Piccole spiegazioni per il #GovernoDeiCialtroni e Per qualche idiota di sinistra del Pd, dei bolliti di LeU o della Cgil

Piccole spiegazioni per il #GovernoDeiCialtroni e Per qualche idiota di sinistra del Pd, dei bolliti di LeU o della Cgil, la manovra impresentabile dei 5 Stelle- sussidi, assistenza, disoccupazione, condono, evasione fiscale, alti tassi di interesse, mutui e prestiti che si impenneranno, attacco ai risparmi, spread- sarebbe di sinistra. E lo sarebbe ancora di più se fosse accompagnata da una bella patrimoniale o da più tasse sulla casa o sul reddito. Se questa ( più’ sussidi, più assistenza e più tasse) e’ sinistra, come diceva il mio concittadino Toto’… io mi butto a destra.

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Mentre l’Italia continuava a fare debiti praticamente per pagare gli interessi sul debito già accumulato gli altri tiravano sul serio la cinghia. Ricordate la difesa che sempre gli stessi cialtroni facevano qualche giorno fa a proposito del Deficit al 2,4%? Mostravano a ragione tabelle che dicevano che noi abbiamo sempre e solo fatto manovre in deficit. Ed è vero. I dati dicono ad esempio che Secondo Eurostat, nel 2013 l’Italia ha avuto un rapporto deficit/Pil pari al 2,9 per cento, leggermente aumentato nel 2014 al 3 per cento, e poi costantemente sceso negli anni successivi: al 2,6 per cento nel 2015, al 2,5 per cento nel 2016 e al 2,3 per cento nel 2017 (un dato in linea con la stima Istat di aprile 2018, che lo scorso settembre – come abbiamo visto sopra – ha rivisto la percentuale al 2,4 per cento). Ora se abbiamo lavorato sempre in deficit quindi producendo altro debito mi spiegate dove cavolo avremmo vissuto in austerity? Fare pace con il cervello è così dura? Che abbiamo attraversato, come tutti i nostri competitors, la crisi più dura finanziariamente degli ultimi due secoli è vero. Ma parlare di austerity quando non sappiamo nemmeno cosa sia e con il nostro debito pubblico mi pare seriamente fuori luogo. Mentre noi non riducevamo la spesa pubblica corrente senza investire, per altro, e producevamo altro debito contestualmente chi ha risalito la china ma rispetto a noi era indietro seriamente leggasi Portogallo, Spagna e perfino la Grecia andiamo a vedere cosa hanno fatto. Il Portogallo ad esempio ha dovuto accettare in cambio dell’intervento finanziario che ha consentito di evitare il default una dura politica di austerity, caratterizzata da tagli diffusi. La Troika, oltre ad una vistosa riduzione della spesa pubblica, ha preteso una riforma del lavoro basata su una maggiore flessibilità dei licenziamenti, sulla riduzione del 10% dei sussidi di disoccupazione, sulla cancellazione di alcuni giorni festivi, sulla riduzione delle ferie e degli stipendi per il 25%, dei dipendenti pubblici con tagli anche alle pensioni. Per garantire un assesto del bilancio e ricominciare a registrare crescita, è stata aumentata l’aliquota IVA. La Spagna: le misure di austerity decise dal governo, anch’esso socialista come l’attuale, guidato da José Zapatero nel 2010 (tra i quali una crescita dell’Iva del 2% e l’aumento dell’età pensionabile) e quelli varati dal successivo governo di centrodestra di Mariano Rajoy (che ha puntato soprattutto a drastici tagli di spesa) hanno iniziato a produrre risultati sull’economia della Spagna solo molti anni dopo. Da notare che Sanchez non ha abrogato nulla di quanto adottato dai governi precedenti. Altro che reddito di cittadinanza e abolizione della Legge Fornero. La Grecia non solo pare aver raggiunto il pareggio di bilancio ma ha addirittura registrato un leggerissimo avanzo (lo 0,8%) Ma se pensate che solo nel 2013 il loro deficit (che poi li ha portati al collasso) era del 13,2% capite da soli di quanto hanno ridotto la spesa corrente. Ma gli altri hanno veramente investito, ridotto il debito e soprattutto ridotto la spesa corrente. Noi che vogliamo fare? Aumentiamo la spesa corrente, non investiamo e se lo facciamo lo facciamo in emergenza o reclamando flessibilità in deroga e non riduciamo di conseguenza il debito. Mi pare interessante!

E su, dai compagni grillini, sì,
voi, quelli che ero comunista per convinzione ma adesso sono 5 Stelle. Ci sta, non è un problema, eri comunista e adesso non lo sei più. E’ normale, nella vita si può anche cambiare idea, magari non troppo ma un pochino sì. Non c’è problema. Però dai, fatemi vedere qualcosa, un cenno di umanità, suvvia, non casca mica il governo se qualcuno di voi prende un minimo di posizione a favore di Ilaria Cucchi e della sua famiglia. Sono due giorni che aspetto. Non lo chiedo a tutti, solo a quelli che ero comunista ma… Adesso no. Sono sincero, sono davvero convinto che si possa cambiare idea, a prescindere dal fatto che dall ‘a ciascuno secondo i propri bisogni’ alla flat tax un pochino ne passa. Ma fa niente, non sono un monolite, ci può stare anche di individuare in una forza politica nuova il sol dell’avvenir. Non sono d’accordo ma lo accetto. Però una presina di posizione del tipo ‘Hey Salvini, potevi anche risparmiarteli gli attacchi a Ilaria e adesso vedi bene di chiedere scusa’, una robina leggera leggera, simpatica, così, educativa, ci starebbe. Provateci, non è difficile… P.S.: Evitatemi cortesemente ‘allora Il Pd?’, allora quelli che c’erano prima?’, lo chiedo solo agli ex compagni, quelli ‘provenienti da’, quelli che mi ostino a pensare non si siano persi tutti i valori per strada. Se non succede, pazienza, me ne farò una ragione, però io continuerò a volervi bene lo stesso. Hasta la victoria!

Piccole spiegazioni per il #GovernoDeiCialtroni e Per qualche idiota di sinistra del Pd, dei bolliti di LeU o della Cgilultima modifica: 2018-10-17T16:58:15+02:00da bezzifer
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