Avviso ai naviganti/ IL CAMBIAMENTO DOVE STA?

Di Maio: Nelle pensioni, addio Fornero con la quota 100. Jobs act va rivisto.

Per me questo e tornare in dietro il cambiamento e guardare al futuro non guardare al passato,il mondo cambia si evolve,il cambiamento non e fermarsi per tornare al medioevo.AUGURI GENTE.

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DI MAIO Tutte chiacchiere. Si guardano bene dal mantenere le promesse elettorali: ABOLIZIONE della Fornero e Job act. In concreto qualunque iniziativa scomoda per la TROIKA sarà bloccata dai ministeri chiave in mano ai loro tecnici o dal presidente Mattarella, garante dell’ordine economico dell’austerità in Italia. Presto se ne accorgeranno anche i creduloni che li hanno votati.Per i cambiamenti come nella vita comune ci vogliono i soldi. L’unica copertura realistica che ho sentito dal ministro dell’economia è l’aumento dell’IVA al 25%.Cioè aumento della tassazione sulle spalle del popolino. Con buona pace del cambiamento stesso ed è comunque assolutamente insufficiente. Il cambiamento necessario per l’Italia è quello culturale, finché si tutelano i furbi e i soliti raccomandati l’Italia non cambia e rimane piena di debiti, corruzione, scarsa produttività, evasione fiscale, disoccupazione altissima e disuguaglianze sociali

Con il nuovo governo, la sola cosa che possiamo fare è attendere e vedere cosa combina. In settanta anni abbiamo avuto oltre 65 governi che, quasi mai, hanno prodotto neppure una piccola parte delle aspettative dei cittadini. Il vizio di fondo, il peccato originale è che il popolo italiano elettore non è coerente politicamente, non è maturo, bensì settario e di parte, a meno che vi sia qualche piccolo interesse personale in campo. Centinaia di partiti e micro partiti nati e defunti nel tempo, sempre a causa di questa immaturità politica, con strane alleanze che duravano da una domenica a quella successiva, hanno alimentato la decadenza e hanno insegnato poco o nulla agli elettori, che non hanno fatto grandi sforzi per vedere le formazioni politiche ballerine nella loro vera luce. I politici eletti, a loro volta settari e trasformisti, essendo italiani, hanno fatto di peggio: molto più per i loro particolari interessi e … “affari”, che per il cosiddetto bene comune, che è il paese tutto, con le sue molte necessità e distorsioni. Settanta anni non ci hanno fatto avanzare quanto avremmo dovuto. Abbiamo perso molti treni, mentre altri paesi (non solo in Europa) hanno saputo salirvi sopra. Non noi. Riprendere questo gap è impossibile. Strana storia la nostra. Al centro del Mediterraneo, favoriti dalla posizione geografica, da un patrimonio culturale e artistico che tutti i paesi del pianeta messi assieme non possiedono, un ottimo clima, coste bellissime, laghi, monti, pianure, territorio ricco di acqua, un potenziale turistico che nessuno può eguagliare eccetera. Eppure, nonostante tutto questo, siamo rimasti al palo e ci stiamo ancora dibattendo in diatribe che dovrebbero appartenere alla brutta storia passata (le destre, le sinistre), senza avere la volontà di guardare qualche metro più avanti. Quasi in tutti i campi dovremmo essere i PRIMI nel mondo, ma non è così. Peccato ! Be’ intanto …. aspettiamo ….

Personalmente vedo poco cambiamento in questo governo pieno zeppo di tecnici che dovranno far quadrare i conti. Faranno sicuramente qualche provvedimento ad effetto per calmare le folle urlanti alla di battista che in un certo senso mi ricorda il giovane casini. Quanto all’europa non si illudano quelli che andranno in belgio di ottenere sconti sull’immenso debito publico. All’estero chi fa i debiti paga con gli interessi.

Per mutare le cose bisogna, soprattutto, cambiare il modo di pensare e proporsi. Per quel che riguarda le opposizioni, FI e PD, bisogna dire che il centro destra sta già in una fase di cambiamento mentre, al contrario, il PD con tutto il resto della sinistra, no. A mio avviso deve innanzitutto smetterla di sentirsi “portatore del Verbo” e riconoscere i propri errori che non sono solo nelle leggi che promulgano quando governano, ma nel modo di rapportarsi con la gente comune. Sembrerà paradossale ma oggi ll vero “cambiamento” era composto da quella modifica costituzionale di Renzi. Ma l’ennesimo treno e passato e non si sa quando ripasserà.Be’ intanto …. aspettiamo ….

Avviso ai naviganti/ IL CAMBIAMENTO DOVE STA?ultima modifica: 2018-06-02T18:31:17+02:00da bezzifer
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