E quindi facciamo la guerra ai giudici… così possono reclutare anche Berlusconi che non vede l’ora di rientrare in partita (anche se secondo me già ci si trova dentro).

Governo e magistratura in disallineamento. La nuova mappa del Csm

Il fronte moderato spinge il dem Ermini, eletto vicepresidente a dispetto della maggioranza. Passa con l’astensione di FI e i voti dei togati membri di diritto

Per la prima volta nella storia della Repubblica il plenum del Csm, presieduto dal presidente della Repubblica, elegge alla vicepresidenza un esponente proveniente dalle fila dell’opposizione. David Ermini, 58 anni, toscano di Figline Vardarno, arrivato in Parlamento nella scorsa legislatura per l’area di Matteo Renzi, ex responsabile giustizia del Pd, si ritrova alla guida del Consiglio Superiore della Magistratura. Anche un po’ a sua insaputa. E’ il fronte moderato dei togati che lo porta lì, a dispetto della maggioranza di governo gialloverde che subisce anche una certa reazione istituzionale, evidentemente. Infatti, in terza votazione, per Ermini risultano determinanti i voti dei due membri di diritto del Csm: il procuratore generale della Cassazione e il primo presidente della Cassazione, che si schierano contro il candidato indicato dal M5s, Alberto Maria Benedetti, espressione della maggioranza di governo.

E ORA DAL GOVERNO GIALLOVERDE ARRIVA LA CONTESTAZIONE DICENDO!DOVE E FINITA  LA MAGISTRATURA LAICA.La magistratura laica, come la definiscono loro, non è mai esistita. In questo caso poi, la elezione di Ermini è stata favorita dai regolamenti di conti che si sono consumati fra quelli che avrebbero dovuto votare il candidato che ha perso. Lo stesso candidato sconfitto, ovvero Benedetti, non stava li per caso ma vi è stato portato dai 5S e addirittura votato sulla piattaforma Rousseau. E questa come me la chiamate? Indipendenza? Cerchiamo di non fare troppo i moralisti perché forse, in questa occasione, l’unico vero limpido candidato non camuffato, non nascosto, non fintamente indipendente e soprattutto non sostenuto dalla politica tranne che da soli 2 rappresentanti, in quanto anche i consiglieri in quota pd di sinistra gli hanno votato contro, era proprio Ermini, checche ne pensiate.

Ma voi lo sa come è composto il CSM? A parte i 3 membri di diritto, degli altri 24 componenti 16 sono liberamente eletti tra tutti i magistrati ordinari rappresentanti di tutte le correnti (membri togati), e gli altri 8 SONO ELETTI DAL PARLAMENTO. E la vuol sapere una cosa veramente buffa? Ermini è stato eletto dal parlamento ANCHE COI VOTI DI M5S! Immagino perchè lo ritenessero comunque un personaggio di notevole spessore giuridico. Inoltre, come opportunamente ricordava poco sopra il sig. Calzoni, il “concorrente” che ha perso rappresentava comunque M5S …Ora, quando voi parlate di “indipendenza” avete per caso in mente gli angeli senza sesso? Bonafede, ministro della giustizia, ci dica quale norma sarebbe stata violata nell’elezione di Ermini. Siamo qui, in attesa. Basta che non si appelli ad un vago concetto di correttezza istituzionale, perché quella i gialloverdi non sanno nemmeno dove sia di casa, non dopo avere creato due governi spartendosi l’inimmaginabile e messo come presidente del consiglio un inutile avatar

La democrazia è se vinco io…metto l uomo che voglio io.

S’arrabbiano perché vogliono tutto senza lasciare niente a nessuno. Tutta sta cagnara poi non si capisce perché. Si sono comprati pure i seguaci di Zingaretti e i komunisti di Davigo e D’Alema ma evidentemente qualcuno ha pensato di opporre una qualche resistenza a questo progetto di occupazione sistematica delle istituzioni. Non si sa bene se chi gli ha votato contro lo abbia fatto per paura di costoro (probabile) oppure per una serie di faide politiche consumate all’interno dello schieramento di centro-destra ma tant’è. Dovrebbero arrabbiarsi con loro stessi ma è più facile puntare sempre il dito contro altri.
Se uno legge bene quest’articolo ma anche quelli pubblicati su altri giornali, sicuramente non amici di Renzi, si evince chiaramente che il risultato è il prodotto di un regolamento di conti fra di loro. Se tacessero sarebbe meglio ma dato che i troll grillini che urlano e strombazzano non vanno oltre i titoloni allora danno fuoco alle polveri.

“Alla terza votazione Davide Ermini ha battuto – con 13 consensi – il professore grillino Alberto Maria Benedetti, che invece ne ha presi 11. Una clamorosa spaccatura tra le correnti: i centristi di Unicost e i conservatori di Magistratura indipendente, 5 voti ciascuno, hanno votato per Ermini. Sponsorizzato dall’ex leader di Mi Cosimo Maria Ferri, oggi deputato Pd in quota Renzi. Per Ermini hanno votato anche i due capi della Cassazione, Giovanni Mammone di Mi e Riccardo Fuzio di Unicost. All’opposto la sinistra di Area e la corrente dell’ex pm di Milano Pier Camillo Davigo Autonomia e indipendenza hanno scelto Benedetti, docente di diritto privato a Genova, primo nella piattaforma Rousseau, che ha ricevuto anche il sostegno dei due consiglieri leghisti Stefano Cavanna ed Emanuele Basile. Scheda bianca invece per i due consiglieri di Forza Italia, gli avvocati berlusconiani Alessi Lanzi e Michele Cerabona.” Tratto da Repubblica online di oggi.

In sostanza se avesse vinto il giudice scelto dalla piattaforma Rousseau sarebbe stato tutto ok. Se invece vince il giudice scelto dagli altri giudici, come prevede la Costituzione, allora il  vicepresidente del consiglio ministro della vero ministro dell’innovazione onorevole Luigi Di Maio grida: Ma dov’è l’indipendenza?

Per inciso David Ermini è stato eletto dal Parlamento lo scorso 19 luglio, come membro laico del CSM, anche con i voti del M5S e della Lega…..

 

E quindi facciamo la guerra ai giudici… così possono reclutare anche Berlusconi che non vede l’ora di rientrare in partita (anche se secondo me già ci si trova dentro).ultima modifica: 2018-09-28T08:39:29+02:00da bezzifer
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