“La Tav non si deve fare”, dice Roberto Fico, presidente della Camera. Il Movimento, aggiunge, è nato per questo.Ovviamente contrari a dare la parola al popolo.
Non avevamo dubbi. 
Democrazia sotto le scarpe. Fascistelli senza mestiere, bulli e insolenti.

E con questa dichiarazione dissennata i 5 stelle rompono definitivamente con tutta l’Italia produttiva, che ancora sabato ha manifestato a Torino. Un altro esponente grullino ha proposto di bloccare la Tav e con quei soldi di fare un’Alta velocità Milano-Matera. Ormai siamo al manicomio e al suicidio politico.

Fico dimentica che la TAV è strettamente legata alla questione AUTONOMIA. Come la pensano su questo argomento ,MADRE di tutte le motivazioni di sopravvivenza o meno del Governo? I governatori del Nord, quelli leghisti di sicuro, hanno detto che L’AUTONOMIA , QUALORA NEGATA DAL M5S, FAREBBE CADERE IL GOVERNO. Ecco , Fico ragioni su questo punto, non faccia finta di ignorarlo.

HAI CAPITO CHE I DURI E PURI DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE HANNO IL TERRORE DEL REFERENDUM VISTO CHE DAVIDE CASALEGGIO NON RIUSCIREBBE A MANIPOLARE IL RISULTATO ?
PIÙ IL TEMPO PASSA E PIÙ SI EVIDENZIA LO SQUALLORE DI UN MOVIMENTO POLITICO INVENTATO DA UN COMICO.!!!!!!!! IL DIETRO FRONT DI GRILLO SUI VACCINI E SULLE SCIE CHIMICHE HA GETTATO NELLO SCONCERTO I SUOI ” FEDELI ” !!!!!!!!!!!!

L’ unica conclusione che riesco a trarre dalle dichiarazioni di Fico è che il M5S E’ COSTITUZIONALMENTE DISSOCIATO.
Infatti costoro, grandi promotori della Democrazia Diretta, di cui il referendum è la massima espressione, la ritengono strumento valido per il governo del popolo, solo se Diretta da Grillo e, soprattutto, da Davide Casaleggio.
Ecco perché sul TAV non vogliono il referendum, perché sanno perfettamente che sarebbero sonoramente battuti.
Ma neppure possono cavarsela con il fatto che loro, attualmente al Governo del Paese, non la vogliono perché è su questo NO TAV che hanno imbastito le loro prime e successive progressioni elettorali. 
Il TAV è stato autorizzato convertendo in Parlamento un accordo internazionale. Quindi, che sia o no nel loro programma, se vogliono bloccare il TAV devono rimettere la parola al Parlamento. 
Così finalmente. e senza alibi alcuno, potremo vedere la faccia di quanti sono favorevoli o sfavorevoli al TAV. E nel Parlamento, qualsiasi decisione verrà presa, tutto accadrà alla luce del sole e nella legittimità di una discussione parlamentare.
Ma anche questa soluzione, l’unica possibile, sembra essere lontana dai due partiti al governo, Essa infatti toglierebbe loro qualsiasi argomento di bassa propaganda politica, cosa di cui vivono quotidianamente.

Tutto questo mentre l’Italia sta scivolando giorno dopo giorno in una nuova recessione, cosa che non sembra preoccupare nessuno di questi geni presi dalla strada.

Di Maio E Di Battista in auto verso Strasburgo per lanciare la loro campagna elettorale per le elezioni europee.

E l’Italia? Chi se ne frega, già presa.