Oggi arriverà la risposta dal ‘UE che se entro tre giorni non cambiano la manovra( vorrei vedere cosa dice Salvini) di avvierà la procedura d’infrazione presso la Corte di Giustizia. Se rifiutano anche questo si arriverà ad una sanzioni pecuniaria che certamente non pagheranno. Poi??? Cosa dovrà succedere, nel frattempo lo spread arriverà alle stelle.

L’ora più buia: nell’edificio dedicato a Winston Churchill dell’Europarlamento la Commissione Ue si prepara a bocciare l’Italia.Pur volendo, la squadra di Juncker non ha margini di manovra, dopo che il governo ha confermato il suo documento di bilancio.

Risultati immagini per Oggi arriverà la risposta dal ‘UEL’ora più buia per l’Italia si consumerà oggi nell’edificio intitolato allo statista britannico Winston Churchill, al Parlamento Europeo. E’ lì che Jean Claude Juncker riunirà il collegio dei commissari che viene convocato ogni settimana. Di solito il collegio si tiene a Bruxelles negli uffici della Commissione a Palazzo Berlaymont. Si trasferisce invece a Strasburgo quando l’Europarlamento è riunito in plenaria, come in questi giorni. Ma la riunione dioggi non sarà routine: potrebbe essere quella in cui per la prima volta la Commissione europea decide di respingere al mittente un documento programmatico di bilancio di uno Stato membro. Prima volta dall’entrata in vigore delle regole del Fiscal compact nel 2012. Prima volta: ed è l’Italia a tagliare questo ‘traguardo’.

L’ora fatale è giunta. La dichiarazione di guerra è stata consegnata all’UE dal secondo maggiordomo, pardon , dal secondo cameriere.,ri pardon , insomma da quello che non conta nulla Prof, Tria . Italiani, correte alle armi, ma quali armi, correte ai risparmi , LA PATRIA richiede il vostro sacrificio, per favore NON fedi nuziali , pesano troppo per portarle in Svizzera, I 2 ducetti SALVIMAIO ve lo ORDINANO e non vogliono sentire lamentele, li appoggiate al 99.9% , manca il mio appoggio ma fa niente…EIA EIA ALALA.Una volta su 55 milioni di italiani si contavano 55 milioni di allenatori di calcio da serie a e 55 milioni aspiranti ad allenatori della nazionale.Adesso su 55 milioni di italiani si contano 55 milioni di economisti!!E sempre su 55 milioni di italiani si contano 55 milioni di persone convinte di poter far meglio di juncker a bruxelles!!

Non era mai successo che Unione Europea bocciasse senza appello una legge di bilancio, da quando esiste il fiscal compact. Con ogni possibilità succederà oggi, all’Italia: il documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles verrà rispedito a Roma con la richiesta di riscriverlo in tre settimane, attenendosi alle regole. Con lo spread già stabilmente a quota 300 punti, con le banche che già cominciano a fibrillare, con l’economia che già ha dato segni di rallentamento nel terzo trimestre dell’anno, fermandosi allo 0,1%, la metà di quanto previsto. E con un governo, soprattutto, appena uscito dalla (mezza) crisi del decreto fiscale, causata da un articolo, quello relativo al condono fiscale, che ancora non si capisce chi l’abbia scritto, chi l’abbia tolto, come sia stato rimesso e quanto gettito porterà nelle casse dello Stato.

Non finisce qui, peraltro: ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, nel leggere le imbarazzate giustificazioni del ministro Giovanni Tria nella lettera che ha inviato alla Commissione Europea, in cui spiega candido come il 2,4% sia il tetto massimo del deficit consentito dal Parlamento quando invece sa benissimo che a fronte di una crescita prevista dal Governo all’1,6%, ampiamente superiore alle aspettative di ogni organismo indipendente, sarà invece problematico trovare il modo di evitare che esploda fino a lambire il 3%, o addirittura superarlo. O ancora, quando imputa la stessa crescita del Pil non tanto a Quota 100 e al reddito di cittadinanza, come fanno i suoi improvvidi colleghi di governo Salvini e Di Maio, ma a un piano di investimenti pubblici e di nuove regole connesse ad essi di cui non sappiamo ancora nulla, né noi, né Juncker e Moscovici. Farebbe fatica a crederci sua madre, a simili promesse, figurarsi gli eurocrati.

