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DI TUTTO DI PIU SENZA PELI SULLA LINGUA E SENZA FAKE.
Nuovi tempi, vecchi errori in forma nuova.Non sono nè un giornalista, nè un cronista, sono un pensionato che scrive come la vede. Che esprime semplicemente il suo punto di vista, che non siete obbligati a condividere. Libero io e liberi tutti, il pensiero non è un canarino.
CIAO Bezzi Fer.
PREPARATE LE SCIALUPPE.
È un governo di invasati. Ormai hanno forse perso persino il conto di quello che stanno facendo. L’unica cosa che a loro interessa veramente è litigare con l’Europa, mostrare i muscoli.
La manovra, per quel che si è capito, è pronta per la fabbrica del sapone. Non c’è dentro più niente:
1- Quota 100 si è scoperto essere soltanto una truffa da magliari: te ne puoi andare in pensione prima, basta che accetti una pensione più bassa, per il resto della tua vita. Cosa che, volendo, puoi fare anche adesso (con l’Ape). In ogni caso la stramaledetta Fornero (gloria eterna alla signora) rimane, non verrà abolita, come promesso in campagna elettorale.
2- Il reddito di cittadinanza, a causa dei pochi soldi (10 miliardi stanziati) è ridotto a una piccola elemosina per pochi, in gran parte al Sud. Il sindaco di Crotone (città che in proporzione dovrebbe essere la maggior beneficiaria fra tutte le città italiane) sostiene che alla fine riusciranno a averlo quelli che evadono, cioè che riescono a sembrare poveri pur non essendolo del tutto. E chiede, al posto di questa miseria, investimenti per incrementare il turismo e creare lavoro vero: ma non gli daranno retta. In conclusione: questa elargizione extra di denaro rischia di trasformarsi nell’ennesima occasione per truffe in serie (come per le pensioni di invalidità…).
Intanto, lo spread sale e si sta mangiando i pochi soldi che, grazie ai forti nuovi debiti, si riuscirà a portare a casa.
Non solo. Il Fondo monetario internazionale, la cui delegazione ha appena completato il rapporto sull’Italia, continua a segnalare il pericolo di recessione, ma non è stata ascoltata. Invece si è rischiato l’incidente diplomatico: il governo ha minacciato di non autorizzare la pubblicazione del rapporto (cosa che finora nel mondo hanno fatto solo alcune dittature), se in esso non fossero state inserite tre righe (ambiguamente) favorevoli al reddito di cittadinanza. E questo grazie all’intervento mediatore di Tria.
La situazione sta diventando davvero pericolosa. La recessione evocata dal Fondo monetario arriverà probabilmente fra marzo e aprile e non ci sarà nessuno a tirarci fuori dai guai: ormai Salvini e Di Maio hanno preso a calci tutti.
Preparate le scialuppe.
