Finalmente Il Prof Zagrebelsky ha battuto un colpo. Dopo aver lasciato passare un bel po’ di tempo dopo dagli attacchi a Renzi sul referendum, reo di voler attentare alla costituzione, finalmente si è reso conto che il vero pericolo, non solo per la costituzione ma anche per tutti noi sono questi due incapaci demagoghi che stanno mettendo a rischio le nostre pensioni e i nostri stipendi.

L’appello di Zagrebelsky contro il governo e il fascismo che ritorna.

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Gustavo Zagrebelsky, giurista ed ex giudice della Corte Costituzionale tra i più impegnati all’epoca del referendum per la vittoria del no, pubblica oggi su Repubblica un appello antifascista per la difesa della Carta in evidente polemica con il governo Lega-M5S. Zagrebelsky parte dalla definizione di Ur-Fascismo di Umberto Eco per spiegare che sono questi i caratteri predominanti del “nuovo” potere:

Ciò significa che tutti i fascismi sono tribalisti, ma non tutti i tribalismi sono fascisti. Donde la deduzione: per mettersi il cuore in pace non basta dire che, data l’incontestabile distanza della società odierna da quella del secolo scorso, ciò che bussa alle nostre porte non è fascismo; possono battere, uno dopo l’altro, gli ingredienti del tribalismo; ed è perfino peggio, perché è facile illudersi che ci si fermi lì. Invece, uno dopo l’altro, possono diventare una valanga. A forza di subire adeguandosi, si finisce per diventare qualcosa che non si sarebbe voluto e, all’inizio, nemmeno si sarebbe immaginato.

 

Resta la domanda: che fare? Ritorniamo da capo. Si sarà notato che tutti gli elementi del tribalismo stanno anzitutto nel “substrato” delle azioni e dei convincimenti sociali. Da lì occorre procedere. A chi pretende di parlare a nome degli “italiani” e della loro “identità”, si opponga il dissenso; a chi esalta la forza, si oppongano il rispetto e la mitezza; a chi burocratizza la scuola e l’università per trasformarle in avviamento professionale, si oppongano i diritti della cultura; alle illegalità, si reagisca senza timore con la denuncia; alla cultura della discriminazione e della violenza, si contrappongano iniziative di solidarietà.

Agli ignoranti che usano la vuota e spesso oscena neo-lingua, si chieda: ma che cosa dici mai, come parli? eccetera, eccetera. Fino al limite della resistenza ai soprusi e della disobbedienza civile che, in casi estremi, come ha insegnato don Milani, sono virtù.

Torna a parlare “chi per lungo silenzio parea fioco”. Bentornato, Dr. Zagrebelski, nel campo del centro-sinistra “classico”: dopo la campagna referendaria si aveva avuto l’impressione che non ne facesse più parte. (A ben vedere, l’errore di Renzi è stato di non chiedere a lei di scrivere il testo della riforma costituzionale: forse non avrebbe scritto cose molto diverse, ma certamente nessuno della sinistra avrebbe avuto il coraggio di opporsi a tanto “famoso saggio”).

Renzi aveva opposto la mitezza democratica di tante riforme, tra cui quella  costituzionale, alla deriva leghista e grillina. Aveva opposto investimenti e concorrenzialità alla crisi economica, aveva opposto accoglienza ed integrazione ad una migrazione epocale, e Minniti aveva completato l’opera con i necessari accordi internazionali. Ma Zagrebelski ha sparato a zero su tutto, insieme a tanta sinistra. Volevano un governo debole, perché “più democratico”. Ora si lamentano che il mostro sta vincendo? Come sempre, la sinistra sconfitta preferisce  la disobbedienza alle riforme, creando le premesse per nuove sconfitte.

Renzi ha accettato di dibattere civilmente con lui in televisione il merito delle riforme che proponeva, ricordandogli peraltro che alcune riforme (ad es, quella del senato) erano state da lui stesso sostenute, prima che cambiasse idea, e gli è stata fatta una guerra totale; con Di Maio e Salvini al governo. fa sentile un flebile lamento solo dopo sei mesi di costituzione letteralmente calpestata.
Forse perché, se lo sfidasse a voce meno flebile, Di Maio gli sbatterebbe in faccia la sua pensione d’oro, a cui certamente non vorrebbe rinunciare.
Mi ricorda da vicino un certo Don Abbondio.
Finalmente Il Prof Zagrebelsky ha battuto un colpo. Dopo aver lasciato passare un bel po’ di tempo dopo dagli attacchi a Renzi sul referendum, reo di voler attentare alla costituzione, finalmente si è reso conto che il vero pericolo, non solo per la costituzione ma anche per tutti noi sono questi due incapaci demagoghi che stanno mettendo a rischio le nostre pensioni e i nostri stipendi.ultima modifica: 2018-11-25T08:53:34+01:00da bezzifer
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