Quando sarà dato il definitivo si al tav, da parte del presidente del consiglio, si scoprirà quanto è stata inutile questo finto tira e molla.

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“In stallo ma non in crisi”. Giuseppe Conte nella war room della Tav.Dopo ore convulse, il premier si dice “non convinto” dell’opera, ammette le difficoltà e passa la palla a Francia e Ue. Paralisi sui bandi

Cosa c’è di tanto complicaro nel dire un chiaro SI od un chiaro NO?
Dopo anni di studi sulla TAV si sa tutto, sia i pro che i contro, quindi dei politici seri DEVONO assumersi la responsabilità di decidere cosa loro vogliono fare.
Questa manfrina che dura da mesi distrugge ogni credibilità dell’Italia e danneggia tutti i cittadini, indipendentemente che siano favorevoli o contrari.

C’è un voto parlamentare, ovvero dei cittadini, ed accordi internazionali con cui l’Italia si impegna a realizzare l’opera.Se si vuole venir meno alla parola data allora si abbia il coraggio di farlo con chiarezza e senza sotterfugi.E se questi politicanti non ne sono capaci che se ne vadano a casa e si torni al voto, assieme alle europee si può benissimo votare anche per le politiche.

E’ un momento politico interessante,non per il motivo del contendere,per le modalità ed i personaggi che giocano.Ma ricordo la frase del diavolo “il potere logoroa chi non ce l’ha”! Chi ce l’ha lo tiene ben stretto, non lo molleranno mai.

E per questo.Temo che ormai quella contro il Tav sia una battaglia di retroguardia (anche se io ne condivido, nella sostanza, buona parte delle ragioni).
Lo “stallo” denunciato da Conte, con due contraenti che oggi hanno rapporti di forza squilibrati in caso di elezioni anticipate, spinge in modo ineluttabile verso il sì al Tav (per il M5S costerebbe molto di più la crisi di governo che la sconfitta su questa battaglia). Lo stallo serve solo a trovare il tempo e il modo per indorare la pillola amara del cedimento stellato.

Le motivazioni del pro/contro TAV allo stato dell’arte riguardano altre scelte politiche …. il TAV per una nazione a prevalente vocazione turistica e manifatturiera è un fatto scontato …. sono portato a credere che l’ala tradizionalista del M5S (che ad oggi ha pagato un conto elettorale salatisssimo per l’attività di governo) sia più propensa a dire basta, scaricare l’ala governativa e tornare alle urne …. (urne ad oggi richieste dal nuovo corso del PD) … Comunque una soluzione governativa è possibile solo se l’ala governativa del M5S, dopo essersi contata, si stacca dal movimento trasformandosi in un avamposto o retroguardia della Lega … (Salvini con Berlusconi non tornerà mai) …. A questo punto il “cogito ergo dubito” è obbligatorio.

Questo succede quanto al governo va una forza che si basa tutta sul no senza un idea di società, le utopie durano soltanto il tempo di un momento poi si scontrano con la dura realtà della vita quotidiana, poi ce la fatica del dover mediare fra le varie classi sociali.

I 5 stelle sono nati per una rivolta ad una situazione che e stata provocata dalle politiche fatte dal duo lega e forza Italia perché nel 2011 non riuscivano a fare neanche una finanziaria ed eravamo sul unto di fallirà ed intervenuto Monti per cercare di salvare l’Italia ma non e andato a colpire i grandi capitali ma i pensionati perché li i soldi sono sicuri per questo si e creato questa ostilità nel popolo se poi mettiamo la pessima campagna elettorale che a fatto Bersani non riuscendo a canalizzare quella insoddisfazione in voti.
Invece e nato un partito di protesta che ne suoi vertici a solo personale molto deludente, incapace di un progetto politico o di una visione di società e di scendere a compromessi o se lo fa da la colpa a quelli che sono venuti prima.
Ora stanno dando il reddito di cittadinanza, e con questa misura loro sperano di recuperare i voti che hanno perduto, ma questa misura sono solo soldi buttati, perché non si e fatto nessun piano industriale ne le riforme che servivano ad avviare questa misura, ma cosa volate con dei geni come la Lezzi o la Castelli che tutto il mondi ci invidiano o Tria il mago dei numeri ed questo signore e un professore di economia si vede che il suo insegnate e stato Tremonti in fatti quanto cera lui il PIL è andato alle stelle e lo stesso succederà con Tria

L’opposizione è tornata. E i più avvertiti nella maggioranza cominciano a muoversi in modo diverso, perché se ne sono resi conto.Avete notato che ci sono sempre meno felpe e divise in giro, negli ultimi giorni?

Quando sarà dato il definitivo si al tav, da parte del presidente del consiglio, si scoprirà quanto è stata inutile questo finto tira e molla.ultima modifica: 2019-03-07T18:30:18+01:00da bezzifer
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