E fa ridere pure la tetragona opposizione a qualunque pietà nei confronti dell’Italia mostrata dal cosiddetto fronte sovranista, a partire dall’Austria e da quegli stessi stati del Patto di Visegrad che Matteo Salvini dipinge come gli alleati che cambieranno l’Europa insieme a lui, mandando i socialisti e i democratici all’opposizione. Quei socialisti e democratici, per inciso, che sono storicamente l’unica sponda mai esistita alle mille richieste di flessibilità ai parametri di Maastricht avanzate dall’Italia negli ultimi cinque anni. Valgano per tutti le parole del cancelliere austriaco Sebastian Kurz: «L’Austria non è pronta a sostenere il debito di altri Stati, mentre quegli Stati stanno attivamente legittimando l’incertezza dei mercati – ha dichiarato ieri il carissimo amico di Matteo Salvini – Se non ci sono emendamenti, la Commissione europea deve respingere la manovra di bilancio». Fosse stato nemico avrebbe mandato i carri armati a Roma.

L’unica cosa chiara è che questa ammuina con l’Unione Europea continuerà senza sosta sino a domenica 28 maggio, giorno delle prossime elezioni europee, per tirare la volata a Lega e Cinque Stelle. Del resto, non c’è miglior spot per i partiti sovranisti delle lezioncine di vita di Moscovici, che farebbero diventare anti-europeista pure Altiero Spinelli, fosse vivo e in mezzo a noi.

Non bastasse, non c’è giorno in cui non si scopra una magagna nel testo della manovra. Ieri è stato il turno del “refuso di contenuto” nel decreto fiscale, dove era curiosamente rimasta la possibilità di condonare i capitali detenuti all’estero. Oggi il Fatto Quotidiano ci informa che è sparita la norma che prevede il carcere per gli evasori e Il Sole 24 Ore che nel documento di programmazione inviato a Bruxelles sembra che Quota 100 sia stata programmata per il solo 2019, come misura una tantum, visto che i costi rimangono costanti per il 2020 e il 2021. Così pare l’abbia interpretata pure Moody’s, del resto.

Chissà cosa ci toccherà domani, peraltro. Perché l’unica cosa chiara è che questa ammuina con l’Unione Europea continuerà senza sosta sino a domenica 28 maggio, giorno delle prossime elezioni europee, per tirare la volata a Lega e Cinque Stelle. Del resto, non c’è miglior spot per i partiti sovranisti delle lezioncine di vita di Moscovici, che farebbero diventare anti-europeista pure Altiero Spinelli, fosse vivo e in mezzo a noi. E non c’è miglior happy ending di un tira e molla che fa slittare Quota 100 e reddito di cittadinanza ad aprile, giusto giusto un mese prima del voto, dopo otto mesi di dura lotta con i palazzi e coi mercati. Già ci immaginiamo i leader sul balcone e la folla festante sotto.

Ciò di cui abbiamo altrettanta certezza è che tutta questa propaganda, questa furbizia da trecartari, questa cinica pantomima elettorale non ci salverà dai nostri guai. Che la realtà presenterà un conto molto più salato di quello che già stiamo pagando ora – 300 miliardi di interessi aggiuntivi nel giro di otto mesi: non era facile. Che il consenso popolare per le misure demagogiche non le rende meno sbagliate. Che prima o poi arriveranno patrimoniali e contro riforme a saldare il conto aperto dai nostri eroi gialloverdi. Che finiremo per pagare cara le nostre paranoie nazionaliste e la nostra cieca fiducia verso gli apprendisti stregoni che promettono magici elisir. Che la realtà arriva sempre, e non sarà una passeggiata.

Siamo veramente un popolo senza dignità. Andiamo sempre in giro col cappello in mano, a chiedere soldi all’Europa, a Draghi, alla Merkel…Se fossi la Merkel, se fossi Draghi, se fossi l’Europa, direi al governo italiano: ma perché chiedi soldi a noi, quando gli italiani hanno riempito le loro banche di soldi? 4500 miliardi di euro, il malloppo più grosso d’Europa. Perché non chiedi i soldi agli italiani stessi, visto che ne hanno così tanti?

Il popolo bue si pentirà di aver votato questa feccia solo quando, come in Grecia, ci saranno le code ai bancomat per prelevare € 50, non un euro in piu’!!! Gli italiani non si illudano di averli mandati al governo gratis

 

Oggi arriverà la risposta dal ‘UE che se entro tre giorni non cambiano la manovra( vorrei vedere cosa dice Salvini) di avvierà la procedura d’infrazione presso la Corte di Giustizia. Se rifiutano anche questo si arriverà ad una sanzioni pecuniaria che certamente non pagheranno. Poi??? Cosa dovrà succedere, nel frattempo lo spread arriverà alle stelle.ultima modifica: 2018-10-23T09:47:04+02:00da bezzifer
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