Ma oltre ad aver portato al governo la vera SINISTRA dei legostallati, tutte queste persone di cosa si occupano?

Fuori Susanna Camusso dalla segreteria Cgil, così tiene l’intesa Landini-Colla.

L’agitazione dei colliani contro l’ipotesi dell’ex segretario nel board. Lei accusa: “Dietro l’anonimato si boicotta l’unità”. Alla fine entra la sua fedelissima Ivana Galli.

Renzi dopo tre anni di permanenza alla segreteria PD e al vertice del Governo, sarebbe dovuto sparire dalla circolazione. La Camusso invece, che dal 2008 è nella segreteria della CGIL e dal 2010 ne è al vertice (10 anni pieni), ora pretende di rimanere come una delle vici di Landini. Però quando si parla di “elite”, stranamente sono sempre quelle degli “altri”. Un po’ come dicono anche i pentastellati. Una strana combinazione.
Ci sono forse delle affinità tra le due forze? Landini, da quando il M5S è al potere, ha sempre mostrato verso di loro un non so qual servile encomio. La stessa cosa del resto ha fatto con Renzi, per finire poi per rimangiarsi tutto, come ha fatto sempre anche con gli interessi dei lavoratori che ha sempre detto, a chiacchiere, di voler rappresentare.

Questo congresso della Cgil ricorda molto i vecchi congressi della Dc, dove le correnti lottavano non su piattaforme ideali ma solo per la dotazione di poltrone. Meno, paradossalmente, quelli del Psi e del Pci dove la lotta era più reale e quindi meno ipocrisia sulle scelte.

Sindacati specchio del paese! Si decide e sceglie in funzione dell’area di riferimento che, in quanto di riferimento, è portatrice di interessi particolari e non generali.
Mia malgrado mi devo sempre più piegare alla logica dei neoliberisti in quanto rimasto l’unico spazio dove la meritocrazia potrebbe emergere. Nota dolente: si dovrebbe legiferare in modo tale da impedire che i vari stakeholder possano condizionare e quindi indurre le regole del gioco.

In realtà in questo caso il confronto non è personalistico, è su due modi di intendere il Sindacato e il suo ruolo. Landini, più come soggetto autonomo, non condizionato dalle compatibilità e dalle richieste di sacrifici tipo “ce lo chiede l’Europa”, Colla alfiere di un Sindacato più istituzionale, che tiene in considerazione le compatibilità. Sia Colla che Landini hanno dimostrato di essere competenti, coerenti e – comunque – di ricercare fino all’ultimo l’accordo. In questo Congresso, in termini non plebiscitari, è prevalsa la Linea Landini (che, sia chiaro, io apprezzo e preferisco) ed il confronto è stato duro, ma franco. Spero che il Sindacato, anche per effetto di questo scossone, torni ad essere punto di riferimento efficace per disoccupati/e, lavoratrici e lavoratori deboli e/o precari/e.Io vedo nel NEOLIBERISMO l’ideologia giusta per la meritocrazia???ovviamente( l’ovvio è solo per me) no, ma mi sono stancato del: o il mio in qul ruolo o non se ne fa niente.Mi sono stancato di chi arrivato al top non vuole più uscirne.
E allargando, mi sono stancato di chi raggiunge una posizione sulla base di scelte democratiche ( tipo elezioni) avanzando una serie di promesse che poi scompaiono.
A puro titolo di esempio, magari poco rappresentativo, ne cito uno: con noi la politica fuori dalla RAI.Infatti le nomine non hanno nessun legami con il Di Maio&Salvini group.

Comunque se Landini,che non ha tuttavia al momento la caratura di un di Vittorio o di un Lama, ma nemmeno di un Tentin o di un Cofferati, penserà di essere ancora in fiom, farà scoppiare un casino tra i tre sindacati,indebolendo tutti….se invece terrà ferma la barra della confederalità, e lavorerà seriamente per la unitarietà e non per impossibile egemonia, allora potrà fare bene.E non sarà per colpa di Landini che le (cosiddette) grandi imprese investiranno o non investiranno. Il caso, che altri commentatori hanno richiamato è esemplare: è bastato che il Governo proponesse una eco tassa sulle auto più inquinanti, perchè la FCA (Azienda, lo sappiamo tutti, che per decenni ha campato sul sostegno finanziario del nostro Stato) minacciasse di andarsene. Atteggiamento volgare, arrogante e stupido; non sarebbe meglio che questa (sedicente) grande azienda investisse sull’auto ecologica? sulla riduzione delle emissioni? Sui carburanti alternativi e riproducibili? La qual cosa, oltre che intelligente (le competitor di quella che una volta si chiamava FIAT lo stanno facendo, a partire dalle Aziende tedesche e giapponesi), contribuirebbe a migliorare la nostra salute (si veda il capitolo “inquinamento”). Ma la FCA vuole il profitto, e i dividendi, e li vuole subito.

Ma tanto per il peso sociale, politico e soprattutto a difesa dei diritti dei lavoratori, che il sindacato in Italia da diversi anni ha, possono anche litigare “vitam aeternam”. che intanto non cambia nulla.

 

Ma oltre ad aver portato al governo la vera SINISTRA dei legostallati, tutte queste persone di cosa si occupano?ultima modifica: 2019-01-24T19:01:46+01:00da bezzifer
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