Quirinale: lunedì nuove consultazioni in un giorno.
Il capo dello Stato concede ancora alcune ore di tempo alle forze politiche per verificare “se i partiti abbiano altre prospettive di maggioranza di governo”. Ma prende atto che in due mesi “le posizioni di partenza sono rimaste invariate”. E si avvia a verificare anche ipotesi finora circolate solo in modo sotterraneo.
Esiste davvero un gruppo di responsabili pronto alle Camere a dare appoggio a un governo di centrodestra guidato da Salvini? Se c’e’ batta un colpo, si faccia avanti nelle consultazioni di lunedì al quirinale. Altro scenario ancora. Ma è vero che una spaccatura è pronta nei 5 Stelle per sganciarsi da Di Maio e favorire la nascita di un governo? Tutte voci e indiscrezioni solo sulla carta, sussuri e grida senza volto. E che con tutta probabilità resteranno tali. Ma Mattarella vuole che vengano fuori, nel caso, alla luce del sole nei nuovi colloqui che ha convocato. Si tratta di un’ultima chiamata. Poi fara lui, con un governo di tregua. Dopo aver dimostrato che le chiacchiere stanno a zero, visto che adesso “a distanza di 2 mesi le posizioni di partenza dei partiti sono rimaste immutate, non è emersa alcuna prospettiva di governo”.
Con il piccolo particolare che questo si sarebbe fatto se avesse vinto il si al referendum del dicembre 2016; con una sola camera, o una sola camera che vota la fiducia al Governo, si può introdurre il ballottaggio; ma una ventata di follia collettiva ci ha privato di questa ed altre possibilità; adesso mi pare vano invocare una nuova legge elettorale; se non si riesce ad avere una maggioranza, chi la voterebbe?
Se i grillini avessero ottenuto il 49 % e fosse necessario il 2 % ottenuto da Berlusconi, ci manderebbero comunque a votare? e se La lega nazionale del garibaldino Salvini avesse il 49% dei voti avrebbe il coraggio di chiedere a Renzi quel 2% necessario a governare? Naturalmente è solo fantapolitica, ma a volta estremizzando i ragionamenti si capisce meglio la realtà, che è sotto agli occhi di tutti, i vincitori delle elezioni Grillo e Salvini , ci hanno ingannato, non vogliono governare, perché non ne sono capaci in caso contrario dovrebbero seguire la stessa politica del tanto odiato Renzi e del PD, altro che Abolizione della Fornero, servizio di leva, tasse al 15 %, sussidio di cittadinanza , perfino i media che fino a ieri strappavano le vesti contro Renzi, adesso cominciano a lodare il governo, ammettendo che la povertà non è aumentata e il divario è rimasto stabile , ma ormai….Il M5S si auspica le elezioni perchè vogliono che il cerino in mano finisca a qualcun altro.
Sanno (e secondo me sperano) che ad eventuali (poco probabili) elezioni finiscano dietro il PD per ritornare all’opposizione e continuare ad infangare tutti.
Berlusconi e Renzi quantomeno in epoche diverse sono riusciti in un modo o nell’altro a formare un governo e governare. I due incapaci invece oltre a chiacchierare e fare campagna elettorale permanente non sanno fare. Due mesi di balletti.
Egregio Presidente, dia l’incarico al guidatore di ruspe che così dopo aver fatto il giro del palazzo senza poter arrivare a trovare una maggioranza, se ne farà una ragione. Una volta che si sarà tolto questo sfizio, nomini una personalità in grado di creare un governo per la riforma costituzionale elettorale (per capirci quella fatta bocciare dal accozzaglia il 4/11/016) e la manovra economica. Quindi fatto questo inviare alle urne a primavera del 2019. Altre soluzioni? Se esce fuori il genio della lampada forse…FANTASCIENZA ? CREDO DI NO.