Giuseppe Conte prova a essere il volto buono del populismo. Davanti alle élite (mai così in crisi) di Davos lancia l’Europa del popolo contro il progetto vecchio e logoro che ha tradito le aspettative e contro i falsi europeisti scrive Salvatori.

Penso che Salvatori si sia lasciato prendere dal momento e abbia enfatizzato l’impatto del discorso di Conte.Le critiche potrebbero anche andare bene, poi ci si ricorda che Conte apprezza Trump e Bolsonaro. E riceve i complimenti di Pompeo.Tra le pieghe del “cattivismo populista” rientrano anche metodi di storica memoria come la caccia alle streghe? l’assissinio del diverso? l’eliminazione della cultura?

A novembre PIù 5,2 % richieste di disoccupazione. Perchè L’AVVOCATO del popolo non scende nei dettagli di una situazione che si sta avviando verso un drammatico DIETROFRONT? Come pensa di affrontare questa situazione , invocando il POPOLO a strigere la cinghia. Soffrirai POPOLO, ma ora COMANDI TU…AHAHAHAHAH, roba da non credere!

Si va beh! Un singulto non si nega a nessuno ! Immagino come saranno costernati i vari rappresentanti europei ! Qui siamo ancora al rivendicare il fatto che essendoci strafogati di gelato e con una colica in corso, la colpa è sempre del gelato !

Il fatto incontestabile è che a fronte di decine di mld che l’euro ha messo a disposizione dei vari governi, quello italiano non ha avuto la capacità di utilizzarli in maniera da riformare adeguatamente questo Paese.Condoni, infrazioni sul deficit, cucù vari, conti taroccati, hanno messo il nostro Paese in una posizione di inaffidabilità ! Conte parta da questo per difendere gli italiani !Il resto viene di conseguenza !!! Conte parla dell’Europa dei popoli, giustissimo. Dovrebbe chiedere ai vari popoli europei che ne pensano del popolo italiano e dei suoi governanti ! Che si faccia un sondaggio !

C’é una assunzione di fondo che a mio avviso è sbagliata ed è relativa alla concezione che se il “popolo” dice una cosa questa per definizione è giusta e sacrosanta. Infatti durante il periodo tardo-medioevale il popolo diceva che una donna era una strega e questa veniva candidamente e giustamente bruciata.
La storia dovrebbe insegnarci alla facilità con cui si manovrano le masse (il popolo) dall’uso della rivendicazione che sfocia in vendetta, all’utilizzo delle religioni per fare la guerra, all’uso della politica per spodestare un gruppo e sostituirlo con un altro. Tutto sempre in nome del popolo sovrano. E guarda caso l’unico denominatore di tutto questo è sempre stata l’ignoranza del popolo supportata dall’invidia. E’ su questo che si innesta lo sfruttamento in tutte le sue forme. L’antidoto? Studiare, la cultura ed il confronto.