Con il ricordo di Moro e della scorta uccisi dalle Br, è iniziata a Montecitorio e a Palazzo Madama la seduta per eleggere i presidenti

Al via la legislatura, (non) si vota per i presidenti

Prende il via la nuova legislatura. Con il ricordo di Moro e della scorta uccisi dalle Br, è iniziata a Montecitorio e a Palazzo Madama la seduta nella quale si voterà il presidente della Camera e del Senato. Le sedute sono presiedute da Giachetti e Napolitano.

Gli interventi di Napolitano e Giachetti

Un discorso politico quello del presidente emerito che ha evidenziato come “sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo ha determinato un netto spartiacque, a inequivocabile vantaggio dei movimenti e delle coalizioni che hanno compiuto un balzo in avanti clamoroso nel consenso degli elettori e che quindi di fatto sono oggi candidati a governare il Paese. In pari tempo, il partito che nella scorsa legislatura aveva guidato tre esecutivi ha subito una drastica sconfitta ed è stato respinto all’opposizione”.

“Difficoltà – ha aggiunto Napolitano – peraltro nascono dal dato obbiettivo che nessuna delle forze premiate dagli elettori ha conquistato la maggioranza assoluta dei seggi nelle due Camere”. Per il presidente emerito della Repubblica “occorre comunque corrispondere alle scelte del corpo elettorale e delineare la strada per il prossimo futuro del Paese. E alcuni elementi possono concorrere ad allargare l’orizzonte. Si tratta in sostanza di far leva sull’interesse generale dell’Italia. Esso poggia innanzitutto sul senso, che non può mancare, di un comune destino italiano ed europeo. Per quanto anche a questo proposito nulla può più darsi per irreversibile o scontato”.

Aprendo i lavori a Montecitorio, Giachetti ha dichiarato: “Il Parlamento è il cuore della democrazia, la campagna elettorale è finita, si apre oggi un’altra fase. La prima azione da compiere è parlare dentro e fuori queste aule la parola della verità. La politica è bella, nasce nelle piazze e nelle strade ma e’ qui dentro che trova il suo pieno compimento”. L’esponente Pd e radicale ha poi ricordato Marco Pannella: “una persona che ha fatto della politica la sua vita e che pur non avendo responsabilità primarie nelle istituzioni con il suo impegno e la sua passione ha assicurato al nostro paese grande civiltà e democrazia”.

Giachetti ha voluto anche porre l’accento al tema del femminicidio. “L’auspicio – ha detto Giachetti – è che sul tema del femminicidio che sta diventando una vera emergenza nel paese, tutti ma davvero tutti ci si impegni a realizzare altri interventi legislativi, non solo rivolti alla repressioni ma anche e soprattutto alla prevenzione del fenomeno. Ma non basta c’è un evidente problema culturale, noi uomini ce ne dobbiamo assumere la responsabilità, con la consapevolezza che c’è bisogno di un nostro impegno”.

 

 

 

Con il ricordo di Moro e della scorta uccisi dalle Br, è iniziata a Montecitorio e a Palazzo Madama la seduta per eleggere i presidentiultima modifica: 2018-03-23T11:46:48+01:00da bezzifer
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