IL PD SERVE ANCORA A QUALCOSA?

IL PD SERVE ANCORA A QUALCOSA? – DALLA FRANCIA ALLA GERMANIA LA SINISTRA ARRANCA, SI RADICALIZZA O SI RINNOVA. IN ITALIA NEL PARTITO DEMOCRATICO TORNA LA “DITTA” (AUGURI) – DOMANDA: UN’ORGANIZZAZIONE POLITICA VECCHIA CHE RICICCIA LA SOLITA SOLFA SOCIALDEMOCRATICA E STRIZZA L’OCCHIO AI GRILLINI HA DAVVERO SENSO?

Siamo sicuri che il Partito democratico serva ancora? In giro per il mondo i partiti tradizionali non esistono più o sono stati fortemente ridimensionati. In Italia governano la Lega e i Cinquestelle, ovvero il più longevo dei nostri partiti di protesta e il prodotto di e-marketing di una srl milanese. L’ opposizione è guidata dalle piazze borghesi e produttrici del Nord, colte tardivamente di sorpresa dall’ inadeguatezza del sovranismo al potere.

In Francia c’ è il movimento personale di Emmanuel Macron, non in grande spolvero un anno e mezzo dopo il trionfo delle presidenziali, e ora l’ alternativa al presidente elitario sono i gilet gialli. In Spagna resistono faticosamente socialisti e popolari, ma perdono continuamente pezzi e consensi a favore di nuovi movimenti civici dai nomi poco ideologici che semmai ricordano i titoli dei talk show populisti della tv italiana: Podemos, Ciudadanos, Vox, più indipendentismi vari.

Stessa cosa in Germania: la Merkel è ancora lì, ma sempre meno solida, i socialdemocratici perdono voti e aumentano i consensi i Verdi e le destre nostalgiche. Nei Paesi anglosassoni apparentemente c’ è più stabilità, grazie a sistemi istituzionali ed elettorali secolari e seri, ma il mondo conservatore americano è stato dirottato da Donald Trump e dall’ egemonica dottrina Trump First, mentre quello liberal è indeciso se cercare un nuovo campione o trasformarsi in partito socialdemocratico all’ europea.

Può anche darsi che la fine dei partiti tradizionali sia una notizia fortemente esagerata e che i de profundis siano prematuri, il precipitato di un ciclo storico come tale destinato a finire, ma magari no, magari questa è la nuova realtà e i partiti tradizionali sono come le carrozze a cavallo dopo l’ invenzione dei motori a scoppio, come le tv in bianco e nero appena arrivato il colore, come le cabine del telefono al momento del lancio degli iPhone.

Nel qual caso, c’ è da chiedersi a che cosa serva oggi il Pd; quale sia il ruolo di un partito tradizionale, l’ unico rimasto, che abbandona la narrazione ottimista di Renzi, che non rivendica le politiche pro crescita degli anni di governo e semmai rigetta quella sulla sicurezza di Minniti.

Probabilmente un’ organizzazione politica tradizionale che invoca solite politiche socialdemocratiche e schiaccia l’ occhio ai cinquestelle non è più adeguata ad affrontare le sfide della società contemporanea e non è in grado di aggregare un ampio fronte repubblicano anti populista. C’ è da tenere conto di questa possibilità, ineluttabile, quando si analizza il dibattito sulle primarie del partito e si interpretano le rapsodiche mosse di Renzi, il ritiro della candidatura di Minniti e il sapore antico della piattaforma di Nicola Zingaretti.

IL PD SERVE ANCORA A QUALCOSA?ultima modifica: 2018-12-08T11:11:03+01:00da bezzifer
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