lavoro, sono ancora irrisolti. Iniziamo da qui, abbiamo anni per proporre soluzioni.

Montanari, sei un bravo critico d’arte, perché ti intrighi di faccende che non capisci o fai finta di non capire? Fa il tuo mestiere. Le speranze non sono altro che un sacco di balle che andrebbero a gravare il già precario stato di questa povera italiaultima modifica: 2018-03-19T18:05:16+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share