Maurizio Martina esasperato da Matteo Renzi dopo il niet ai 5 Stelle: “Impossibile guidare il Pd in queste condizioni” Il reggente non prende bene il niet di Renzi a Di Maio che rende inutile la Direzione di giovedì. Anche Franceschini furibondo. L’ex premier si difende.
Duro affondo del segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, all’indomani delle parole di Matteo Renzi che a ‘Che tempo che fa’ ha bocciato l’alleanza di governo con il Movimento 5 Stelle, rendendo di fatto inutile la Direzione del partito in programma giovedì. “Ritengo ciò che è accaduto in queste ore grave, nel metodo e nel merito. Così un Partito rischia solo l’estinzione e un distacco sempre più marcato con i cittadini e la società; si smarrisce l’impegno per il cambiamento e non si aiuta il Paese. Per questo continuo a pensare che il Pd abbia innanzitutto bisogno di una vera ripartenza su basi nuove”, ha dichiarato Martina.
MA GUARDA ! Renzi si dice contrario alla linea del reggente Martina e tutti scandalizzati ! DOVE ERAVATE negli ultimi 5 anni nei quali ogni santo giorno le minoranze andavano su giornali e tv a contraddire e denigrare il segretario ELETTO ???Caro Martina io ho trovato “grave” che dopo la direzione di marzo tu abbia deciso unilateralmente di aprire al M5S. Bene ha fatto Renzi a difendere il mio voto dalle trattative di palazzo.Vero questo PD va rifondato e liberato da tanti dirigenti senza voti. Forse Martina, Orlando, Emiliano, Cuperlo & Co. dimenticano che se fossero parlamentari del M5S a quest’ora avrebbero dovuto pagare una penale di 100.000 € per aver pubblicamente dissentito dalla linea del Guru e forse, dopo aver pagato pero’, sarebbero stati espulsi dal Movimento. Martina non deve guidare il partito, ma solo reggerlo temporaneamente, una specie di ordinaria amministrazione insomma. Chi mai lo ha eletto segretario? Martina ed i suoi carbonari stavano vendendo l’anima. Deve scomparire dal’ orizzonte politico.Renzi ha detto il suo punto di vista che tutti, proprio tutti conoscevano benissimo. La direzione si riunisce per discutere e per stabilire le diverse opinioni la cosa non ha niente a che vedere con la formazione di un governo col m5s che nei fatti era lo stesso Di Maio a escludere visto che ha sempre voluto i voti per formarlo, non certo un governo paritario. Quindi Martina che non è mai stato eletto segretario ha solo il compito di guidare il partito fino alla nomina del nuovo segretario , il che non implica che i precedente segretario non abbia la sua opinione. Il PD avrebbe bisogno di discutere al proprio interno, magari alla direzione e solo poi riportare le decisioni espresse e votate , senza se e senza ma, in modo da dare al paese un solo programma e una sola intenzione politica….
MA QUI Siamo al delirio o se si preferisce al blackout totale.Secondo Martina ed autorevoli esponenti della minoranza, Renzi, per non oscurare l’imbarazzante mancanza di leadership e la Babele interna al partito, doveva evitare di esprimere la sua visione bada bene, non da segretario del PD, da senatore “pensante” e con potere di critica. Per 5 anni gli Orlando, i Cuperlo, gli Emiliano ed altri autorevolissimi esponenti della minoranza hanno sistematicamente delegittimato, affossato, attaccato Renzi sui media e questo veniva difeso in nome del diritto democratico di poter sempre esprimere la propria posizione politica, anche se questo ha sempre più eroso il consenso all’opera riformatrice.Ora che Renzi rivendichi il proprio diritto di esprimere la sua posizione politica è destabilizzante per il PD e per i manovratori della linea dialogante con la Casaleggio Associati? Ma per favore! Si dia la parola alla base e poi vediamo chi determina la linea del PD!
