“COMA PD” – De Benedetti tranchant: “Il Pd ha fatto male a non sedersi a un tavolo con i Cinque stelle. La cosa migliore ora è rimandare alle Camere il governo Gentiloni”
Il giudizio di De Benedetti: “Pd in stato comatoso” L’ingegnere sullo stallo politico: “La soluzione migliore è che resti Gentiloni. I dem hanno sbagliato a non sedersi con i 5 Stelle”
“Lo stato di salute del Pd? Direi chiaramente comatoso”. Questo il giudizio di Carlo De Benedetti sullo stato del Partito Democratico. “Io sono contrario al Pd quando dice che gli elettori lo abbiano votato per andare all’opposizione”, ha detto l’imprenditore ed editore, intervistato da Lilli Gruber al Festival della tv di Dogliani. “È una contraddizione: gli elettori hanno votato Pd perché facesse politica, non per forza quindi andare al governo ma perché si sedesse almeno al tavolo”. Secondo l’ingegnere, quindi, “il Pd ha fatto male a non sedersi al tavolo con i 5 Stelle per dimostrare che il loro programma era insostenibile”. E sull’ex segretario Matteo Renzi ha precisato: “È inaccettabile che abbia dato le dimissioni senza darle”. Consigli per il futuro? “Il futuro del Pd è quello di provare a prendere in mano il problema delle disuguaglianze sociali perché è il problema che mina la coesione di società”.Quanto allo stallo politico, “penso che la cosa migliore per l’Italia sia rimandare alle Camere il governo Gentiloni”, ha commentato l’ingegnere. “La cosa più logica sarebbe un governo Gentiloni che va in Parlamento a chiedere la fiducia per rifare la legge elettorale”.
Va beh, lo svizzero ha dato la sua opinione sull’Italia. Ce ne faremo una ragione.
Brucia un po’ che i suoi fallimenti, vedi Sorgenia, li abbiano pagati le banche poi salvate dagli italiani, perchè i sapientoni hanno stabilito che non possono fallire .
Ma va bene anche questo, visto che per l’italiano medio, quello che vota PD e FI è giusto che ai signori della finanza vadano gli utili dei loro “investimenti”, mentre le perdite se le deve accollare la collettività. Ovviamente De Benedetti è solo uno dei tanti “geni” della finanza.In tema a ciò che ha blaterato nel intervista le rammento caro De Benedetti ,peccato che il 70% degli italiani non vogliano il PD al governo. Spiace per De Benedetti.. anzi no..Poi Gentiloni è espressione di vecchi equilibri. Non sarebbe corretto fargli fare la legge elettorale che, in ogni caso, è di pertinenza parlamentare e non di governo.
CARO COMPAGNO De Benedetti:Finiti i tempi dell’ANTI BERLUSCONISMO che li faceva sentire ” MIGLIORI a prescindere”, che coso resta? il “Pd in stato comatoso”!!! Se questo è quel che resta del “dopo”, che dire del “prima”, dell’anti berlusconismo…. che è servito solo a garantire stipendi e “carriere”??? Mi sa di si, mi sa. La caduta del Muro di Berlino e di tutti i regimi comunisti dell’Est li aveva travolti…. ma non si erano accorti che avevano “fratture esposte”. Berluconi glielo aveva detto, ma loro hanno pensato di guarire le fratture con un pò di bende. Adesso SANGUINANO…. ma continuano a “resistere, resistere, resistere”. Contenti loro…Ma il prossimo colpo sarete estinti.non c’é altra soluzione anche se chiamate il WWF alle elezioni in autunno o a MARZO 019 io scommetto a Marzo 019 . Fare un governo per cambiare la legge elettorale è pura utopia. Perché nel parlamento non c’è una maggioranza con nessuna legge che non sia a doppio turno, già bocciata dalla Consulta. Gli interessi del MS5 – proporzionale puro, no premio di coalizione – sono opposti a quelli della Lega, che casomai punterebbe ad aumentare l’efficacia del premio scendendo dal 40% al 38%. Questo ovviamente non può piacere a M5S. Ergo nessun cambiamento è possibile e sarebbe una perdita di tempo tante un accordo su questo. Gentiloni vada avanti e gestisca l’amministrazione ordinaria. A Marzo purtroppo vincerà il centro-destra, già ora dato al 39%.
