Ecco il pennivendolo dalemiano che ci svela gli ultimi segreti,naturalmente tutti contro Renzi,il suo nemico mortale

Il big bang del renzismo.Il listone civico alle europee che non decolla, il sostengo a Minniti poco convinto, la Bellanova che scalcia. Viaggio tra i vorrei ma non posso di Renzi, dentro e fuori il Pd

E il vicedirettore di questo giornale non ha la più pallida idea di cosa sia il big bang.
Non è un esplosione distruttiva è una nascita! Come si può arrivare così in alto quando si è cosi ignoranti? forse bisogna ricorrere alla psicoanalisi, ma basterebbe la consapevolezza della natura umana e delle sue emozioni più torbide.

Ho archiviato questo ARTICOLO disperato di Topolino.Lo rileggerò e lo posterò tra qualche mese quando Minniti sarà il nuovo segretario e decolleranno i comitati civici che faranno rete sul territorio e allargheranno radicalmente il consenso per i progressisti.Capisco l’ansia di prestazione del badante dei LeU ma ormai sono tutti a fine corsa e sta nascendo qualcosa finalmente di nuovo, vedremo cosa e’ rimasto dei sogni di Topolino.

Si può dissentire, avere opinioni diverse, è un arricchimento guardare il mondo da punti diversi. Ma ricorrere scientemente alle falsità ed essere sopraffatti dall’odio politico, è pur sempre umano, ma ripugnante.

Renzi è stato attaccato in modo più dannoso dal fuoco amico all’interno del PD piuttosto che dalla propaganda coscientemente menzognera dei grillini.

De Angelis è un buon commentatore politico, almeno quando scrive sul governo gialloverde (ed è ovvio che esprimo un’opinione personale, considerate le mie idee su quei partiti), ma quando parla di Renzi va fuori di bicocca. Sarà perché è un dalemiano o, meglio, uno che pencola dalla parte della cosiddetta sinistra sinistra, quella dei Bersani, Fratoianni, Speranza e combriccola varia. Su Renzi deve sempre ricorrere alle insinuazioni, ai complotti, alle interpretazioni (Minniti sarebbe stato “sprezzante”), alla demolizione psicologica del carattere e della persona. Non sembra cosciente della sconcia ma consapevole campagna di odio scatenata fin dalla fondazione dei 5S contro Renzi e contro il PD, nutrita di ogni possibile notizia falsa o distorta, e neppure del fuoco amico proveniente dalla sinistra del PD che, a mio parere, è stato ancora più nocivo, anzi determinante. Oltre ad ignorare il fatto che Renzi ha qualità politiche superiori alla media e (altra mia controversa opinione personale) grandi capacità di comunicazione. Nel suo caso, si è verificato quello che in America è avvenuto con Hillary Clinton, odiata a morte dalla destra repubblicana fin dai suoi esordi, in quanto “liberal” ma soprattutto in quanto donna (certi “maschi” non sopportano che una donna abbia più cervello di loro). La campagna presidenziale le ha riversato addosso ogni genere di “fake news” e di odio non solo politico e, alla fine, ha ottenuto un insperato, incredibile successo, anche grazie agli interventi degli hackers  russi.

De Angelis, Renzi è un senatore della Repubblica, è molto attivo politicamente, anche sui social, fa parte del PD, se proprio vuole, anziché scrivere pettegolezzi politici degni di un tabloid, lo intervisti e gli faccia domande. Ricordo bene un’intervista che gli fece Massimo Giannini, il quale non aveva saltato un giorno nelle sue critiche a Renzi; nell’intervista Renzi lo ha sepolto, con numeri, dati, fatti, riducendo Giannini a un penoso, imbarazzato silenzio. Penso che lei, De Angelis, rischierebbe di fare la stessa fine del povero Massimo.

Personalmente, penso che Renzi dovrebbe andarsene dal PD qualora prevalesse Zingaretti, il quale, a mio parere, è un altro rudere di una sinistra che non capisce più il mondo, un seguace dei LeUisti, dello stalinista Corbyn e dell’assurdo Melenchon. Ma saprà lui cosa fare e, comunque, fare politica quando prevale lo squadrismo fascista è difficile.

PS: Renzi rimane un FUORICLASSE della politica, è riuscito a prendere oltre il 40% alla modica cifra di 80 euro e farla digerire a Bruxelles e il CAPOLAVORO, è riuscito a far votare ai SENATORI la LORO STESSA SOPPRESSIONE , peccato che gli italiani non l’abbiano capita, anche se il 40% gli ha comunque dato ragione. Ha lasciato in tandem con Gentiloni uno spread vicino ai 100 punti, ha portato la disoccupazione dal 13 al 10 % e il PIL DA MENO 3 A PIù 1,6 . Ha commesso un solo , fatale errore, doveva lasciare al MO VI MENTO, quel MO VI MENTO del 2013 la patata bollente …ma lui è fatto così, è troppo impulsivo! Penso che Renzi avesse in mente degli obiettivi ben precisi che erano quelli di anticipare quello che sta accadendo, certo non sarebbe riuscito ad evitarlo neanche se avesse risuscitato il vecchio PCI. Però ci ha provato avendo tutti contro compreso chi doveva supportarlo nell’impresa. Questa è la mia opinione riassunta in poche righe.

Il sondaggio di EMG dice che un partito Renziano avrebbe un potenziale 12%. Sono 4 milioni circa di persone. Si può essere d’accordo con loro, o non esserlo, ma queste persone in democrazia hanno il sacrosanto diritto di essere degnamente rappresentate. In un partito più grande, se in quel partito hanno dignità e rispetto proporzionali a quei numeri. Ma se quel partito diventa la negazione e l’abiura di tutto quello in cui quelle persone (ripeto, a torto o a ragione, ognuno la pensi come vuole) hanno creduto e credono, oggettivamente non possono starci.
Chiunque si candidi a segretario deve dire chiaramente che cosa intende fare, cosa intende dire, come intende trattare, quei 4 milioni di persone. Quei 4 milioni lo pretendono e, oggettivamente, hanno tutte le ragioni per pretenderlo.

Ecco il pennivendolo dalemiano che ci svela gli ultimi segreti,naturalmente tutti contro Renzi,il suo nemico mortaleultima modifica: 2018-11-23T10:00:36+01:00da bezzifer
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