Ma la volete capire che:Non è lui a dominare ma l’appoggio della base del PD che gli altri fingono non esista. I vari Emiliano, Franceschini, Orlando, Martina chi rappresentano degli elettori del PD? Una frazione marginale, quindi dovrebbero essere loro a chiedere a Renzi cosa ne pensa prima di parlare, non il contrario. Che abbia perso è vero ma che loro abbiano vinto è falso, loro sono corresponsabili della sconfitta elettorale e non mi sembra che abbiano mai proposto qualcosa di sostanzialmente diverso prima delle elezioni. Se erano nella direzione del partito e hanno avallato la campagna e il programma elettorale , loro si sarebbero dovuti dimettere al pari di Renzi, ma non l’hanno fatto, quindi con che coraggio rimproverano a lui di parlare? Prima si dimettano loro e poi dopo aver riconosciuto i propri errori parlino pure o meglio:tacciano…!!!!.Aggiungo per i gucchi di comprendonio che:Il PD , a proposito di politica solidale e di sinistra ha fatto cose che mai nessun governo ha neppure pensate. Se si fanno due calcoli elementari considerati i 47 milioni di elettori maggiorenni il governo ha dato a 10 milionii di italiani 80€ al mese e a 2,5 milioni d’italiani il REI, questo significa che 12,5milioni d’italiani con redditi bassi hanno ricevuto un aiuto tutti i mesi in soldi veri da spendere e si tratta del 26% d’italiani maggiorenni. Di tutta questa gente aiutata si può sostenere che TUTTI gli operai e i lavoratori più umili sono stati aiutati dal governo e MAI il PCI o qualsiasi altro partito cosiddetto di sinistra ha fatto qualcosa di lontanamente paragonabile per la classe operaia….!!!!.E guardate che il 18% (confermato in Fvg) è tutto di Renzi. So per certo che nella base nessuno, ripeto nessuno, voleva l’accordo con il M5S. La volevano Boccia ed altri che la volevano per fare fuori Renzi. Martina sfidi Renzi in Direzione e ottenga la maggioranza. A quel punto Renzi sarebbe veramente sconfitto. Ma la Direzione è con la base (che non sono i troll e gli anti-renziani a prescindere).Ora: Scommettiamo che la direzione nazionale del PD produrrà un documento politico votato all’unanimità’ con astensione dei soli Emiliano e Boccia. Tale documento suggerirà a Mattarella la giusta soluzione di compromesso per dare un governo autorevole alla Nazione.SULLA SEGRETERIA DEL PARTITO! Soluzione semplicissima: aprire SUBITO il congresso ed eleggere un nuovo Segretario entro settembre. Sarà lui a guidare il partito a nuove elezioni con il centrosinistra unito.E Martina sarà il primo firmatario.
E dopo basta sono esasperato dal attuale minoranza PD, la direzione che prende una posizione e subito dopo c’e sempre qualcuno pronto a dire il contrario, basta.Ieri Renzi è stato chiaro si parla con 5S ma non si governa, punto. Niente vediamo le carte, decidiamo poi uffa, ma basta anche con questo PD pronto a distruggere chi tenta di riformare il paese. Renzi è stato è e sarà il migliore., ha fatto errori (chi non ne fa)e li a riconosciuti certamente non ho mai visto nessuno dimettersi così velocemente come lui ha fatto. possibile che a sbagliare nel PD sia stato solo Renzi?
Renzi NON deve cedere . Fermi sul proprio programma da spiegare BENE , con numeri SOSTENIBILI obbligando gli altri a fare altrettanto e incalzandoli a confronti di fronte ai cittadini. Qui parecchi stanno BLUFFANDO! Divertente Renzi e il suo governo hanno vinto come mai nessun governo della repubblica ha mai dovuto fare per gli italiani e l’ha fatto con un provvedimento in favore dei dipendenti con basso stipendio, praticamente in FAVORE DI TUTTA LA CLASSE OPERAIA con gli 80€…!!!!. In 7 mesi questi 10 miliardi di euro hanno spinto l’economia e la domanda interna portando il paese fuori dalla peggiore recessione della sua storia. Il PIL è passato dal-1,9% del 2013 al +0,4 del 2014 iniziando una crescita che quest’anno arriverà al +1,6% del PIL. Tutte le opposizioni erano contro questa decisione e anche parte del PD e della direzione e del governo, Padoan in primo luogo, ma Renzi l’ha voluto e l’ha messo in atto. LUI ha trovato i soldi da dare a chi aveva di meno nelle ritenute erariali degli stipendi dei dipendenti, che non c’erano nel bilancio e che non hanno aumentato il debito, come non avrebbe mai permesso l’Europa. In pratica Renzi ha fatto questo provvedimento degli 80€ usando i soldi dell’anno dopo e questo è stato veramente geniale e ha salvato l’Italia. In quattro anni ha messo sulla domanda interna 40 miliardi a favore di chi aveva di meno e nessun governo l’aveva mai neppure lontanamente pensato.
