IL DECRETO SICUREZZA? SOMIGLIA ALLE LEGGI SPECIALI DEL VENTENNIO E il governo chiede la fiducia PROVATE A DIRE CHE NON E FASCISMO PURO.

IL DECRETO SICUREZZA? SOMIGLIA ALLE LEGGI SPECIALI DEL VENTENNIO

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Avete mai letto tutto il Decreto Salvini, impropriamente chiamato Decreto Sicurezza? Io sono rimasta colpita dalla sua somiglianza con le leggi speciali del ventennio. No non c’è da sorridere, cari stellini, dovreste inorridire pure voi. Parafrasando un famoso film, i tre personaggi che sovraintendono al governo, si possono proprio assimilare ai tre oggetti del titolo del post. Infatti, mentre il burattino gira a rassicurare tutti, dietro di lui lavora il bastone che ogni tanto dà spazio secondario alla carota. Si bastona e si blandisce. Non esagero.

Questo decreto io lo vedo come il più grave attacco alle libertà, ai diritti e alla democrazia del nostro paese dal 25 Aprile ad oggi.

Sì, Minniti, è stato lui ha aperto la strada, a perenne vergogna del PD. E ricordo che tutti i 5 stelle lo biasimavano fortemente.

Ma queste sono proprio leggi speciali, quelle che servono ad eliminare chi non piace. Non sono volte a colpire una opposizione che non c’è, ma agiscono sul tessuto sociale, mettendo nella illegalità i migranti, sì ma pure ogni forma di conflitto.

Questo è innanzitutto liberismo, con la cittadinanza ed i diritti civili assegnati in base alla ricchezza e alla collocazione nel mercato del lavoro. E come ogni misura liberista che si rispetti, il decreto è anche affari e privatizzazioni, con la svendita al mercato, magari a prestanome degli stessi proprietari espropriati, dei beni sequestrati ai mafiosi.

Il razzismo contro i migranti è l’anima più appariscente del decreto, ma ne è anche la mascheratura. Il popolo non vuole i migranti? Il popolo vuole ordine? Il popolo vuole sicurezza?
Bene ciò serve a costruire consenso a tutte le altre misure di discriminazione e violenza sociale.

Salvini decreta un regime speciale, per gli stranieri e verso gli italiani con la pelle di una altro colore. Per essi non valgono i diritti, degli altri cittadini. Essi sono esseri umani di seconda serie, devono solo subire, farsi schiavi obbedienti, sottoposti ai ricatti di chi li sfrutta e a controlli burocratici e polizieschi oppressivi. Altrimenti possono essere rinchiusi nei lager, cacciati nella clandestinità o gettati nei deserti libici. Persino la cittadinanza, entra nel giro delle misure repressive e ritorsive.

Esistono già leggi contro la delinquenza, la violenza, il terrorismo. Ma qui si tratta di stranieri, di migranti, di africani, che anche se fossero cittadini italiani non dovrebbero più essere considerati come tali. Come chiamare questa se non discriminazione razziale?

Tutti i reati criminali contro la persona, sono in calo rilevante, eppure i leghisti ed i loro soci ci vogliono far vivere in un paese in cui sia urgente armarsi e sparare. I migranti che arrivano nel nostro paese sono sempre meno e quelli che ancora lo fanno vogliono andare altrove. Ben pochi sono attratti dall’Italia di oggi. Non c’è alcuna invasione in corso, semmai una evasione, di milioni di italiani che son tornati ad emigrare perché qui non trovano più niente da fare. Il governo si occupa forse di loro, che tra l’altro rischiano di subire in Germania, in Svezia, in tanti paesi dove sono andati a cercar lavoro, lo stesso trattamento che si vuole riservare a chi è migrato qui? No.

In compenso nulla nel decreto per recuperare la sicurezza sul lavoro e quella delle donne nei confronti dei loro compagni. Questi sono delitti contro la persona in costante aumento.

Ma le misure contro i migranti servono anche a creare consenso a quelle contro i poveri, mentre la carota si vanta di dare sostegno! E poi ci sono le repressioni contro chi lotta per il lavoro.

Le leggi razziali, dunque, servono a sostenere quelle fasciste. Tornano i principi del Codice Rocco. Un operaio che occupa la fabbrica può essere condannato fino a quattro anni di carcere, chi occupa una casa pure, se poi fa anche il blocco stradale può arrivare a sei anni di condanna. È la garanzia della proprietà privata che Salvini ha recentemente proclamato e che ora militarizza.

La vedo difficile per i NOTAV in Valle Susa e i NOTAP in Puglia, ora rischiano di essere tra le prime vittime delle leggi speciali.

Molti dei sostenitori di quei movimenti avevano votato per il M5S, che li ha ripagati approvando le leggi di Salvini.

Rousseau??? Mah…qui sono Scelba e Mussolini che ispirano il governo e i ministri cinquestelle hanno perso ogni credibilità politica e morale in tema di democrazia e diritti civili.

Infine i poveri, già oggetto della vergognosa definizione di problemi per il decoro urbano, contenuta nella legge Minniti, sono colpiti dalla ferocia del decreto. I poveri non si devono vedere, devono essere espulsi, nascosti, rinchiusi. La guerra alla povertà è prima di tutto guerra ai poveri in carne ed ossa. E anche i vigili urbani avranno i taser a disposizione per condurre questa guerra.

Questo decreto cerca il consenso ad uno Stato reazionario che dopo aver cancellato il diritto al lavoro, allo studio, alla salute e alla sicurezza sociale, ora cancella anche il diritto ad una cittadinanza uguale. È una regressione ottocentesca, ma è anche la conclusione logica della finta modernità della società schiavizzata dal mercato.

Il decreto Salvini sequestra la nostra Costituzione come la nave Diciotti.
Abbiamo il dovere di rifiutare, boicottare, disobbedire.

IL DECRETO SICUREZZA? SOMIGLIA ALLE LEGGI SPECIALI DEL VENTENNIO E il governo chiede la fiducia PROVATE A DIRE CHE NON E FASCISMO PURO.ultima modifica: 2018-11-07T09:59:46+01:00da bezzifer
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