Non ci sono alternative: questo Pd va sciolto
(di Massimo Cacciari)
I democratici dovevano rinnovare la sinistra e invece l’hanno riportata al passato tenendola bloccata su divisioni figlie di tradizioni superate. E no, non possono stare insieme quelli che vogliono dar voce ai nuovi sfruttati e quelli che cercano voti nell’elettorato filo berlusconiano
Analisi penosa come lo sono ultimamente le analisi de L’Espresso … dovreste vergognarvi per come state offendendo milioni di elettori e militanti del PD …. io a differenza vostra non vi auguro di sciogliervi
Temo che ci sia nella sua superba descrizione della situazione del nostro paese una impossibilita di realizzazione..
Vi troverà una spiegazione abbastanza soddisfacente delle cause profonde della crescente disfunzionalità della nostra economia e della nostra politica, sia locale che mondiale…E già che c’e’, può darsi alla lettura del saggio “I limiti dello sviluppo” non guasterebbe, visto che fornisce una chiave interpretativa di scenario eccezionale.Capirebbe cosi’ del perché ora lei auspichi del tagliare questo o quello, del ridurre la burocrazia ecc ecc. Forse bisognerebbe pero’ capire prima perché la situazione si e’ evoluta in questo modo, ed e’ diventata quella attuale : le allego un link dove c’e’ un pezzo divulgativo su Tainter
https://ugobardi.blogspot.it/2011/09/la-legge-di-tainter-dove-la-fisica.html
Non è solo il PD che va sciolto. Andrebbe sciolta e cambiata tutta la classe politica attuale.
Cacciari caccia prima di tutto te stesso da tutti i talk.Ci sono milioni di persone che non possono accettare che i populisti che propagandano frottole siano osannati perché nei loro partiti non c’è dibattito ma solo culto del leader. Loro hanno dei padroni Casaleggio e Salvini in modo diverso sono dei dittatori.
Cacciari sbaglia a individuare la faglia interna al PD nella distanza tra coloro che vogliono dar voce agli sfruttati e quelli che inseguono l’elettorato di Berlusconi. Che ci creda o no, Renzi e i renziani cioè tutti gli aderenti e attuali elettori PD hanno forte la spinta egualitaria e stanno dalla parte della povera gente. La differenza è un’altra: essi hanno il baricentro a nord, sono contro i carrozzoni, credono più nella canna da pesca che nel pesce. È su questo che il divario con gli Emiliano e i corifei rosso antico è davvero irriducibile.
PS: Al saldo dell’analisi “astratta” di Cacciari, le ragioni della sconfitta sono:1 I “distinguo” della sinistra, spesso solo per personalismi (cacciari ne è forse un esponente), e campagna senza precedenti contro Renzi.
2 risposte sbagliate, tardie e limitate a nord sul tema migranti.
Dietro un giusto sistema umanitario, nei casi degni di questo, bisogna che la gente non percepisca un trattamento di favore rispetto ai bisogni degli italiani (irreale insistere con IusSoli). Inoltre è chiaro che non è possibile assorbire la crescita demografica africana e asiatica.
3 Al sud, dove la questione migranti ha concorso meno, ha contribuito l’apertura all’illegalità dei 5S (case abusive, Spada/Dessì) e i sogni di un risorgimento improbabile con il solito assistenzialismo.
OK: LA Solita robespierrata del Doge.