Se Luigino va al governo,per di più insieme a Salvini,veramente c’è da temere per la democrazia.

M5S, adesso uno vale tutti. Nel nuovo regolamento dei gruppi parlamentari tutti i poteri di Di Maio

M5S, adesso uno vale tutti. Nel nuovo regolamento dei gruppi parlamentari tutti i poteri di Di Maio
Dalla comunicazione alle nomine. Le prerogative del capo politico del Movimento nelle nuove regole degli onorevoli Cinque Stelle.

 

Ducetto semianalfabeta.Perfetto per rappresentare una certa Italia.Ovviamente ora, per l’ennesima volta, i grilletti giustificheranno nei modi più assurdi, alla Alberto Sordi, la propria evidente, appunto” “italianità”. Uguali agli altri, con varie aggravanti.Il miracolo si è compiuto, il potere del popolo o della rete, improvvisamente, passa ad una sola persona…….epilogo già noto a chi ha avuto la capacità di usare, in modo corretto, il proprio cervello….. Facciamo un giochino….vediamo chi riesce ad intravedere  a quali scenari politici si andrà incontro nel futuro prossimo…… un aiutino: “ditt…….ra”.

Ovviamente è sempre stato così dal bisnonno di Casaleggio, siamo noi che abbiamo capito male e ci siamo illusi che fosse un movimento e non un partito DITTATORIALE.

Grandi! Hanno fatto fessi migliaia di attivisti e milioni di elettori. Almeno i “vecchi” partiti, avevano aspettato un po’ prima di fare quello che stanno facendo loro. Comunque, tra un anno si rivota.Piu’ passa il tempo e piu’ noto inversioni ad U su ogni singolo aspetto che ha caratterizzato il m5s in passato. Ogni singolo elemento caratterizzante del movimento e` stato ‘riadattato’ a seconda della particolare situazione politca. Il mantra uno vale uno non vale piu’ nulla, la base appare piu’ come un gregge da condizionare che come l’autorita` massima sulle direzioni che deve prendere il partito (si, partito).
Garantismo, accordi, uno vale uno, trasparenza, streaming delle assemblee, elezioni interne tutto dimenticato e cestinato. Che meraviglia!

Preoccupante decisione, al di là di ogni considerazione di tipo ideologico dà, o meglio dovrebbe, far riflettere la dipendenza tra la persona indicata quale “capo politico del movimento”, persona che nutre ambizioni a svolgere il ruolo di capo del governo. Dovesse verificarsi questa -beninteso in se lecita- eventualità spero si desista da questo “arrangiamento”, giacché verrebbe tout-court erosa la divisione democraticamente fondamentale dei poteri, formalmente ancorata nella Costituzione, con il capo dell’esecutivo che esercita un controllo diretto su una parte cospicua di deputati, quando invece è previsto l’esatto contrario.

E’ inutile continuare a scrivere sulla mancanza di democrazia interna in casa M5s. E’ una pura perdita di tempo. Perché? PERCHÉ E’ UN FATTO ASSODATO E PALESE. M5s mostra una serie di negatività clamorose dal mix innominabile degli interessi privati di Grillo che possiede il simbolo, dagli interessi privati della Casaleggio srl con la piattaforma Rousseau, per proseguire alle modalità di voto via web assolutamente senza controllo con evidenti manipolazioni. Insomma una serie di comportamenti che con la democrazia e le regole hanno poco a che vedere. Ma d’altronde, se ci guardiamo intorno cosa vediamo? Vediamo un partito creato da un’imprenditore ricchissimo che comanda e fa e disfa come gli pare, una cosa che in nessun paese democratico potrebbe accadere. Vediamo la Lega, che ha i vertici precedenti agli attuali tutti indagati se non condannati per truffa e peculato.

Un uomo solo al comando,nessuna possibiltà  per i parlamentari di un proprio pensiero o di un’opinione diversa,altrimenti scacciati con 100.000€ di penale. Totale soggezione al Capo e a Casaleggio i quali sono sottomessi e comandati da un capo di professione comico che si chiama Grillo.Questa è democrazia?la Costituzione tanto infondatamente invocata durante la campagna referendaria dai grillioti non dice che i partiti devono essere governati da organi democratici?Questa è la deroga delle deroghe e sarà l’ultima perché hanno già derogato tutto e quindi non hanno null’altro da derogare.

Se Luigino va al governo,per di più insieme a Salvini,veramente c’è da temere per la democrazia.

 

 

 

 

 

Se Luigino va al governo,per di più insieme a Salvini,veramente c’è da temere per la democrazia.ultima modifica: 2018-03-28T12:53:52+02:00da bezzifer
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